“Con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla grave vicenda di Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta da oltre un anno in condizioni inumane in carcere a Budapest, ho illustrato il suo caso all’assemblea del Consiglio d’Europa al Comitato europeo, in occasione del dibattito sulla prevenzione della tortura, delle pene o trattamenti inumani o degradanti in luoghi di detenzione in Europa. La nostra connazionale sta vivendo un trattamento contrario al senso di umanità e va trovata presto una soluzione per riportarla in Italia. Da parte nostra continueremo a chiedere che Ilaria Salis abbia la possibilità di svolgere il suo processo in Italia, come le convenzioni internazionali prevedono. Ilaria e la sua famiglia non possono essere lasciati soli ed è necessario sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica e chiedere al governo italiano un impegno concreto, affinché questa grave situazione di lesione dei diritti umani si risolva con il ritorno in Italia di Ilaria.”
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, componente della delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europa.
“Ci auguriamo che il presidente del Veneto Luca Zaia, non confonda la pista da bob con i Lego. La storia della pista da bob per i Giochi olimpici invernali Milano – Cortina è iniziata male e finirà peggio, perché gli unici valori che guidano il Governo in questa scelta sono l’onore e l’orgoglio di facciata, alle spese di altri. Dopo varie gare andate deserte, dal cilindro magico esce l’impresa che accetta di realizzare la versione light dell’opera. Poco importa se a pagarne le conseguenze saranno proprio gli italiani, le comunità locali, gli atleti, ignorando completamente i principi della sostenibilità ambientale ed economica. Costruirne una a norma, con tutte le garanzie di sicurezza, richiederebbe circa tre anni. E invece i tempi sono strettissimi, la pista deve essere pronta tra appena un anno.”
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
“Le condizioni per realizzare l’opera non ci sono, lo sanno tutti. Ma i giochi di forza tra la Lega di Salvini e Zaia per Cortina e Forza Italia di Tajani per Cesana Torinese, al grido di “assurdo andare all’estero”, contano più di qualsiasi cosa. Per non parlare dei maldestri tentativi per far tornare i conti. Si è passati a un finanziamento di 128 milioni di euro a 81,4 milioni, che hanno costretto a una versione light del progetto iniziale della pista, con buona pace per la sicurezza degli atleti che non avranno neanche il tempo necessario per testare la pista. È una follia, un caos e un disastro su tutta la linea. Da parte nostra faremo di tutto per contrastare questo progetto scellerato. Intanto confidiamo nel Comitato olimpico internazionale, che fin dall’inizio ha imposto un impianto già esistente e funzionante. Ad oggi l’impianto di Cesana esiste ma non funziona e Cortina non esiste proprio. Una situazione a dir poco penosa.”
“Si stanno confermando le nostre preoccupazioni: il liceo Made In Italy, fiore all’occhiello del Governo Meloni, si sta rilevando un vero e proprio flop. Per questo nuovo indirizzo non sono state infatti destinate nuove risorse alle scuole, che in fretta e furia si sono trovate a doverlo istituire. I tempi sono talmente stretti che, come da previsione, molti istituti hanno deciso di non attivare il liceo Made in Italy. A studentesse, studenti e alle loro famiglie, viene chiesto di iscriversi praticamente a “scatola chiusa”, visto che ad oggi risulta esserci solo il piano di studi per il biennio. Il risultato è che solo le scuole che hanno più di una sezione del liceo economico sociale sacrificheranno una o più sezioni per questo nuovo indirizzo. Insomma un pasticcio. Restiamo sconcertati nell’osservare quanto dilettantismo organizzativo il Ministro Valditara sta mettendo in campo, che mette in difficoltà intere scuole. Il tempo stringe e a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni, che potrebbero slittare al 23 gennaio, in diverse scuole non si muove ancora una foglia. I timori dei sindacati si stanno tutti confermando. Insieme alla giornata nazionale del Made in Italy e al premio annuale del Maestro del Made in Italy, queste azioni spot sembrano vere pennellate di propaganda ideologica, di cui la scuola italiana e le giovani generazioni non hanno certo bisogno.”
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
“Il nuovo bando di gara per la pista di bob a Cortina desta rabbia e sconcerto. Nonostante tutte le oggettive criticità emerse nei mesi scorsi e i tempi tecnici ormai scaduti, il Ministro Salvini si è incaponito a portare in Veneto il trofeo per il Presidente leghista Zaia, utilizzando soldi pubblici in un periodo di forte incertezza economica. Poco importa che i debiti graveranno a lungo sul Comune di Cortina a rischio default. Ininfluente il fatto che il Governo si era impegnato, con un nostro ordine del giorno, a individuare soluzioni alternative a Cortina, nel rispetto dei criteri di trasparenza e di compatibilità ambientale e finanziaria. Sordi anche alla posizione espressa del Cio, che ieri ha ribadito nuovamente la soluzione a favore di un impianto già esistente e già operativo, anche in considerazione della tempistica molto stretta del Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Tempistica che mette letteralmente in allarme anche in merito alla sicurezza degli atleti che il nuovo impianto messo a bando non potrà garantire e per il quale servirà probabilmente una deroga, mancando i tempi tecnici per il collaudo. Ci auguriamo che non si prendano scorciatoie pericolose solo per avere il classico trofeo di cui vantarsi. I soliti quadri di partito leghista stanno facendo fare anche una pessima figura all’Italia, vanno fermati.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.
“Una manovra senza alcuna visione strutturale e sistemica in tema ambientale. In perfetta linea con la politica del governo Meloni, negazionista sulla crisi climatica. La difesa dell’ambiente, la transizione ecologica ed energetica sono i grandi assenti di questa legge di bilancio. Un provvedimento sbilanciato, che distribuisce ingenti risorse in opere faraoniche, come il Ponte sullo Stretto, e nulla per abbattere i consumi energetici, per puntare sulla creazione dei green job, e per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il contrario di quello che serve.”
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
“Gli emendamenti di Alleanza Verdi e Sinistra sull’efficienza energetica, energie rinnovabili, comunità energetiche, riduzione della povertà energetica e per il rilancio della mobilità sostenibile, sono stati tutti ignorati. Mentre i sussidi ambientalmente dannosi non sono stati minimamente ridotti, nonostante lo storico accordo sul “global stocktake”, siglato a Dubai nella recente COP 28, che prevede di investire con maggiore determinazione proprio sulla riduzione dei sussidi alle fonti fossili e a favore dello sviluppo sostenibile. Per non parlare del Fondo per il clima, indispensabile a garanzia degli investimenti di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico, che è stato addirittura tagliato di oltre 800 milioni di euro. L’ambiente non interessa a questo governo, che continua con la logica del business ‘as usual’, non curante delle sfide e delle opportunità della transizione energetica e della decarbonizzazione da raggiungere entro il 2050. Nella speranza che ci sia un cambio di passo per il Paese e per le future generazioni, Alleanza Verdi e Sinistra, boccia questa manovra irresponsabile e di pura propaganda.”
“L’impiccagione di Samira è l’ennesima atrocità commessa da un regime assassino. Vittima ancora una volta una donna, che ha come unica colpa, quella di essersi ribellata al suo carnefice. Da anni le donne iraniane stanno portando avanti una vera e propria rivoluzione per rivendicare i più elementari diritti umani, per se stesse e per tutta la popolazione. È ora che il governo Italiano faccia sentire forte la propria voce contro la segregazione e le violenze di genere perpetrate ogni giorno in Iran. Servono atti concreti, non solo convocando l’ambasciatore ma anche adottando misure economiche.”
Lo affermano le senatrici di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi e Aurora Floridia.