“La risposta del ministro Fitto non ci ha minimamente soddisfatto. Il ministro non ha risposto alla nostra domanda sul perché i 500 esperti, giovani laureati, giuristi, statistici, informatici e ingegneri, stanno lasciando gli incarichi nei vari ministeri. E non ha risposto perché ci avrebbe dovuto dire che non hanno previsto le risorse per la loro stabilizzazione. Sulla Corte dei Conti il ministro ha provato a ribadire quanto detto nei giorni scorsi ma, in realtà nasconde una vera e propria ‘allergia’ ai controlli. La democrazia è fatta da pesi e contrappesi. Le istituzioni che hanno poteri di controllo non possono essere imbavagliate, hanno una loro autonomia ed esprimono liberamente il loro giudizio. È il loro lavoro. Poi la politica può fare altre scelte. Il centrodestra ha un’idea autoritaria e proprietaria delle istituzioni. La destra governa perché gli italiani l’hanno votata, ma i voti presi non sono per mettere in discussione gli organi di controllo che sono e devono rimanere autonomi e rappresentano l’insieme degli italiani e del Parlamento.”
Lo afferma in Aula il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, nella replica al Ministro Fitto nel corso del Question time a Palazzo Madama sul Pnrr.