“I principali nodi e le gravissime criticità sull’Autonomia differenziata che abbiamo sottolineato in questi mesi di discussione sono ancora tutti presenti, nonostante l’approvazione di alcuni emendamenti che non cambiano certo la natura del provvedimento. Abbiamo denunciato tante volte che in un paese come l’Italia, già segnato da un profondo divario territoriale e dalla crescita esponenziale delle diseguaglianze, l’Autonomia differenziata rischia di trasformarsi in una vera secessione delle regioni più ricche.”
Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.
“Nessuno ci dice quanto costerà l’Autonomia, come nessuno ha risposto alla semplice domanda, che pure è stata ripetutamente posta in questi mesi, cioè come saranno finanziati i Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP), che, ormai è sempre più chiaro, al massimo serviranno per ‘fotografare’ l’esistente e non certo per rimuovere le diseguaglianze. La battaglia non è finita. I numeri parlamentari sono quelli che sono e l’opposizione, finalmente unita, è riuscita a tenere bloccato il provvedimento in commissione Affari Costituzionali per circa 7 mesi, intervenendo ripetutamente nel merito e cercando di dare al Parlamento una qualche dignità. Lavoro che continuerà anche su altri temi, che certamente non è sufficiente, ma che almeno può favorire la crescita di un’opposizione larga e diffusa a questo Governo e ai suoi provvedimenti.”