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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FERMARE IL PROGETTO CALDEROLI. SABATO 16 MARZO 2024 ORE 10 HOTEL TERMINUS, PIAZZA GARIBALDI – NAPOLI 14.30, MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L’AUTONOMIA E LO SPACCA ITALIA”

“L’Autonomia differenziata voluta dalla Lega è un progetto che spacca l’Italia, aumenta le diseguaglianze territoriali, condanna il mezzogiorno e indebolisce il paese nel suo complesso, rendendolo meno competitivo, perché diviso in tante piccole patrie di fatto ininfluenti. Alleanza Verdi e Sinistra prosegue la mobilitazione contro il progetto Calderoli in giro per l’Italia per impedire che venga approvata questa scellerata proposta. Domani saremo a Napoli, dalle ore 10, presso l’Hotel Terminus, in Piazza Garibaldi, per parlare di Autonomia con Fratoianni e Bonelli, il presidente dello Svimez Adriano Giannola, l’europarlamentare Rosa D’Amato, l’assessore all’ambiente della regione Puglia Annagrazia Maraschio, la presidente del consiglio federale nazionale di Europa verde Fiorella Zabatta, il co-portavoce regionale di Europa verde Rosario Visone, il segretario regionale di Sinistra Italiana Tonino Scala, i parlamentari AVS Francesco Borrelli e Franco Mari.

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

La Meloni, e Fratelli d’Italia, appoggiano il progetto leghista per lo scellerato baratto politico con il Premierato. Una vera e propria porcheria fatta sulla pelle, e sulle spalle degli italiani che ne pagheranno le conseguenze, prosegue De Cristofaro. Gli italiani però non sono fessi, più se ne parla e più il consenso allo scellerato progetto che spacca il Paese sta calando vistosamente. Il Paese per ripartire ha bisogno di cancellare le sue disuguaglianze, non di acuirle rendendo tutti più poveri. Il progetto di Autonomia differenziata della destra va assolutamente fermato, per questo Alleanza Verdi e Sinistra parteciperà nel pomeriggio alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Napoli ‘No Autonomia dal Nord al Meridione – insieme contro l’autonomia differenziata’ nell’ambito delle mobilitazioni in corso in tutto il Paese per fermare il progetto della destra di spaccare l’Italia, conclude De Cristofaro.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE PAROLE DI CALDEROLI SONO OFFENSIVE”

“Le parole del Ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. Un Ministro non può esprimersi in questo modo. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa. Anche in veste istituzionale, le vecchie modalità razziste nei confronti di Napoli e dei napoletani vengono puntualmente a galla. Del resto, lo stesso progetto devastante dell’Autonomia differenziata è l’emblema del pensiero leghista. Calderoli non accetta argomentazioni che bocciano l’Autonomia differenziata, che impatta pesantemente su tutto l’impianto organizzativo sociale e istituzionale. Non solo viene fatta una riforma che spacca l’Italia in due, che aumenterà le disuguaglianze del Paese e che massacrerà definitivamente il Sud, ora c’è anche un Ministro della Repubblica che si arroga il diritto di pronunciare frasi che non vorremmo mai sentire, men che meno in Parlamento. Il baratto politico Premierato-Autonomia, tra Lega e FdI, metterà definitivamente in ginocchio il Paese aumentando a dismisura la forbice delle disuguaglianze tra regioni e tra le fasce più deboli della popolazione. Non lo permetteremo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “AUTONOMIA E PREMIERATO PER SCASSARE IL PAESE”

“Continua la discussione sul premierato in commissione Affari Costituzionali mentre l’Aula del Senato si appresta a votare lo spacca Italia della Lega e di Calderoli. Il centrodestra, solo per il fatto di aver vinto le elezioni, si è attribuito il diritto di scassare il Paese con queste due riforme. Autonomia differenziata e premierato sono un combinato disposto che metterà in difficoltà l’Italia e aumenterà le diseguaglianze senza risolvere nessuno dei problemi degli italiani, sempre più alle prese con i rincari e gli stipendi fermi al palo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – MAGNI (AVS): “L’EMENDAMENTO DI FDI È SOLO UNA FOGLIA DI FICO. LA LEGGE CALDEROLI SPACCA L’ITALIA”

“L’approvazione dell’emendamento De Priamo sui Livelli essenziali delle prestazioni riformulato è un’operazione di facciata per far credere che Fratelli d’Italia tiene all’unità del Paese. Ma a chi vogliono farla bere. Questa modifica della maggioranza è solo uno specchietto per le allodole, perché nella riformulazione non c’è più solo la richiesta di assicurare le stesse risorse anche alle regioni che non chiederanno l’Autonomia ma che il tutto potrà avvenire solo in coerenza con gli obiettivi di bilancio e di finanza pubblica. Praticamente una foglia di fico. Per ridurre le disuguaglianze bisogna stanziare risorse vere, non emendamenti. E quello approvato non stanzia un euro. La proposta di Calderoli e della Lega è un progetto folle che spaccherà il Paese. Alleanza Verdi e Sinistra è contro, e userà tutti gli strumenti per bloccare questo obbrobrio di Autonomia differenziata dentro e fuori le aule parlamentari.”

Così in Aula al Senato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “COSTRUIAMO SUBITO COMITATI REFERENDARI. NO ALL’AUTONOMIA E AL PREMIERATO”

“Lo scambio tra Lega e Fratelli d’Italia è sotto gli occhi di tutti: nelle stesse ore in cui l’Aula del Senato affronta l’Autonomia differenziata, la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha iniziato la discussione generale sul premierato. Anche la tempistica, se ci fosse ancora un dubbio, evidenzia lo scambio tra le forze di maggioranza su due questioni importantissime. Scambio che avviene sulla pelle dei cittadini e del Parlamento. C’è un nesso che tiene insieme queste due riforme, apparentemente opposte. Cosa hanno in comune il decentramento estremo dell’Autonomia differenziata, un regionalismo super competitivo, tutto il contrario di quello solidale immaginato dai padri costituenti, e l’accentramento di potere nelle mani di una sola persona previsto dall’elezione diretta del Presidente del Consiglio? Apparentemente nulla. Ma la conseguenza del ‘combinato disposto’ è la marginalizzazione definitiva del Parlamento. E, con esso, della democrazia rappresentativa. Noi continueremo in Aula la nostra battaglia. Ma, da subito, dobbiamo spostare l’asse della nostra opposizione nel paese reale: costruiamo i comitati referendari per il No. Quello costituzionale, che si farà sul premierato, e quello abrogativo, che dobbiamo immaginare per contrastare l’Autonomia differenziata. Facciamolo subito, prima che sia troppo tardi.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA – MAGNI (AVS): “ANTICOSTITUZIONALE E PERICOLOSO GIA’ DAL NOME”

“L’Autonomia Differenziata è un provvedimento anticostituzionale e pericolosissimo, che aumenta le disuguaglianze e divide il paese in due. Si chiama così, Autonomia “differenziata”, non solidale, coesione sociale o riduzione delle disuguaglianze, è un progetto che nasce da una cultura secessionista e antimeridionalista inaccettabile. Va fermato.”

Lo ha affermato in Aula il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA – DE CRISTOFARO (AVS). “NO ALLO SPACCA ITALIA, UN SOGNO PER LA LEGA E UN INCUBO PER IL SUD”

“Se il governo Meloni pensa di poter fare tutto quel che vuole in sfregio alla Costituzione, si sbaglia di grosso. Il meccanismo di autonomia differenziata pone a rischio l’unità del Paese e avrà un impatto sull’assetto istituzionale e costituzionale dell’Italia davvero devastante. Questo disegno di legge è il sogno leghista e l’incubo per il Sud, aumenta le disuguaglianze e i divari territoriali, unico discrimine la residenza delle persone. L’Autonomia differenziata è inaccettabile e pericolosa. Contro lo Spacca Italia, AVS farà dura opposizione in Aula e poi nel Paese, insieme a sindaci, comunità e cittadini. Non si può scambiare la secessione col premierato, barattare i diritti fondamentali dei cittadini, e farla franca.”

Lo ha affermato il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “TRADISCE LA COSTITUZIONE E SPACCA IL PAESE IN DUE. SIAMO PRONTI A UNA DURA OPPOSIZIONE”

“L’Autonomia differenziata tradisce la Costituzione nata dalla Resistenza, spacca in due il Paese e abbandona il sud, andando a colpire pesantemente il welfare nei settori già più vulnerabili, come la scuola, la sanità e i trasporti. Come già abbiamo denunciato tante volte, la riforma Calderoli è frutto di uno scambio con il Premierato di Fratelli d’Italia che mira a cristallizzare le differenze territoriali e ad aumentare ancora di più le disuguaglianze tra cittadini.  Ci opporremo fermamente in Aula come nelle piazze a questa torsione autoritaria e siamo pronti al referendum.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA E IL GOVERNO HANNO FRETTA. SCAMBIO TRA AUTONOMIA DIFFERENZIATA E PREMIERATO”

“Hanno fretta governo e maggioranza. Devono portare a compimento lo scambio fra Autonomia differenziata e Premierato, fra Lega Nord e FdI, sulla pelle del Paese.  E per questo hanno deciso stamattina di non far discutere una proposta di legge di iniziativa popolare, che tutela l’unità nazionale, prima della proposta Spacca Italia di Calderoli. Sembra un fatto di calendario, ma non lo è. In democrazia la forma è sostanza. Ed è evidente che questa maggioranza è allergica alla discussione e alla partecipazione popolare. E d’altra parte, Autonomia e Premierato rispondono al disegno di una torsione autoritaria e classista del governo del Paese. Non ci arrenderemo, devono saperlo. Faremo la battaglia parlamentare fino in fondo e poi piazza per piazza, nel Paese.”

Lo afferma in Aula il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La nostra richiesta di poter discutere prima la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione, su cui sono state raccolte 100 mila firme, e poi la proposta Calderoli di Autonomia differenziata non è un capriccio. Lo abbiamo fatto per logica e per buon senso, perché se venissero modificati gli articoli 116 e 117 della Costituzione, come chiede la legge d’iniziativa popolare, si renderebbe vano il disegno di legge Calderoli. La logica parlamentare, e anche il regolamento del Senato, prima che il dibattito politico, vorrebbe che si discutesse prima quello che è stato chiesto da cittadini, sindacati e associazioni e poi la proposta di maggioranza. Ma sulla logica prevale il ricatto reciproco che c’è tra Lega e Fratelli d’Italia con lo scambio tra la riforma dell’Autonomia, cara a Salvini, e il Premierato proposto da Meloni. Due proposte che non convincono i partner di governo ma che sono costretti ad approvare per non lasciare terreno libero prima delle elezioni. Uno scambio sulla pelle dei cittadini e del Parlamento.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA UNA DEFINIZIONE LEP E MAGGIORI RISORSE LE DISEGUAGLIANZE AUMENTANO”

“Anche il professor Cassese riconosce che per assicurare l’uniformità dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) su tutto il territorio sono necessarie maggiori risorse, che ad oggi la legge Calderoli non prevede. Come riconosce che non si può raggiungere contemporaneamente Autonomia e prestazioni uniformi. E se questo non è possibile, vuol dire che le già presenti diseguaglianze territoriali e sociali, con l’approvazione dell’Autonomia differenziata non si livelleranno ma addirittura si aggraverebbero. È necessario fermarsi in tempo prima che sia troppo tardi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro commentando l’audizione del prof. Sabino Cassese, presidente del Comitato per la definizione dei livelli essenziali di prestazione.

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