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MANOVRA – AMBIENTE, LAVORO E REDDITO. CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DEGLI EMENDAMENTI DI AVS ALLA LEGGE DI BILANCIO, HOTEL ALBERGO SENATO IN PIAZZA DELLA ROTONDA

Si svolgerà domani 23 novembre alle ore 11 presso l’Hotel Albergo Senato, Piazza della Rotonda 73, la conferenza stampa di presentazione degli emendamenti alla legge di Bilancio di Alleanza Verdi e Sinistra.

Alla conferenza stampa partecipano: Angelo Bonelli, co-portavoce Verdi, Nicola Fratoianni, segretario Sinistra Italiana, Peppe De Cristofaro, capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra al Senato e Luana Zanella, capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera dei Deputati.

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “NON AIUTA LA CRESCITA E AUMENTA LE DISEGUAGLIANZE”

“Il governo deposita il testo della manovra e da oggi inizia la sessione di bilancio. Dopo le bozze circolate nei giorni scorsi il testo presentato rimane insufficiente ad affrontare i problemi degli italiani e a fronteggiare la crisi economica e inflattiva in corso. Sulla sanità si confermano le peggiori previsioni: zero risorse per il 2023, 3 miliardi per il 2024, da utilizzare per il rinnovo del contratto, e zero risorse per il sistema sanitario pubblico. Come se non bastasse questa mazzata al servizio sanitario, il governo presenta una norma odiosa che taglia le pensioni ai medici, che passano da eroi per averci difeso contro il virus, a bancomat per il governo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Le scelte economiche della destra continueranno a mettere in difficoltà quel 64% di famiglie italiane che faticano ad arrivare alla fine del mese, quei cinque milioni di italiani che già vivono sotto la soglia di povertà e quei tre milioni di lavoratori poveri a cui viene negato anche il salario minimo. Alleanza Verdi e Sinistra avvierà nei prossimi giorni una serie di incontri con le parti sociali, i soggetti del terzo settore e i lavoratori e le lavoratrici per modificare una manovra economica che non aiuta la crescita complessiva del Paese, che accresce e non diminuisce le diseguaglianze. Una manovra che va cambiata dalla A alla Z.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “LE PROMESSE DEL GOVERNO SONO STATE TRADITE. ACCANIMENTO SULLE DONNE E SUI FRAGILI”

“Quello che il governo Meloni sta facendo con le pensioni degli italiani è gravissimo, con particolare accanimento nei confronti delle donne e dei più fragili. La stretta su Opzione donna e Ape sociale sono la cartina di tornasole delle promesse tradite. Salvini, che aveva fatto della lotta alla legge Fornero il suo principale cavallo di battaglia in campagna elettorale, dovrebbe andare a nascondersi.”

Lo ha affermato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Riportare la quota da 104 a 103 è poi l’ennesima presa in giro, con il contributivo e con una finestra per l’uscita che arriva fino a 9 mesi e i tagli previsti per chi sarò costretto alla pensione anticipata sono un vero e proprio furto con scasso. Col governo Meloni, che ha peggiorato la legge Fornero, andare in pensione diventerà sempre più una chimera,  una corsa a ostacoli tra uscite di vecchiaia e aspettativa di vita. Insomma, da questa destra  promesse non mantenute su tutto e alle lavoratrici e ai lavoratori non resterà che confidare nella buona salute.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL TESTO ANCORA NON C’È, LA MAGGIORANZA È DIVISA SU TUTTO”

“Il testo ufficiale della manovra ancora non c’è, perché nella maggioranza sono divisi su tutto. Da giorni aspettiamo di conoscere le misure economiche messe in campo dal governo. Per ora registriamo solo degli annunci poi smentiti sulle pensioni, sugli asili nido, sul pignoramento sui conti. Annunci e smentite che stanno mettendo in allarme gli italiani sempre più in difficoltà per gli aumenti dovuti all’alta inflazione. L’unica cosa certa è che questa manovra penalizzerà i giovani, le donne, i pensionati, i Comuni e che non conterrà nessuna misura per aiutare le famiglie delle fasce più deboli, maggiormente esposte agli aumenti dei costi. Una manovra che non aiuterà il Paese e gli italiani a superare la crisi economica in corso. Una manovra pagata sempre dagli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “SBAGLIATA E INIQUA”

“La manovra economica della destra, di cui ancora non c’è un testo ufficiale, aumenta le tasse, peggiora la Legge Fornero, che dovevano abolire, non dà risposte ai giovani e alle donne e fa cassa sui pensionati. Dovevano aiutare gli italiani e invece li colpiscono nella loro vita quotidiana arrivando addirittura a mettere le mani nei conti correnti. Peggio di così non la potevano scrivere. Quella del governo Meloni è una manovra sbagliata, tutta sulle spalle dei cittadini onesti, che non colpisce le varie rendite e gli evasori, non tocca gli extraprofitti di chi in questi anni difficili ha fatto affari d’oro. In poche parole non va a prendere i soldi dove ci sono. Una manovra iniqua pagata dai soliti noti, lavoratori e pensionati, che non dà futuro e non aiuta la crescita dell’economia e non dà lavoro. L’Italia avrebbe bisogno invece di una manovra espansiva, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe. Contro questa manovra faremo in Parlamento e nel Paese una battaglia durissima.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DDL CAPITALI – MAGNI (AVS): “PIù OMBRE CHE LUCI”

“In questo provvedimento che dovrebbe stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano, favorendo l’accesso e la permanenza delle imprese nell’ambito dei mercati finanziari ci sono più ombre che luci. Stiamo per approvare norme pericolose e lacunose. Nel nostro Paese per sostenere le imprese, soprattutto le piccole e medie, non basta incentivare la quotazione delle società e diffondere l’azionariato ma, sono necessarie misure per stare sui mercati e servizi per poter competere a livello internazionale. Per fare questo sarebbe necessario avere un’idea di sviluppo economico, magari un nuovo modello di sviluppo visto che quello che abbiamo ha creato più diseguaglianze che benefici. Dal governo invece niente per la crescita economica e l’occupazione. Per questi motivi il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra si asterrà.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Pericolosa è la norma fatta passare con un emendamento della maggioranza che introduce di fatto una delega in bianco per la riforma del Testo Unico della Finanza. Una delega in bianco, che non corrisponde alle necessità del mercato dei capitali, non fornisce soluzioni ai problemi evidenziati dalle società, soprattutto quotate, rinvia di altri dodici mesi l’adozione di misure necessarie e urgenti e, politicamente, conferma le contraddizioni in seno alla stessa maggioranza. Stesso discorso per i CdA. Con le modifiche proposte in Commissione dai relatori, ed approvate a colpi di maggioranza, si rischia di rendere ingovernabili una serie di Consigli di Amministrazione. E soprattutto, il governo mette le mani avanti per i prossimi importanti rinnovi. Infine anche la giusta norma sull’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola è monca: mancano le collegate questioni sull’utilità sociale delle imprese e sulla sicurezza sul lavoro, altrettanto rilevanti e fondamentali.”

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “È CONTRO GLI ITALIANI”

“La manovra del governo Meloni è iniqua, ed è contro gli italiani. Se vuoi andare in pensione anticipatamente, pur avendone i requisiti, vieni penalizzato, peggio della Fornero, il taglio del cuneo fiscale vale solo per un anno, aumenta l’Iva per gli assorbenti e sui prodotti per l’infanzia, niente per combattere l’inflazione e niente per aumentare gli stipendi. Dopo un anno di Governo Meloni, gli italiani  stanno peggio di prima e con una manovra che non risponde alle vere emergenze del Paese le cose, purtroppo, non cambieranno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CINEMA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA CHIAMANO SPENDING REVIEW, MA SONO TAGLI LINEARI E A RIMETTERCI SARANNO I CITTADINI”

“La chiamano spending review, ma in realtà sono tagli e pure lineari. La Meloni presentando la manovra ha dichiarato che tutti i dicasteri devono tagliare il 5% su tutte le spese discrezionali dei loro budget per coprire la manovra. E tutti a dire brava vanno combattuti gli sprechi. Ed allora ecco che il solerte Ministro della Cultura Sangiuliano scrive al ministro Giorgetti per informarlo che si appresta a tagliare ulteriori 100 milioni dal fondo per il Cinema, oltre ai tagli già previsti dal Mef pari a circa 35 milioni, per contribuire alla causa. È la prima volta nella storia della Repubblica che un Ministro è pronto a tagliarsi da solo le risorse del suo Ministero. Una vergogna per un settore strategico che fino a ieri è stato in forte crisi a causa della pandemia. Non oso immaginare cosa taglieranno gli altri Ministri. Di sicuro ci rimetteranno i cittadini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “RESTA LA LEGGE FORNERO, E PER LE DONNE SARA’ PIù DIFFICILE ANDARE IN PENSIONE”

“Abolizione di quota 103 sostituita da una più penalizzante quota 104, flessibilità in uscita ridotta al lumicino con l’abolizione dell’Ape sociale e Opzione Donna sostituite da un fondo con criteri più stringenti. Sulle pensioni la manovra economica penalizza le uscite flessibili e le donne. Una vera e propria stretta, e soprattutto una inversione a U per la destra, soprattutto la Lega, che sullo slogan ‘cancellare la Fornero’ ha fatto per anni campagna elettorale. Non solo, rimane la legge ‘Fornero’ che non è più il male assoluto ma viene addirittura elogiata nella Nadef presentata da Giorgetti, sempre della Lega. Il governo poi con il bonus Maroni, che premia i lavoratori in uscita a rimanere al lavoro, punta ad evitare altre uscite anticipate con buona pace di Salvini. La destra al governo si rimangia l’ennesimo cavallo di battaglia utilizzato solo per racimolare qualche voto illudendo gli italiani. Con la Meloni al governo: lavoro e pensioni povere.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni.

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DDL INCENTIVI – MAGNI (AVS): “UN’OCCASIONE MANCATA, SOLO UN’OPERAZIONE DI GREENWASHING”

“Questo provvedimento, collegato alla Manovra, è un’occasione mancata. Un intervento legislativo troppo timido che non favorisce la necessaria transizione dei settori tradizionali verso quelli innovativi, con particolare riferimento al tessuto delle piccole e medie imprese e nell’ottica di una vera riconversione produttiva ambientalmente sostenibile. Per cui, pur condividendo l’intento di evitare duplicazioni nella erogazione degli aiuti e la frammentazione delle misure di sostegno, l’Alleanza Verdi e Sinistra esprime un voto di astensione al ddl delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese.”

Lo dichiara il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

“In un settore cruciale come quello energetico, l’obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di passare il più rapidamente possibile dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili, senza tentennamenti. E gli incentivi alle imprese dovrebbero essere coerenti con questo intento. Un altro elemento di criticità del provvedimento è nella genericità dei princìpi direttivi, che sono carenti nel determinare gli effetti che gli incentivi dovranno conseguire a livello territoriale, con il conseguente rischio di produrre squilibri a svantaggio di talune aree, o ancora sovrapposizione fra stato centrale e enti regionali. Passare alle fonti rinnovabili concorre alla competitività delle imprese, ma anche alla riduzione della dipendenza delle importazioni, e in generale alla sicurezza energetica, e alla tutela dell’ambiente. Eppure in questo provvedimento ci si è accontentati di fare la solita operazione di green washing, che non prevede una vera premialità per le aziende che scelgono la riconversione.”

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