CARCERE – MAGNI (AVS): “A SAN VITTORE SITUAZIONE INSOSTENIBILE”

“La situazione che abbiamo trovato a San Vittore è decisamente critica: celle sovraffollate, caldo opprimente. Una condizione insopportabile e non in linea con i principi di una società rispettosa dei diritti dei reclusi, e di chi ci lavora. Una condizione non da Paese civile. 1.100 detenuti di cui 1.020 uomini. 650 tossicodipendenti e 262 le persone con problemi psichiatrici. Il 75-80% sono stranieri, prevalentemente provenienti dall’area del Maghreb. L’età media sfiora i 40 anni. Nel tempo il personale penitenziario è diminuito di molte decine di unità, rimpiazzato con personale giovane e poco esperto. A fronte di questa situazione drammatica non è pensabile che il carcere diventi il luogo in cui scaricare le contraddizioni della società. Occorre che la società nel suo complesso e la politica in primis affrontino questa piaga sociale. Se la maggior parte delle persone finite a San Vittore è tossicodipendente, è evidente che per sottrarle al mondo dello spaccio una soluzione consiste nella legalizzazione della cannabis.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni al termine della visita della delegazione della Camera Penale di Milano e di alcuni esponenti politici alla casa circondariale di San Vittore a Milano.

La delegazione della Camera Penale era composta dalla presidente Valentina Alberta, dalla segretaria generale Paola Ponte e dai consiglieri Federico Riboldi e Margherita Pisapia. Era presente anche il presidente dell’ordine degli avvocati Antonino La Lumia. Con il senatore Tino Magni erano presenti l’onorevole Sisler (FdI) e la onorevole Forattini (Pd), la consigliera regionale Pollini (M5S) e il consigliere comunale Pedroni (Pd).