All Posts Tagged: Governo Meloni

DDL SICUREZZA – CUCCHI (AVS): “UN PROVVEDIMENTO LIBERTICIDA, AGENTI ARMATI ANCHE FUORI SERVIZIO”

“Il ddl sicurezza è un provvedimento liberticida già approvato dalla Camera e che punta a stroncare sul nascere ogni lotta per i diritti, a trasformare la nostra democrazia in un teatro degli orrori. Sono tutti articoli degni di nota, mi sentirete parlarne spesso prossimamente. Ma il 28 ha qualcosa di particolarmente osceno. Ancora di più, se pensate che chi lo propone si riempie la bocca di ordine, legalità e sicurezza. L’articolo autorizza gli agenti a portare senza licenza le armi quando non sono in servizio. Nella pratica, ci impone un passo forzato verso il far west. Ma non basta, perché questa è anche una legge ad personam. Vi ricordate la roulette russa di capodanno, in cui il sottosegretario Delmastro, il deputato Pozzolo e un numero non meglio precisato di agenti si trovano per brindare quando all’improvviso a qualcuno parte il colpo in canna? Fortunatamente in quella occasione non ci sono state vittime. Così, caso chiuso. Ma nel far west che stanno costruendo, temo che la fortuna non basterà a salvarci. Delmastro sarà contentissimo, a lui piace il brivido. Credo viceversa non siano contenti gli agenti. Non penso che loro sentissero il bisogno di questo articolo. Io non lo sentivo. E penso che siamo in molti, anche egoisticamente, a ritenere la nostra incolumità più in pericolo oggi di quanto non fosse prima.”

Lo scrive su Facebook la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, vicepresidente in commissione Giustizia.

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CONSULTA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AUTORITARISMO DELLA MAGGIORANZA FA EMERGERE LA FORZA STRAORDINARIA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE”

“Quello che è successo ieri in Parlamento è gravissimo. Ma insieme alla voglia di farsi regime di questa destra, emergere ancora una volta la forza straordinaria della nostra Costituzione. Bisogna tenersela stretta la nostra carta costituzionale, perché nasce dopo la dittatura fascista dalla consapevolezza che la democrazia è possibile solo adottando un sistema di contrappesi che cancella ogni tentazione autoritaria. È esattamente di tentazione autoritaria che stiamo parlando, se la Meloni prova a imporre come giudice sopra le parti lo stesso Francesco Saverio Marini che è l’autore del ddl sul Premierato. Pensare che debba essere la stessa persona che ha scritto un disegno di legge a valutarne la legittimità costituzionale è il sogno proibito di chi ha come modelli Orban e Trump. Un potere senza contrappesi. Non certo la democrazia. Bene perciò che la Meloni si è schiantata in Aula di fronte alla reazione compatta delle opposizioni, ma è un segnale grave e allarmante di quello che è e sono disposti a fare ad ogni costo. Dal paese arriva il segnale forte e chiaro dello straordinario successo della raccolta firme per i referendum contro l’Autonomia e per la cittadinanza, ma la Meloni invece di prenderne atto prova a truccare le carte. Ed è esattamente questo che è pericoloso. Non si fermano davanti a niente, nemmeno all’indecenza. Dobbiamo esserne consapevoli tutti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “LA MANOVRA ECONOMICA INAUGURERÀ LA STAGIONE DELL’AUSTERITÀ, CON I TAGLI ALLA SANITÀ È A RISCHIO IL DIRITTO ALLA SALUTE”

“Il governo Meloni ha fatto molte promesse, che non riuscirà ad esaudire. La prossima manovra economica inaugurerà una stagione di austerità e di tagli. Sanità, istruzione, enti locali, ricerca e previdenza saranno colpiti dalla scure meloniana. Gli ulteriori tagli alla sanità demoliranno il nostro sistema sanitario pubblico, e i dati allarmanti del 7° Rapporto della Fondazione Gimbe ne sono una prova evidente. Il personale sanitario sotto organico è costretto a lavorare in condizioni insostenibili, mentre sempre più cittadini sono obbligati a pagare di tasca propria per accedere alle cure. Chi non può permetterselo, rimane escluso, in una spirale di disuguaglianze che sta distruggendo il principio di universalità delle cure.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“In un contesto del genere, ci si aspetterebbe un intervento deciso per tassare gli extraprofitti delle banche, delle imprese energetiche e farmaceutiche. Ma la destra non vuole affrontare questa sfida. Preferisce allargare il divario sociale e premiare chi evade, piuttosto che adottare misure di giustizia sociale e redistribuzione della ricchezza. La manovra del governo è sbagliata, invertire questa rotta è necessario, vanno aumentati i salari e rafforzate le politiche sociali, a partire da scuola e sanità. Le opposizioni lavorino alla costruzione di una visione diversa di Paese, più equo e solidale, e di un governo diverso che agisca per tutti i cittadini, non solo per pochi privilegiati.”Manovra economica

 

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VAJONT – AURORA FLORIDIA (AVS): “DOLORE PER LA TRAGEDIA, MA NULLA PER LA PREVENZIONE E LA TUTELA DEL TERRITORIO È STATO FATTO”

 

“Con immenso dolore ricordiamo oggi la tragedia del Vajont, un evento che 61 anni fa ha causato ben 2000 vittime, tra cui anche 487 bambini. Mal al dolore per una ferita ancora aperta, si aggiunge la rabbia per l’assurdo immobilismo politico in termini di politiche ambientali e di prevenzione.  Ancora oggi persistono le stesse medesime problematiche, perché poco o nulla è stato fatto: tutelare il territorio, occuparsi della sicurezza idrogeologica e porre un freno al consumo di suolo sono rimaste mere tematiche degli ambientalisti, anziché misure concrete da adottare con urgenza. Gli ultimi danni da maltempo avvenuti anche in Veneto, sono una drammatica conferma di quanto questi errori si ripetano, aggravati dall’incapacità del governo Meloni di agire in modo sostenibile. La parola chiave deve essere ‘sostenibilità’: è necessario agire e contrastare il cambiamento climatico in corso. Solo in questo modo possiamo evitare di continuare a ripetere gli stessi errori del passato, che troppo spesso l’Italia ha pagato in termini di vite umane e danni irreparabili all’ambiente.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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SCUOLA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA UE BOCCIA IL GOVERNO SUI PRECARI DELLA SCUOLA”

“La Corte europea deferisce l’Italia per il precariato nella scuola e il ministro Valditara dice che è colpa dei governi precedenti, che è l’opposizione a fare polemiche strumentali. Non nego che la situazione attuale dipende anche da scelte sbagliate fatte in passato, contro le quali abbiamo sempre combattuto, ma la sanzione arriva per il cosiddetto Decreto Salva Infrazioni del governo Meloni, non per i provvedimenti precedenti. La Corte chiede all’Italia di chiudere il buco, non di metterci una toppa. Di prevenire e impedire l’uso abusivo dei contratti a tempo, non di limitarsi alle sanzioni, ma questo Valditara fa finta di non saperlo.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Le sanzioni piacciono alla destra, fanno parte della loro cultura punitiva. Ma alla scuola italiana serve immettere in ruolo docenti e personale amministrativo per coprire i posti scoperti. Bisogna fermare la trottola che costringe il personale scolastico a una precarietà perenne perché la scuola è uno dei pilastri più importanti di una società democratica. È questo che serve alla scuola italiana, soluzioni strutturali all’altezza del ruolo che l’istituzione è chiamata, fra fin troppe difficoltà, a svolgere. Altro che polemiche strumentali. Pensino a questo Valditara e il governo invece che ai voti alle primarie o al voto di condotta. Gli insegnanti e il personale scolastico non possono più aspettare.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “I SACRIFICI SEMPRE PER LE TASCHE DEGLI ITALIANI, MAI PER CHI HA FATTO ENORMI EXTRAPROFITTI”

“Per fortuna la prossima manovra economica non doveva gravare sulle tasche degli italiani. E invece il governo Meloni, dopo le solite promesse da marinaio, si appresta a varare misure che comporteranno sacrifici sempre per gli stessi: lavoratori e pensionati. La destra continua ad approvare provvedimenti per premiare gli evasori e a mazzolare invece gli onesti, quelli che pagano le tasse. Guai a parlare di tassare gli extraprofitti di banche e imprese. Il governo Meloni è capace solo di premiare i furbetti con continui condoni fiscali e ingrandire il disagio sociale aumentando le disuguaglianze del Paese. Si credono forti, ma saranno gli elettori a giudicarli.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ACCISE CARBURANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI A DUE FACCE, ALL’OPPOSIZIONE CONTRO, AL GOVERNO A FAVORE. INVECE DI TASSARE CHI HA FATTO GLI EXTRAPROFITTI PREFERISCE COLPIRE I CITTADINI”

“Cosa non si fa per racimolare qualche soldo. La Meloni addirittura sconfessa sé stessa a questo fine. Non molto tempo fa la Meloni di opposizione gridava contro le accise e ne chiedeva l’abolizione, mentre oggi la Meloni di governo elimina lo sconto fiscale attualmente in vigore sul gasolio. Dall’opposizione urlava per toglierle, dal governo le aumenta. Una Meloni a due facce.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Dai calcoli si tratterebbe di un aumento di 5 euro in media a pieno, per un importo complessivo di circa 3 miliardi l’anno, prosegue De Cristofaro. 3 miliardi che potevano essere facilmente trovati andando a tassare gli enormi extraprofitti fatti dalle banche, dalle aziende farmaceutiche ed energetiche. La Meloni preferisce non mettere nuove tasse su chi ha fatto guadagni extra, ma colpire i cittadini, e non solo quando si recheranno alla pompa. L’aumento delle accise sul gasolio porterà ad un aumento dei prezzi al consumo, visto che le merci si muovono prevalentemente su gomma. La Meloni è passata da essere destra sociale a destra amica delle élite e dei grandi gruppi.”

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DECRETO FLUSSI – CUCCHI (AVS): “NUOVA STRETTA SUI MIGRANTI E SULLE NAVI UMANITARIE”

“Il governo Meloni, invece di abrogare o modificare la Bossi-Fini, la pessima legge sull’immigrazione, promuove l’ennesimo decreto che chiama decreto flussi, ma in realtà è l’ennesimo provvedimento contro i migranti con poche norme che riguardano il lavoro stagionale e gli ingressi in Italia per lavoro. Il decreto introduce una nuova ipotesi di respingimento per i migranti salvati in mare dalle navi umanitarie, regole stringenti per le navi e gli aerei delle Ong che operano nel Mediterraneo, misure per respingere e trattenere più facilmente chi chiede asilo in Italia, l’allargamento dei casi in cui è possibile il ritiro della domanda di protezione internazionale e addirittura una norma che dà la possibilità di ispezionare i cellulari dei migranti richiedenti asilo. La solita criminalizzazione della solidarietà e una vera e propria stretta sui migranti che non aiuterà chi arriva in Italia scappando da fame, guerra e povertà né tantomeno le tante aziende che da tempo chiedono di aprire a nuovi ingressi, perché cercano manodopera e non la trovano.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TRASPORTI – MAGNI (AVS): “IL SISTEMA FERROVIARIO È AL COLLASSO DA QUANDO C’È SALVINI, NESSUNO PENSI DI PRIVATIZZARE LE FERROVIE”

 

“Da quando c’è Salvini al Ministero dei Trasporti i treni non funzionano più e sono sempre in ritardo. Oltre 27 interruzioni al giorno, che fanno circa 10.000 interruzioni della linea all’anno, non possono essere un caso o la colpa di un chiodo. La situazione è grave e ieri è stata solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ed è gravissimo che di fronte alla giornata nera per i trasporti di ieri, Salvini scarichi la responsabilità sul chiodo che sarebbe stato malamente piazzato da un operaio di una ditta privata. La colpa non è mai la sua, ma dei lavoratori. Salvini è inadeguato a fare il ministro dei Trasporti.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Ogni giorno ha la sua pena, ma il leader della Lega continua a sottrarsi alle sue responsabilità, come se la gestione delle infrastrutture non fosse di sua competenza. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: mentre l’Italia si blocca, Salvini è sempre da un’altra parte. Per lui esistono solo le grandi opere, come il pessimo progetto di Ponte sullo Stretto, per le quali è pronto sempre a stanziare ingenti risorse. Intanto, i problemi dei viaggiatori e dei lavoratori delle ferrovie rimangono irrisolti e si moltiplicano. La Meloni, sempre alla ricerca di fondi per finanziare la manovra, incontra i vertici di BlackRock, società di investimenti americana, perché pensa di privatizzare le ferrovie, come se privatizzare fosse la panacea di tutti i mali. Nessuno pensi di privatizzare le ferrovie.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “ZAIA E CALDEROLI SE LA SUONANO E SE LA CANTANO DA SOLI, L’INCONTRO SULL’AVVIO DEL NEGOZIATO PER LE MATERIE NON LEP È UNO SFREGIO PER L’UNITÀ NAZIONALE”

“L’Autonomia differenziata è il loro cruccio, da sempre. La battaglia della vita. Sono riusciti a farla approvare dal Parlamento e ora non vedono l’ora di applicarla, scalpitano. Però il clima nella maggioranza è di tiepida freddezza, se non di aperta ostilità, e allora si inventano di tutto, forzano la mano. E quindi oggi in pompa magna il ministro leghista Calderoli incontra il presidente leghista del Veneto Zaia per aprire platealmente il negoziato tra Stato e Regioni sul trasferimento delle ‘materie non Lep’. Materie che, secondo l’interpretazione leghista, lo Stato potrebbe già trasferire. Peccato che stiamo parlando di materie importantissime come il commercio con l’estero, la Protezione Civile, i rapporti internazionali e con l’Ue della Regione, le professioni, la Previdenza complementare e integrativa, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Materie che se passate dallo Stato alle Regioni creerebbero una serie infinita di problemi e su cui si sono concentrate le critiche di Forza Italia. L’Incontro di oggi è un vero e proprio sfregio all’unità nazionale e a diritti e prestazioni uguali per tutti. Calderoli e Zaia se la cantano e se la suonano da soli in attesa di capire cosa succederà di questa sciagurata legge, stretta tra le richieste di referendum delle regioni e di quello abrogativo totale promosso da un ampio fronte politico, sindacale e della società civile e sottoscritto da oltre un milione di italiani. Ovviamente il tutto con il Parlamento tenuto all’oscuro.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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