All Posts Tagged: manovra economica

MANOVRA – MAGNI (AVS): “EMENDAMENTO DELLE OPPOSIZIONI SULLA VIOLENZA SULLE DONNE, HA UN GRANDE VALORE POLITICO”

“La scelta fatta dalle opposizioni di far convergere le risorse su un unico tema per il cosiddetto ‘fondo parlamentare’ ha un grande valore politico, oltreché simbolico. Le opposizioni unite hanno deciso di fare una scelta politica anziché i propri interessi. E lo fanno su un tema che parla al Paese, la violenza contro le donne. Non micro norme, clientelari e localistiche. Un atto politico che contribuisce a migliorare l’immagine di una finanziaria sbiadita, una finanziaria che non ha coraggio, che non affronta i problemi principali del Paese e degli italiani. Dopo la battaglia comune sul salario minimo, dalle opposizioni un dato politico importante che mi auguro si possa replicare in futuro.”

Lo ha affermato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL MINISTRO GIORGETTI MAI IN COMMISSIONE”

“Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti non è mai venuto in commissione Bilancio al Senato dove stiamo discutendo ormai da qualche giorno la manovra economica. Giorgetti non viene perché troppo impegnato a fare altro o non partecipa ai lavori della commissione per non mettere la faccia su una manovra iniqua e che fa cassa sulla pelle di lavoratori e pensionati? Quello che è certo è che il ministro non si vuole misurare con le proposte alternative presentate dalle opposizioni. La sua è un’assenza che pesa e non è proprio un bel segnale.”

 Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “ANCORA RITARDI E CONFUSIONE, UNA FARSA INTOLLERABILE”

“Ancora ritardi e confusione da parte di governo e maggioranza sulla manovra. In commissione bilancio anche oggi si è consumata una farsa intollerabile e per questo ho abbandonato i lavori, così come hanno fatto le altre opposizioni. Personalmente ho ritenuto perfettamente inutile illustrare gli emendamenti di Alleanza Verdi e Sinistra, in mancanza di quelli dell’esecutivo e dei relatori, che praticamente riscrivono la legge finanziaria. Questa situazione di stallo mortifica le prerogative dei parlamentari ed è davvero inammissibile.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “RITARDI E CONFUSIONE METTONO IN DIFFICOLTA’ L’ITALIA”

“L’imbarazzante ritardo e confusione del governo e della maggioranza sulla manovra rischiano di mettere in seria difficoltà il Paese. La commissione Bilancio del Senato non ha ancora iniziato a lavorare perché in attesa delle ulteriori proposte di modifica del governo. Erano pronti dicevano, in realtà questo è un governo senza una reale strategia per l’Italia e gli italiani. Tagliano i fondi per i migranti e li usano per il comparto sicurezza, modificano il Pnrr penalizzando gli interventi dei Comuni sulle periferie, penalizzano giovani e donne, usano la mannaia sulle uscite pensionistiche per fare cassa per poi correggere peggiorando la proposta iniziale. I sindacati sono sul piede di guerra e la crisi economica non accenna a diminuire. Una vera e propria maionese impazzita sulla pelle degli italiani.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “È INIQUA E COLPISCE SEMPRE I SOLITI, DA AVS UNA MANOVRA ALL’INSEGNA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E CLIMATICA”

“La manovra economica della Meloni è iniqua e colpisce sempre i soliti. Lo slogan che non ci sono soldi sufficienti, che la coperta è corta, non regge più. I soldi vanno cercati dove ci sono e non sempre dagli stessi: lavoratori, lavoratrici e pensionati. Al governo è mancato il coraggio per un’inversione di tendenza. Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un pacchetto di emendamenti per una vera e propria manovra all’insegna della giustizia sociale e climatica. Se un anno fa poteva esserci la scusante di un governo che si era appena insediato, adesso non ci sono più alibi, le scelte che vengono fatte dall’esecutivo Meloni indicano un indirizzo politico molto preciso, un’idea di Paese completamente diversa dalla nostra.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

“AVS ha presentato emendamenti per recuperare risorse dove ci sono. Abbiamo immaginato un ampio spettro di coperture per contrastare la crescita della diseguaglianza sociale e per combattere la crisi climatica: dalla riduzione delle spese militari, dalla legalizzazione della cannabis, da una tassa sugli extraprofitti, da una tassa patrimoniale sopra i 5 milioni di euro di reddito e usando i 12 miliardi del Ponte sullo Stretto per interventi sulle infrastrutture. Risorse da investire in un reddito di base universale, per interventi nelle scuole per la casa, le pensioni, la salute e la transizione ecologica. Siamo di fronte alla mortificazione del Parlamento con tempi di discussione molto ristretti, e poi c’è l’unicum nella storia della Repubblica del ‘divieto’ a presentare emendamenti di maggioranza. Così il premierato è già nei fatti. Insomma l’esecutivo sceglie dove posizionarsi: nessuna redistribuzione della ricchezza, nessuna misura per favorire l’indispensabile transizione ecologica.”

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MANOVRA – LA ‘CONTROFINANZIARIA’ DI SBILANCIAMOCI! AL SENATO 84 PROPOSTE PER I DIRITTI, LA PACE, L’AMBIENTE. CONFERENZA STAMPA IL 29 NOVEMBRE ALLE ORE 13 IN SALA NASSIRYA

Si svolgerà domani mercoledì 29 novembre alle ore 13.00, presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato, la conferenza stampa di presentazione del “Rapporto Sbilanciamoci 2024. Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente. Quest’anno il Rapporto di Sbilanciamoci! propone 84 misure specifiche per una manovra complessiva di oltre 46 miliardi di euro, a saldo zero, senza oneri per la spesa pubblica. Proposte concrete e dettagliate, sostenibili.

La Controfinanziaria di Sbilanciamoci! – campagna composta da 51 organizzazioni della società civile – è alternativa a quella presentata dal governo: propone misure di giustizia fiscale, di riduzione delle spese militari e dei sussidi ambientalmente dannosi per finanziare la sanità e l’istruzione pubblica, le politiche industriali per una transizione ecologica giusta, la cooperazione allo sviluppo.

Alla presentazione della Controfinanziaria, sarà distribuito il Rapporto integrale e saranno presenti gli esponenti delle associazioni aderenti, nonché i deputati e i senatori, i rappresentanti delle forze politiche, dei sindacati e delle forze sociali.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi entro e non oltre le ore 13.00 di martedì 28 novembre inviando una mail con il proprio nome e cognome a: info@sbilanciamoci.org.

Il Rapporto Sbilanciamoci! sarà disponibile online per il download gratuito a partire dal 29 novembre 2023 su www.sbilanciamoci.info.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO FA CASSA SULLE PENSIONI”

“Il governo fa cassa sulle pensioni degli italiani. Attraverso la scellerata norma sul ricalcolo delle pensioni ci sarà un risparmio negli anni pari a circa 32 miliardi lordi, 21 miliardi netti. Il governo fa cassa sulla pelle dei pensionati. Una cosa vergognosa.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “I FONDI ALLA SANITA’ SONO INSUFFICIENTI. L’UPB SMASCHERA LA NARRAZIONE DEL PROBLEMA”

“Il Governo Meloni ha blindato la Manovra, perché la coperta è troppa corta e i soldi sono pochi. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha oggi lanciato un fortissimo allarme sui fondi per la sanità: il finanziamento previsto in manovra per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno prossimo potrebbe non coprire integralmente neanche le spese già previste. Un vero e proprio disastro ma, soprattutto, questa lettura smaschera la narrazione propagandistica del governo, confermando le preoccupazioni delle opposizioni. Carenza di medici e infermieri negli ospedali, taglio delle pensioni ai medici, liste d’attesa infinite, infrastrutture sempre più fatiscenti e pronto soccorso al limite del collasso spingeranno sempre di più i cittadini verso la sanità privata, con buona pace di quelli meno abbienti. Il quadro della crisi è completo e il servizio sanitario nazionale già in difficoltà così rischia di chiudere.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “POCO O NIENTE PER L’OCCUPAZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA”

“Nel corso delle audizioni sulla prossima manovra economica sono emerse cose molto interessanti. Per ora nessuno dei soggetti ascoltati ha espresso un parere pienamente favorevole sulle misure proposte. Quindi, non sono solo le opposizioni che si lamentano di una manovra che non risolve i problemi dell’Italia, e degli italiani, ma anche larga parte dei soggetti sociali ascoltati. Le cose che non vanno sono molte a partire dal fatto che i tanto sbandierati sostegni a famiglie e imprese non sono strutturali, c’è poi una drammatica stretta sulle pensioni, con quota 103 e la riduzione delle aliquote per i medici, gli infermieri, il personale di enti locali e le maestre d’asilo, ma soprattutto poco o niente per l’occupazione e la crescita. Eppure in Italia c’è un tema drammatico che sono i salari più bassi in Europa. Il lavoro, parola che manca nella manovra di Meloni e Giorgetti, deve tornare centrale. Il recupero del potere d’acquisto dei redditi da lavoro e da pensione, erosi da mesi di inflazione, deve essere l’assillo del governo.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL PASTICCIO SULLE PENSIONI DEI MEDICI È L’EMBLEMA DI UN GOVERNO RAFFAZZONATO”

“Con questa Manovra recessiva, il governo Meloni ha solo peggiorato la legge Fornero, intaccando i diritti acquisiti e lasciando nell’incertezza i lavoratori che si stanno avvicinando alla pensione. In particolare, il pasticcio combinato sulle pensioni dei medici è l’emblema di quanto raffazzonato sia questo governo Meloni. Si sono vantati di aver presentato una manovra blindata, inemendabile per la maggioranza, ma toccherà ora all’opposizione riparare ai loro grossolani errori. Intanto 6000 medici sono pronti all’esodo dal Ssn, chi potrà andare in pensione sceglierà di farlo subito, per evitare la pesante decurtazione sull’assegno, che scatterà già dal primo gennaio dell’anno prossimo. Una fuga che metterà in crisi il sistema sanitario nazionale già in ginocchio. Un gran capolavoro, una mancanza totale di riconoscenza a tutti quei medici che durante la pandemia hanno rischiato la propria vita per salvare quella degli altri.”
 Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.
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