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GOVERNO – MAGNI (AVS): “L’ITALIA È AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEI MERCATI SOLTANTO QUANDO VENDE PEZZI PREGIATI. IL GOVERNO DEI PATRIOTI VENDE TIM E ITA AGLI STRANIERI PER FARE CASSA, LASCIANDO ALL’ITALIA LA GESTIONE DEI LICENZIAMENTI, DEGLI ESUBERI E DELLA CASSA INTEGRAZIONE”

“Incredibile Giorgetti, si vanta che l’Italia questa settimana è oggetto di attenzione dei mercati economici e finanziari. Peccato che le operazioni di cui parla il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono la vendita della rete Tim al fondo americano KKR e una quota rilevante di Ita Airways a Lufthansa. Non proprio una cosa da poco. Quindi, i mercati sono interessati all’Italia solo se vendiamo i pezzi pregiati. La Meloni, ma la stessa Lega, da sempre prendono voti al grido di ‘prima gli italiani’. Uno dei cavalli di battaglia dei sovranisti nostrani è sempre stato ‘gli stranieri comprano i pezzi più pregiati dell’Italia’, che loro chiamano nazione. Slogan rimangiato una volta andati al governo. Il governo dei patrioti vende i pezzi pregiati a soggetti esteri per fare cassa ma lascia all’Italia la gestione degli esuberi, i lavoratori in Cassa integrazione e i licenziamenti. Proprio un bell’affare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CASA – AURORA FLORIDIA (AVS): “L’ENNESIMO PROVVEDIMENTO ELETTORALE, SALVINI STRIZZA L’OCCHIO AI FURBETTI DEL MATTONE”

“In questi ultimi giorni di campagna elettorale ogni provvedimento varato dal Governo ha come scopo quello di fare propaganda elettorale. Il decreto salva casa voluto da Salvini, non è una sanatoria per piccole difformità, così come il ministro racconta, ma un vero e proprio condono di importanti violazioni edilizie. E tutto questo nel paese della cementificazione selvaggia. Inoltre, per allargare maggiormente le maglie del decreto, ci sono già gli emendamenti del Carroccio. La Lega, con l’assenso di Giorgia Meloni, strizza l’occhio ai furbetti della casa. Il ministro Salvini, invece di lavorare per combattere gli sprechi energetici, trasformando le case degli italiani a emissioni zero entro il 2030 e abbattendo i costi delle bollette, preferisce sanare irregolarità e difformità edilizie. La coppia Salvini Meloni continua a ignorare gli effetti devastanti della crisi climatica, remando contro la transizione energetica, preferendo, ancora una volta, l’ennesimo condono che premia i furbetti del mattone illegale, a scapito dell’efficientamento energetico delle case italiane.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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SUPERBONUS – MAGNI (AVS): “ENNESIMA FIDUCIA PER NASCONDERE LE DIVISIONI”

“Siamo all’ennesima fiducia. Negli anni scorsi una deputata di opposizione si lamentava dell’eccessivo numero di fiduce. Quella deputata si chiamava Giorgia Meloni. Ora, deve aver cambiato idea, visto che sta stabilendo il record: 49 fiduce da inizio legislatura. Di solito si mette la fiducia quando c’è un eccessivo ostruzionismo da parte delle opposizioni. E non è questo il caso. La fiducia viene messa perché la maggioranza è in crisi, non si mettono d’accordo e allora meglio mettere la fiducia. Eppure c’erano tutte le condizioni per andare avanti senza. Sui temi economici non sono d’accordo tra di loro, e purtroppo si vede. Al governo manca una visione, un’idea di Paese. Sul Superbonus poi è in atto una vera e propria guerra sotterranea tra la Lega e Forza Italia. Il problema è politico e non sul merito. L’unica cosa su cui sono d’accordo è impedire e bloccare la transizione ecologica, le politiche green. E allora il Superbonus diventa il male assoluto, Plastic Tax e Sugar Tax due misure liberticide che ammazzano le aziende. Peccato che la sugar tax risponderebbe a una vera e propria esigenza sociale, e che nel lungo periodo consentirebbe di risparmiare sulle spese del Servizio sanitario nazionale, mentre la Plastic Tax tassa il consumo di manufatti in plastica monouso. Un modo per ridurre il consumo di alcuni prodotti in plastica monouso. L’ennesima fiducia è la mortificazione del Parlamento e un anticipo di quello che sarà il Premierato all’italiana, con le Camere al servizio del Premier eletto direttamente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA FACCIA TOSTA DELLA DESTRA NON CONOSCE CONFINI, GLI EMENDAMENTI PER PERMETTERE A MELONI DI OCCUPARE GLI SPAZI DELLA RAI FUORI DALLA PAR CONDICIO E A PETRECCA DI MANDARE TUTTO IN DIRETTA”

“La faccia tosta e l’arroganza del governo Meloni e della destra non conoscono confini. Gli emendamenti presentati dalla destra al regolamento AgCom hanno un nome e un cognome: Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati attaccano la delibera dell’AgCom sulla par condicio per le prossime elezioni europee per permettere alla Meloni di continuare ad occupare tutti gli spazi possibili in Rai senza doverne dare conto a nessuno, e soprattutto fuori dalla par condicio elettorale. Una forzatura che permetterà alla Rai, sempre più TeleMeloni, di dare ai cittadini un’informazione a senso unico, quella del governo e della maggioranza. Non contenti si sono addirittura spinti a presentare un emendamento per permettere a Rainews24 la messa in onda di dirette a convegni e comizi elettorali. Proprio quello che ha sempre fatto il direttore Petrecca in spregio alle più elementari regole del pluralismo e dell’informazione del Servizio Pubblico. Ora, grazie ai solerti commissari della Vigilanza di FdI, Lega e Noi Moderati, il direttore di Rainews24 potrà continuare a trasmettere senza contraddittorio i prossimi appuntamenti della Meloni a partire dall’agenda di Giorgia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA DIVISA SULLA LEGGE ELETTORALE MA UNITA SULLO SCEMPIO DELLA COSTITUZIONE”

“Si al ballottaggio, no al ballottaggio, soglia alta, soglia bassa, doppio turno si doppio turno no. La maggioranza di destra è divisa sul tipo di legge elettorale da cucire addosso alla loro riforma dell’elezione del Presidente del Consiglio. Sono divisi su tutto meno che nel compiere uno scempio alla Costituzione repubblicana. Lega e FI da una parte, Fratelli d’Italia dall’altra. Non proprio una cosa da poco conto. Non si può scegliere il sistema di voto dopo l’approvazione del Premierato elettivo, le carte vanno scoperte prima. Non è indifferente come la destra pensa di eleggere quello che a tutti gli effetti sarà un sovrano assoluto.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “SBAGLIATO FARE LA LEGGE ELETTORALE DOPO LA PRIMA APPROVAZIONE DEL PREMIERATO”

“Non si può ragionare di quale sarà la nuova legge elettorale solo dopo l’approvazione del Premierato, come vuole la maggioranza. Non puoi stabilire prima che fai eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dai cittadini e poi decidi con quale legge elettorale lo eleggi. Dovrebbe casomai essere il contrario. La destra non sa di cosa parla ma continua ad andare avanti come un treno con lo scellerato progetto di Premierato all’italiana. Nelle sedute di ieri sia Forza Italia che la Lega, oltre ovviamente alle opposizioni, avevano sollecitato il governo e la maggioranza ad indicare la legge elettorale da accoppiare al Premierato. Ma dalla Casellati nessuna risposta. Forse non lo sa neanche lei, mentre la maggioranza è troppo attenta a marcarsi reciprocamente. Discutere della riforma costituzionale senza conoscere la legge elettorale abbinata porta ad approvare una riforma che poi non potrà essere attuata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PONTE DI MESSINA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È NERVOSA. TUTTI A DIFENDERE IL GIOCATTOLO DI SALVINI”

“La Lega è nervosa. La conferenza stampa di oggi di Fratoianni e Bonelli contro la costruzione del Ponte di Messina ha scatenato i leghisti. La parola d’ordine è: non toccate il giocattolo di Salvini. Peccato che il giocattolo è un’opera faraonica inutile, un furto di risorse al Mezzogiorno. Invece di risponde alle nostre critiche i leghisti, evidentemente a corto di argomentazioni, fanno quello che gli viene meglio, insultano e offendono. Non saranno gli insulti di un Germanà di turno che fermeranno Alleanza Verdi e Sinistra nella battaglia contro questo spreco di risorse pubbliche voluto da Salvini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE PAROLE DI CALDEROLI SONO OFFENSIVE”

“Le parole del Ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. Un Ministro non può esprimersi in questo modo. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa. Anche in veste istituzionale, le vecchie modalità razziste nei confronti di Napoli e dei napoletani vengono puntualmente a galla. Del resto, lo stesso progetto devastante dell’Autonomia differenziata è l’emblema del pensiero leghista. Calderoli non accetta argomentazioni che bocciano l’Autonomia differenziata, che impatta pesantemente su tutto l’impianto organizzativo sociale e istituzionale. Non solo viene fatta una riforma che spacca l’Italia in due, che aumenterà le disuguaglianze del Paese e che massacrerà definitivamente il Sud, ora c’è anche un Ministro della Repubblica che si arroga il diritto di pronunciare frasi che non vorremmo mai sentire, men che meno in Parlamento. Il baratto politico Premierato-Autonomia, tra Lega e FdI, metterà definitivamente in ginocchio il Paese aumentando a dismisura la forbice delle disuguaglianze tra regioni e tra le fasce più deboli della popolazione. Non lo permetteremo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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BULLISMO – MAGNI (AVS): “LA LEGA PEGGIORA IL TESTO. ANCORA TANTA STRADA DA FARE PER COMBATTERE IL BULLISMO”

“Oggi il Parlamento colma finalmente un vuoto normativo, approvando una legge voluta fortemente da Devis Dori di Alleanza Verdi e Sinistra, primo firmatario della proposta approvata all’unanimità dalla Camera. Un importante passo avanti nella giusta direzione, svuotato della portata innovativa dalla maggioranza che ne ha peggiorato il testo, depotenziandolo con l’eliminazione dello sportello psicologico nelle scuole. Una cosa grave firmata Lega che di fatto svuota la legge e lascia sole le famiglie, i ragazzi e le ragazze a combattere contro questo odioso fenomeno.”

Lo ha affermato in Aula il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

“In tempi di nuove tecnologie, comunicazione online e social network, c’è assoluto bisogno di un provvedimento sul bullismo e sul cyberbullismo. Le fragilità, le difficoltà e la sofferenza di tanti preadolescenti e adolescenti sono note, e c’è bisogno di un aiuto concreto. Eliminare invece lo sportello di sostegno psicologico, voluto dalla Lega, ha di fatto amputato in maniera incomprensibile l’intento originario di questo provvedimento che, alle azioni repressive, affianca quelle di prevenzione. Privare la scuola della presenza di un servizio di coordinamento pedagogico, cioè della figura del pedagogista, significa rinunciare ad educare. Il nostro giudizio su questo testo è comunque positivo e il voto di Alleanza Verdi e Sinistra è favorevole, ma è nostro dovere proseguire questo percorso appena iniziato, perché la strada per sconfiggere il bullismo è ancora lunga.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA RAI E VIMINALE CENSURA E MANGANELLO” SULLE MANIFESTAZIONI” – Interrogazione a Piantedosi sulla repressione delle manifestazioni sotto le sedi Rai e ai vertici di Viale Mazzini sulla censura alle manifestazioni –

“La polizia reprime a manganellate la protesta a Napoli e a Bologna, contro il comportamento assunto dai vertici dell’azienda nel post Sanremo e per la pace in Palestina, e la Rai nasconde sia la repressione che il dissenso. Le manifestazioni davanti alle sedi regionali Rai in giro per l’Italia si moltiplicano, e nei Tg regionali e nazionali Rai linea è: minimizzare, non far vedere le immagini, nascondere la notizia nel corso dei Tg. Insomma, di tutto pur di non dare ai cittadini la giusta informazione degna del servizio pubblico. Una Rai con l’elmetto che censura e non lavora per la pace. Invece sarebbe giusto che il servizio pubblico desse spazio a una grande fetta di cittadini che chiede un cessate il fuoco e una soluzione pacifica in Medio Oriente. Ma una volta era servizio pubblico, oggi è TeleMeloni e la linea è un’altra: non darne conto. E allora ecco che arriva, dalla direzione della TgR guidata da Alessandro Casarin, in quota Lega di Salvini, nelle chat delle redazioni dei Tg regionali l’indicazione a non girare immagini e a dare breve notizia delle manifestazioni, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, con tanto di foto dello screenshot del messaggio. Guai a disturbare il manovratore o a far vedere le immagini della protesta. Viminale e Viale Mazzini, ormai sono un binomio perfetto, per reprimere e nascondere. Censura e brutalità mostrano con sempre più evidenza la torsione autoritaria della destra. Presenteremo un’interrogazione a Piantedosi per chiedere come è possibile che ogni volta che c’è una manifestazione escono pure i manganelli, e una in Commissione di vigilanza ai vertici della Rai sulla censura delle manifestazioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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