“Il voto di oggi in Ue sancisce un passo fondamentale verso la mobilità a emissione zero per arrivare alla neutralità climatica nel 2050. Ora il governo italiano dovrà rivedere la propria posizione. La battaglia contro l’elettrico, per favorire l’Eni, ha portato per ora solo a una débacle e a mettere l’Italia all’angolo. Se l’Esecutivo non inverte la rotta, non solo si rischia di inficiare la necessaria partita della transizione verde e della decarbonizzazione ma si danneggiano anche tutte quelle aziende italiane impegnate con successo alla conversione delle proprie filiere industriali, a cui il Governo deve garantire il massimo supporto. Anche l’industria automobilistica deve infatti poter partecipare attivamente alla transizione energetica e quindi al contrasto dei cambiamenti climatici.”
Lo ha detto la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, commentando la ratifica formale da parte dei ministri Ue del regolamento sullo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.
“Il Governo, frenando sull’elettrico, non permette all’industria di essere competitiva con gli altri paesi europei. Continuare a puntare sui biocarburanti è una strategia ‘a breve termine’ inadeguata, perché non sono a zero emissioni e sottraggono terreno necessario alla produzione alimentare. L’Italia ha tutte le potenzialità per poter essere all’avanguardia nel settore delle auto a zero emissioni, ma è urgente mettere a punto subito un vero piano industriale che si affranchi dai fossili. Solo così si possono salvare e sostenere industria, posti di lavoro e ambiente. Serve coraggio e una visione innovativa di grande impatto trasformativo per dire stop alle energie fossili. Noi chiediamo di scegliere la strada del coraggio per un’economia verde e sostenibile, capace di competere col resto d’Europa.”