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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE FAVOREVOLI SI SGRETOLA, IL FRONTE CONTRARI SI ALLARGA”

“Sull’Autonomia differenziata le voci critiche a destra si moltiplicano, mentre il fronte dei contrari si allarga. Anche sull’Autonomia, che infatti abbiamo definito spacca Italia, le differenze tra nord e sud ci sono e sono evidenti. Il Presidente del Veneto Zaia gongola per il risultato ottenuto dal suo partito e accelera chiedendo subito la trattativa con lo Stato per nove materie, mentre i Presidente delle regioni governate dalla destra da Roma in giù, sono in evidente difficoltà. La situazione è questa: il governatore della Sicilia Schifani è rimasto in silenzio, il Presidente della Calabria Occhiuto ha espresso seri dubbi e la sua regione gli chiede di schierarsi con le altre regioni contrarie, il Presidente della Basilicata Bardi ha subito seguito a stretto giro Occhiuto. Ieri è stato il presidente della Regione Lazio Rocca a dire che lui l’Autonomia differenziata non la chiederà. Rocca tra i tre governatori è l’unico di Fratelli d’Italia ed è una diretta emanazione delle sorelle Meloni. Dubbi che pesano, quindi. Intanto il fronte contrario domani presenterà in Cassazione il quesito referendario di abrogazione totale promosso da Cgil, Uil, le forze di opposizione, le associazioni della società civile. In questi mesi in Parlamento le opposizioni hanno sperimentato delle forme di convergenza sul salario minimo, il reddito di cittadinanza, la battaglia contro l’autonomia differenziata e il premierato. Un nucleo per ora embrionale, ma chiaro, intorno al quale bisogna articolare una proposta politica per mandare a casa Giorgia Meloni e i suoi ‘Fratelli’.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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GOVERNO – MAGNI (AVS): “L’ITALIA È AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEI MERCATI SOLTANTO QUANDO VENDE PEZZI PREGIATI. IL GOVERNO DEI PATRIOTI VENDE TIM E ITA AGLI STRANIERI PER FARE CASSA, LASCIANDO ALL’ITALIA LA GESTIONE DEI LICENZIAMENTI, DEGLI ESUBERI E DELLA CASSA INTEGRAZIONE”

“Incredibile Giorgetti, si vanta che l’Italia questa settimana è oggetto di attenzione dei mercati economici e finanziari. Peccato che le operazioni di cui parla il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono la vendita della rete Tim al fondo americano KKR e una quota rilevante di Ita Airways a Lufthansa. Non proprio una cosa da poco. Quindi, i mercati sono interessati all’Italia solo se vendiamo i pezzi pregiati. La Meloni, ma la stessa Lega, da sempre prendono voti al grido di ‘prima gli italiani’. Uno dei cavalli di battaglia dei sovranisti nostrani è sempre stato ‘gli stranieri comprano i pezzi più pregiati dell’Italia’, che loro chiamano nazione. Slogan rimangiato una volta andati al governo. Il governo dei patrioti vende i pezzi pregiati a soggetti esteri per fare cassa ma lascia all’Italia la gestione degli esuberi, i lavoratori in Cassa integrazione e i licenziamenti. Proprio un bell’affare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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VERONA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA MISURA È COLMA, FERMA CONDANNA AL LINGUAGGIO E AI SIMBOLI ASSOCIATI AL FASCISMO”

“Gli esponenti di Fratelli d’Italia escono allo scoperto ormai senza vergogna. Alleanza Verdi e Sinistra condanna fermamente le affermazioni fatte dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Mariotti, durante la seduta del Consiglio Comunale di Verona del 20 giugno 2024. L’uso del termine ‘camerata’ per riferirsi al consigliere Leonardo Ferrari, così come in passato l’invito a una cena con il dress code che richiedeva la camicia nera, rappresentano un grave affronto ai valori democratici e costituzionali del nostro paese. La misura è colma.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, co-portavoce di Europa Verde di Verona e Provincia.
“Questi episodi non sono semplicemente gaffe, richiamano periodi oscuri della nostra storia che dovrebbero essere condannati senza esitazione. L’utilizzo di linguaggio e simboli associati al fascismo sono inaccettabili e incompatibili con le responsabilità di chi è chiamato a rappresentare i cittadini nelle istituzioni pubbliche. Siamo certi che il Presidente del Consiglio Comunale di Verona, Stefano Vallani, prenderà immediati provvedimenti disciplinari nei confronti del consigliere Mariotti e si impegnerà a promuovere iniziative volte a difendere i valori democratici contenuti nella nostra Carta Costituzionale.”
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SUPERBONUS – MAGNI (AVS): “ENNESIMA FIDUCIA PER NASCONDERE LE DIVISIONI”

“Siamo all’ennesima fiducia. Negli anni scorsi una deputata di opposizione si lamentava dell’eccessivo numero di fiduce. Quella deputata si chiamava Giorgia Meloni. Ora, deve aver cambiato idea, visto che sta stabilendo il record: 49 fiduce da inizio legislatura. Di solito si mette la fiducia quando c’è un eccessivo ostruzionismo da parte delle opposizioni. E non è questo il caso. La fiducia viene messa perché la maggioranza è in crisi, non si mettono d’accordo e allora meglio mettere la fiducia. Eppure c’erano tutte le condizioni per andare avanti senza. Sui temi economici non sono d’accordo tra di loro, e purtroppo si vede. Al governo manca una visione, un’idea di Paese. Sul Superbonus poi è in atto una vera e propria guerra sotterranea tra la Lega e Forza Italia. Il problema è politico e non sul merito. L’unica cosa su cui sono d’accordo è impedire e bloccare la transizione ecologica, le politiche green. E allora il Superbonus diventa il male assoluto, Plastic Tax e Sugar Tax due misure liberticide che ammazzano le aziende. Peccato che la sugar tax risponderebbe a una vera e propria esigenza sociale, e che nel lungo periodo consentirebbe di risparmiare sulle spese del Servizio sanitario nazionale, mentre la Plastic Tax tassa il consumo di manufatti in plastica monouso. Un modo per ridurre il consumo di alcuni prodotti in plastica monouso. L’ennesima fiducia è la mortificazione del Parlamento e un anticipo di quello che sarà il Premierato all’italiana, con le Camere al servizio del Premier eletto direttamente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “C’È UNA GROSSA CONFUSIONE. APPELLO ALLA DESTRA, FERMATEVI”

“In tema di riforme c’è grande confusione nel centrodestra. Una confusione che rischia di lasciare al Paese una pessima legge che prevede l’elezione diretta del Presidente del Consiglio in cambio della marginalizzazione del ruolo super partes del Presidente della Repubblica e del Parlamento. Una legge così fatta è già un guazzabuglio di norme criticato da quasi tutti i costituzionalisti italiani. Non contenti di smontare a pezzetti la Costituzione ieri sera, nel salotto di Bruno Vespa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilanciato quella che in realtà è da sempre la proposta della destra: l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Una cosa ben diversa da quello che da settimane stiamo discutendo in commissione Affari Costituzionali del Senato e che la Meloni stessa ha definito ‘la madre di tutte le riforme’. Delle due l’una, perché le cose a metà non vengono mai bene. La destra sta giocando con la Costituzione. Una Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla sconfitta del nazifascismo, che non hanno mai amato. Fratelli d’Italia pur di piantare l’ennesima bandierina propagandistica, non può costringere il Parlamento ad approvare una cosa che, scopriamo oggi, non convince neanche il loro capo. Lancio un appello alle forze della maggioranza: fermatevi e riflettete. Siete ancora in tempo. In caso contrario ci penseranno i cittadini con il referendum a difendere la Costituzione, il Presidente della Repubblica e il Parlamento.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA DIVISA SULLA LEGGE ELETTORALE MA UNITA SULLO SCEMPIO DELLA COSTITUZIONE”

“Si al ballottaggio, no al ballottaggio, soglia alta, soglia bassa, doppio turno si doppio turno no. La maggioranza di destra è divisa sul tipo di legge elettorale da cucire addosso alla loro riforma dell’elezione del Presidente del Consiglio. Sono divisi su tutto meno che nel compiere uno scempio alla Costituzione repubblicana. Lega e FI da una parte, Fratelli d’Italia dall’altra. Non proprio una cosa da poco conto. Non si può scegliere il sistema di voto dopo l’approvazione del Premierato elettivo, le carte vanno scoperte prima. Non è indifferente come la destra pensa di eleggere quello che a tutti gli effetti sarà un sovrano assoluto.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “NON PUO’ PIU’ FARE LA MINISTRA. SI ALLUNGA LA LISTA DI ESPONENTI DI FDI NEI GUAI CON LA GIUSTIZIA”

“Più passano le ore e più si addensano nubi su Daniela Santanchè. Giorni fa la notizia dell’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Inps per una presunta gestione irregolare dei fondi messi a disposizione dallo Stato per la cassa integrazione durante il Covid. Ieri l’indagine della Guardia di Finanza sulla compravendita della villa del sociologo Alberoni fatta da Laura De Cicco, moglie di Ignazio La Russa, e Dimitri Kunz, compagno della Santanché. La villa, acquistata per 2,45 milioni, esattamente 58 minuti dopo viene rivenduta a 3,45 milioni all’imprenditore Rapisarda, realizzando una plusvalenza da un milione di euro. La magistratura si interroga e delega la Guardia Finanza che indaga per riciclaggio. Gli inquirenti si chiedono da dove arrivino i soldi della seconda compravendita e se quella plusvalenza di un milione sia stata utilizzata nel risanamento di Visibilia. Alleanza Verdi e Sinistra lo dice da mesi che le accuse mosse contro la Santanché erano incompatibili con il ruolo di ministra, perfino in un governo come quello Meloni. La Santanchè non può fare la ministra della Repubblica. Santanchè, Delmastro, Montaruli, Fidanza, Calovini, Foti, solo per fare alcuni nomi, si allunga la lista degli esponenti di Fratelli d’Italia nei guai con la giustizia italiana. E dalle parti di Chigi tutto tace.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MAGGIORANZA SORDA ALLE MODIFICHE. DIKTAT DI PALAZZO CHIGI PER L’APPROVAZIONE RAPIDA”

 

“Oggi in commissione Affari Costituzionali del Senato sono iniziati i primi voti sulla folle proposta della destra di Premierato all’italiana. Va approvato il prima possibile: questo è il diktat di Palazzo Chigi a Fratelli d’Italia. Una maggioranza sorda va avanti nonostante le critiche di eminenti costituzionalisti e le proposte alternative delle opposizioni, che hanno presentato una serie di emendamenti nel merito per favorire il dibattito, ma se il dibattito non ci sarà, sarà inevitabile nel corso dei giorni che verranno fare altre scelte di tipo ostruzionistico per impedire che questo obbrobrio giuridico, contrario ai principi fondamentali della nostra Costituzione diventi legge. C’è il rischio concreto di una riduzione degli spazi di democrazia e di sbilanciamento tra poteri dello Stato. Un primo esempio di questo grave clima di chiusura degli spazi si è verificato ieri sera in commissione Affari costituzionali, dove la maggioranza ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia che modifica, peggiorandoli e restringendoli, i criteri per la presentazione delle liste alle elezioni europee. Una riduzione della rappresentanza inaccettabile. Un peggioramento della democrazia che ha visto il nostro voto contrario.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CULTURA – CUCCHI (AVS): “LA FAMIGLIA MELONI ORDINA, SANGIULIANO ESEGUE E NOMINA UN FEDELISSIMO A PRESIDENTE DI ALES”

“La famiglia Meloni ordina, il Ministro Sangiuliano esegue. Come se non bastasse quello che è accaduto in questo anno di governo Meloni con l’occupazione della destra nei settori chiave della cultura italiana, continua senza vergogna la conquista di posti. Il Ministro Sangiuliano si mette sull’attenti e risponde agli ordini di scuderia della famiglia Meloni: Fabio Tagliaferri, che le cronache riportano fedelissimo della sorella della Premier, viene nominato Presidente e Amministratore delegato di Ales, società in house del Ministero della Cultura e che si occupa anche della gestione delle Scuderie del Quirinale. Della serie ‘amichettopoli’ di FdI. Ci chiediamo se la scelta di merito ricaduta su Tagliaferri sia per la sua bravura per aver rilanciato Fratelli d’Italia a Cassino. Magari il Ministro Sangiuliano vorrà smentire, perché ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina’.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI DI MEZZA ITALIA, HANNO SVENDUTO L’UNITA’ DEL PAESE”

“Fratelli d’Italia, anzi da ora in poi, Fratelli di mezza Italia, hanno svenduto l’unità del paese sull’altare dell’accordo di maggioranza con la Lega che torna ad essere la lega del nord contro il sud. Salvini e Meloni governano solo con la propaganda e la maggioranza ormai ragiona un tanto a te e uno a me. Dopo lo scalpo dell’Autonomia differenziata alla Lega, si preparano ad indebolire ulteriormente il Parlamento e a svilire il ruolo del Capo dello Stato con il Premierato che piace tanto a Meloni, e domani toccherà a Forza Italia con la pessima legge sulla giustizia del ministro Nordio tutta bavagli e condoni. Ma le priorità del Paese e degli italiani stanno da un’altra parte. Centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro per l’incompetenza del governo ad affrontare le crisi industriali. Vendono pezzi di aziende di Stato solo per fare cassa senza una reale strategia che penalizzerà ulteriormente i cittadini perché non vogliono andare a prendere i soldi dove ci sono e a chi, in questi anni di crisi per tantissimi italiani, hanno fatto profitti enormi. Un vero disastro a cui è necessario che le opposizioni pongano rimedio. La battaglia per l’unità d’Italia e per prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale continua a Montecitorio e nelle piazze d’Italia fino al referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata idea di Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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