“Il governo Meloni si scontra con la realtà. Dopo aver promesso di tutto in campagna elettorale, ora trovare le risorse è difficile. Già si parla di frenare l’indicizzazione delle pensioni, di riduzione degli stanziamenti per la sanità, i servizi pubblici, per i Comuni. E il rischio che a pagare siano sempre gli stessi è molto forte.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
“Noi pensiamo che invece di fare cassa sui soliti noti sia ora che inizino a pagare quanti in questi anni hanno incassato maggiori extra profitti. Oltre alle banche, le assicurazioni, i colossi dell’energia e della farmaceutica e le tante multinazionali che hanno registrato utili, fatturati e profitti altissimi devono pagare per questo extra profitto. E anche lo Stato fa cassa con la crisi con un maggiore extra gettito. Con questo tesoretto impostare una manovra espansiva che pensi al Paese, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e privati. Contro la prima vera manovra della Meloni faremo in Parlamento una battaglia durissima.”