AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È MOLTO PREOCCUPATA E SCATENA LA CAMPAGNA STAMPA DI ZAIA E CALDEROLI”

“La Lega è molto preoccupata per le sorti dell’Autonomia differenziata, che rischia di rimanere una scatola vuota anche per le crescenti preoccupazioni del partito della Meloni. Votata dal Parlamento per un loro diktat, oggi che è legge sta raccogliendo una serie di autorevoli stroncature da mondi tra loro molto diversi, non ultima la Chiesa con il vicepresidente della Cei monsignor Savino. Per non parlare dello straordinario successo della raccolta firme. Ed è talmente preoccupata che in questa pausa estiva dei lavori parlamentari ha scatenato una campagna mediatica che ha coinvolto i suoi massimi esponenti per sostenere l’Autonomia differenziata: il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli e il Presidente del Veneto Luca Zaia. Due big nordisti favorevoli alla secessione dei ricchi che stanno battagliando dalle pagine dei giornali per cercare di contrastare la crescente avversione per questa legge.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Oggi Zaia arriva addirittura a scrivere al presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Zuppi, per proporgli incontri tecnici sull’Autonomia. Un question time, così lo definisce Zaia, per i vescovi italiani. Un modo arrogante di dire al capo dei vescovi italiani non siete informati bene, informatevi meglio, anzi vi informiamo noi che siamo i depositari del verbo sull’Autonomia. Calderoli e Zaia sono preoccupati perché non basta più dire ‘sarà un’opportunità per il sud’, gli italiani lo hanno capito che questa è una bufala e che la loro Autonomia forse avvantaggerà solo le regioni ricche del Nord, anche se vorrei proprio vedere il Veneto o la Lombardia che competono con l’Europa sul commercio con l’estero e l’export. L’arroganza leghista e la crescente preoccupazione per le sorti dello Spacca Italia devono essere da stimolo per aumentare la raccolta delle firme e per iniziative in tutte le città. Per impedire che questa pessima legge smonti l’unità del paese per trasformarlo in staterelli più o meno ricchi in competizione tra loro ma assolutamente inutili al sistema paese.”