PSICHIATRIA – MAGNI (AVS): “A CENTO ANNI DALLA NASCITA, UN DDL PER RIPARTIRE DAI PRINCIPI DELLA LEGGE BASAGLIA”

“A 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, padre della legge 180 del 1978, ricordiamo la portata innovativa della sua riforma per la storia della legislazione sociale in Italia. Oggi che i bisogni di cura della popolazione e le richieste avanzate dai cittadini sono radicalmente mutate, Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un disegno di legge per rafforzare i principi espressi da Basaglia nella legge che prende il suo nome e riconsiderarli come presupposto sui quali fondare l’innovazione e l’aggiornamento legislativo. 18 articoli per una salute mentale di comunità, ponendo sempre al centro il paziente, per poter dare una risposta rapida, appropriata ed efficace alla complessità dei problemi connessi ai disagi psichici. Una concreta attuazione, su tutto il territorio nazionale, di misure adeguate a garantire a tutte le persone con sintomi di disagio l’effettivo accesso ad un’assistenza sanitaria e socio-sanitaria che tenga conto delle loro specifiche esigenze.”

Lo ha affermato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, primo firmatario del disegno di legge ‘Disposizioni in materia di tutela della sanità mentale’.

“Gli ultimi anni hanno evidenziato una crescita esponenziale delle persone entrate per la prima volta in contatto con i Dipartimenti di salute mentale. I sintomi del disagio hanno colpito tutte le fasce della popolazione, ma in maniera prevalente donne e giovani, con un aumento del 30 per cento di problematiche emotivo-affettive tra gli adolescenti. Dopo il difficile periodo del Covid, sono state gravi le conseguenze sui minori come l’autolesionismo, gli intenti suicidi, la depressione e una crescita del 70 per cento di disturbi del comportamento alimentare. Sempre più critica è diventata anche la situazione nelle nostre carceri, dove si sta registrando il più alto tasso di suicidi degli ultimi dieci anni. Alla luce di queste problematiche e di quelle connesse ad una non omogenea applicazione della normativa nazionale, incompleta e disuguale tra le diverse regioni, il nostro disegno di legge prevede un sistema di protezione, cura e prevenzione reticolare su base territoriale, nel solco del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disturbo mentale.”