DDL CAPITALI – MAGNI (AVS): “PIù OMBRE CHE LUCI”

“In questo provvedimento che dovrebbe stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano, favorendo l’accesso e la permanenza delle imprese nell’ambito dei mercati finanziari ci sono più ombre che luci. Stiamo per approvare norme pericolose e lacunose. Nel nostro Paese per sostenere le imprese, soprattutto le piccole e medie, non basta incentivare la quotazione delle società e diffondere l’azionariato ma, sono necessarie misure per stare sui mercati e servizi per poter competere a livello internazionale. Per fare questo sarebbe necessario avere un’idea di sviluppo economico, magari un nuovo modello di sviluppo visto che quello che abbiamo ha creato più diseguaglianze che benefici. Dal governo invece niente per la crescita economica e l’occupazione. Per questi motivi il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra si asterrà.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Pericolosa è la norma fatta passare con un emendamento della maggioranza che introduce di fatto una delega in bianco per la riforma del Testo Unico della Finanza. Una delega in bianco, che non corrisponde alle necessità del mercato dei capitali, non fornisce soluzioni ai problemi evidenziati dalle società, soprattutto quotate, rinvia di altri dodici mesi l’adozione di misure necessarie e urgenti e, politicamente, conferma le contraddizioni in seno alla stessa maggioranza. Stesso discorso per i CdA. Con le modifiche proposte in Commissione dai relatori, ed approvate a colpi di maggioranza, si rischia di rendere ingovernabili una serie di Consigli di Amministrazione. E soprattutto, il governo mette le mani avanti per i prossimi importanti rinnovi. Infine anche la giusta norma sull’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola è monca: mancano le collegate questioni sull’utilità sociale delle imprese e sulla sicurezza sul lavoro, altrettanto rilevanti e fondamentali.”