“I dati del rapporto Inail sui primi sette mesi del 2024 sono agghiaccianti: 577 lavoratori hanno perso la vita sul luogo di lavoro, il 3,2% in più rispetto allo scorso anno. Un bilancio tragico che smonta la narrazione della ministra del lavoro Calderone, e del governo, che in questi mesi hanno affermato che gli infortuni e gli incidenti erano in calo. Dai dati emerge poi anche una crescita complessiva degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali. Particolarmente preoccupante è la condizione dei lavoratori stranieri, che risultano esposti a rischi ancora maggiori rispetto agli italiani.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
“Desta forte preoccupazione l’atteggiamento della ministra del Lavoro Marina Calderone, per la sua continua sottovalutazione della gravità della situazione. Il quadro normativo è solido, ma le leggi che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro non vengono rispettate e non vengono effettuati i controlli necessari. Le misure di prevenzione e controllo sono insufficienti, lasciando milioni di lavoratori senza le tutele necessarie. Chiediamo alla ministra Calderone e al Governo di assumersi la piena responsabilità di questa emergenza, adottando misure urgenti per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori. Il silenzio e l’inazione del Ministero del Lavoro non sono più tollerabili di fronte a una crisi di tale portata.”