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NUCLEARE – AURORA FLORIDIA (AVS): “DA SALVINI NOIOSA PROPAGANDA. INVESTIRE SULLE FONTI RINNOVABILI È L’UNICA SOLUZIONE”

“Il Ministro Salvini è maestro nel perdere tempo prezioso con la sua noiosa propaganda, quando non si tratta del Ponte sullo Stretto, si lancia sul nucleare. Per lui sarebbe un vanto avere una centrale nucleare vicino casa, attendiamo di sapere cosa ne pensano i cittadini. Intanto però non c’è più tempo da perdere con queste sciocchezze e questo dannoso procrastinare sulle vere azioni da intraprendere a tutela del nostro Paese. In commissione industria stiamo discutendo delle materie prime europee per ridurre la dipendenza dall’estero e ribadiamo che ad oggi l’elettrico è una tecnologia già matura ed economicamente sostenibile. Con la crisi climatica in corso, l’unica azione politica seria e indispensabile da adottare subito è quella di potenziare l’investimento nelle fonti rinnovabili, che sono già disponibili. Il nucleare invece non è ancora tecnologicamente maturo e quindi non è sostenibile ambientalmente, economicamente e socialmente. Non c’è più tempo da perdere.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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PONTE SULLO STRETTO – AURORA FLORIDIA (AVS): “SALVINI SMENTITO DALLA MAGGIORANZA. APPALTI NEL 2024 SONO L’ENNESIMO SPOT ELETTORALE”

“Sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina c’è un bel po’ di confusione nel governo e nella maggioranza. Salvini, che della costruzione del Ponte ha fatto il suo principale spot elettorale, continua con la propaganda sull’avvio dei lavori nel 2024. Peccato che venga puntualmente smentito dalla sua maggioranza, perché mancano i fondi. Oggi sono il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, che dubita possano partire gli appalti proprio nel 2024, e l’alleato Lupi, che invita la maggioranza a concentrare le risorse della prossima manovra su famiglie e imprese. Siamo alle solite, Salvini le spara grosse su quest’opera, e la maggioranza frena. Il Ponte sullo Stretto di Messina non solo è un’opera faraonica e inutile ma, è soprattutto insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. Qualcuno fermi Salvini e gli dica che le priorità dell’Italia sono altre.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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MAFIA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ATTACCO A DON CIOTTI È OFFENSIVO. SALVINI È NERVOSO RIGUARDO AL PONTE SULLO STRETTO”

“A Salvini toccategli tutto meno il Ponte sullo Stretto di Messina. Scatta e attacca ogni volta che qualcuno critica la costruzione di questa opera. Oggi è toccato a don Luigi Ciotti accusato di aver offeso i siciliani e i calabresi per aver detto che il ponte collegherà non due coste ma due ‘cosche’. Apriti cielo. Le uniche parole davvero offensive sono quelle pronunciate da Salvini nei confronti di Don Ciotti che è da decenni uno dei protagonisti della lotta alla mafia con Libera, nomi e numeri contro le mafie, di cui è presidente. Salvini che è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe occuparsi dei trasporti in Sicilia e Calabria, dove i trasporti sono pessimi, non solo del Ponte. Ma a Salvini questo non interessa, a lui interessa solo il Ponte. Più che un ministro sembra un lobbista.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PONTE – DE CRISTOFARO (AVS): “SOGNO FARAONICO”

“La giornata di oggi è la perfetta metafora dello scollamento tra la surreale discussione sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e l’informativa del ministro Musumeci sulla recente alluvione. Un brusco ritorno alla realtà: da una parte il sogno faraonico del Ponte sullo Stretto che torna, sempre con lo stesso progetto e sempre più obsoleto, e poi drammaticamente il paese reale, l’Italia del 2023, l’Italia assediata dal fango, dalle alluvioni, dal dissesto idrogeologico. Uno scollamento gigantesco tra il mondo reale e la fantasia. Una politica incapace di mettere in campo i provvedimenti utili al paese come la legge sul consumo di suolo e quella sul clima che dovrebbero essere all’ordine del giorno. La differenza tra il mondo reale e la fantasia.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Fino ad oggi per questo sogno abbiamo speso un miliardo di euro senza nemmeno una pietra posata, prosegue De Cristofaro. Uno spreco molto serio e un’operazione rischiosa che ci espone a possibili penali. Il Ponte è una vecchia ricetta sbagliata, un progetto mangia soldi. Oggi la destra ci vende il Ponte come possibile volano di sviluppo del mezzogiorno. Ma la questione meridionale non può essere affrontata a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina. La cosa comica è che lo stesso governo che vuole questa opera faraonica, che immagina uno sviluppo del sud a partire dalla realizzazione di questa infrastruttura propone l’autonomia differenziata, la secessione delle regioni più ricche d’Italia a danno del mezzogiorno. Una cosa al sud e una al nord, dove il nord vince sempre. Una secessione che accentuerà i già drammatici divari nord sud. Uno scambio inaccettabile che i cittadini del mezzogiorno rigetteranno con forza. Esiste un paese reale e i sogni, noi stiamo con il paese reale.”

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DL SICCITA’ – FLORIDIA (AVS): “PROVVEDIMENTO FARLOCCO, C’È SOLO UN REGISTA SENZA COMPETENZE”

“È impossibile contrastare la siccità solo con annunci e decreti farlocchi. Regna la massima confusione nell’individuazione delle priorità da affrontare in Italia. A un mese dal Consiglio dei ministri, che ha approvato il cosiddetto “decreto Siccità”, sappiamo solo che a presiedere la cabina di Regia, è il Ministro Matteo Salvini, mentre non ci sono ancora indicazioni su chi sarà chiamato ad esercitare il ruolo operativo di Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica. Né sappiamo quali interventi concreti il Governo intenda mettere in campo per l’attuale emergenza siccità e con quali risorse. Praticamente c’è un regista, che non ha le dovute competenze ambientali, mancano gli attori e il copione è inefficace! Siamo a maggio!”

Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro della commissione Ambiente e Industria di Palazzo Madama.

“Intanto continua a mancare la consapevolezza che i cambiamenti climatici sono la causa dell’alternanza di siccità e alluvioni, che negli ultimi mesi hanno provocato disastri ingenti in molte Regioni, adesso purtroppo anche in Emilia Romagna. Cos’altro deve accadere perché il governo capisca che siamo fuori tempo massimo? Del resto, il Ministro Salvini da eurodeputato votò contro la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima e continuò poi ad avere sempre posizioni negazioniste nei confronti della crisi climatica. Oggi serve un approccio strutturale al problema con un serio piano clima, che sia messo in cima all’agenda di Governo. Al Paese non serve certo un’infrastruttura inutile, dannosa e costosa come il Ponte sullo Stretto. Dopo 6 mesi di governo siamo ancora in attesa di un cambio di passo e fatti concreti.”

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SICCITA’ – FLORIDIA (AVS): “IL GOVERNO NON È ALL’ALTEZZA. NON RICONOSCE LE PRIORITA’ E PENSA ALLE NOMINE”

“Un miliardo per l’emergenza acqua, sette miliardi per il ponte di Messina: il Governo non riconosce le priorità. Mentre il paese è flagellato dalla siccità, in particolare nelle Regioni del Nord, con la peggiore crisi idrica dell’ultimo secolo che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura, l‘economia, la flora e la fauna, il Governo non è ancora operativo e sbaglia i calcoli sull’ordine delle priorità.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che stigmatizza:

“Destinare sette miliardi di euro al Ponte sullo stretto e appena un miliardo per affrontare, con grande ritardo, l’emergenza siccità, è l’ennesima dimostrazione di come il Ministro alle Infrastrutture viva su un altro pianeta. Mentre i partiti della maggioranza litigano per aggiudicarsi l’ennesimo commissario, la siccità non aspetta i comodi di nessuno, tantomeno i tempi del Governo e i cittadini e gli amministratori locali rimangono a bocca asciutta. Il Piano acqua doveva essere già sul tavolo del governo e già operativo, invece siamo ancora nella fase degli annunci, delle promesse e delle scuse per aver ereditato una situazione complessa. All’insegna dell’incapacità, il governo Meloni si accinge a celebrare la giornata mondiale dell’Acqua.”

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