DEF – MAGNI (AVS): “L’ITALIA HA BISOGNO DI UN GOVERNO CHE DECIDE, NON DI UNO CHE GALLEGGIA. UN GOVERNO CHE NON GUARDA AL FUTURO È CONTRO I GIOVANI”

“Il Documento di Finanza Pubblica del duo Meloni e Giorgetti è la fotografia esatta dell’Italia: un paese fermo e senza guida. In un contesto internazionale drammatico con due guerre in corso, la crisi economica che incombe e anche quella commerciale per i possibili dazi di Trump, che metterebbero in ginocchio il paese, il governo decide di non decidere. Il Dfp 2025 è poco coraggioso, un documento che non porta alla crescita economica del Paese e al benessere degli italiani. L’unica cosa certa è il dimezzamento della crescita economica per il 2025. Il governo Meloni è incapace di dare una prospettiva di futuro e di progresso all’Italia e agli italiani. Il Dfs non dice quali politiche economiche il governo intende adottare per proteggere famiglie, lavoratori e imprese, cosa intende fare per combattere la piaga del lavoro povero e per una piena occupazione. L’Italia ha bisogno di risposte, di politiche industriali e fiscali, di crescita economica. L’Italia ha bisogno di un governo che decide, non di un governo che galleggia.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Mentre il governo è fermo, i cittadini pagano bollette alle stelle per gli alti costi dell’energia e sono preoccupati per l’inflazione in salita che mina ulteriormente il loro potere d’acquisto. Gli italiani sono stati lasciati dal governo a combattere a mani nude la crisi, con salari da fame, pensioni bassissime e precarietà lavorativa, mentre le imprese sono preoccupate per il calo della produzione industriale per le mancate politiche economiche e industriali. La destra è senza una strategia per lo sviluppo del paese e senza i fondi del PNRR saremmo già in recessione. Migliaia di giovani ogni anno lasciano il nostro paese perché senza futuro, e un governo che non progetta il futuro è un governo contro i giovani Se il paese va in recessione rischiamo un gravissimo conflitto sociale e l’aumento delle diseguaglianze economiche e territoriali. La coperta è sempre corta per dare risposte ai cittadini, mentre per le armi i soldi si trovano sempre. Gli altri paesi si muovono per proteggere imprese e lavoratori, mentre la destra al governo no, preferisce lisciare il pelo a Trump comprando armi e gas liquido dagli Usa.”