“È impossibile contrastare la siccità solo con annunci e decreti farlocchi. Regna la massima confusione nell’individuazione delle priorità da affrontare in Italia. A un mese dal Consiglio dei ministri, che ha approvato il cosiddetto “decreto Siccità”, sappiamo solo che a presiedere la cabina di Regia, è il Ministro Matteo Salvini, mentre non ci sono ancora indicazioni su chi sarà chiamato ad esercitare il ruolo operativo di Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica. Né sappiamo quali interventi concreti il Governo intenda mettere in campo per l’attuale emergenza siccità e con quali risorse. Praticamente c’è un regista, che non ha le dovute competenze ambientali, mancano gli attori e il copione è inefficace! Siamo a maggio!”
Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro della commissione Ambiente e Industria di Palazzo Madama.
“Intanto continua a mancare la consapevolezza che i cambiamenti climatici sono la causa dell’alternanza di siccità e alluvioni, che negli ultimi mesi hanno provocato disastri ingenti in molte Regioni, adesso purtroppo anche in Emilia Romagna. Cos’altro deve accadere perché il governo capisca che siamo fuori tempo massimo? Del resto, il Ministro Salvini da eurodeputato votò contro la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima e continuò poi ad avere sempre posizioni negazioniste nei confronti della crisi climatica. Oggi serve un approccio strutturale al problema con un serio piano clima, che sia messo in cima all’agenda di Governo. Al Paese non serve certo un’infrastruttura inutile, dannosa e costosa come il Ponte sullo Stretto. Dopo 6 mesi di governo siamo ancora in attesa di un cambio di passo e fatti concreti.”