All Posts Tagged: Raffaele Fitto

SUD – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI FIRMA ACCORDI DI COESIONE SOLO CON LE REGIONI DEL NORD, SI SBLOCCHINO I FONDI ANCHE PER LE REGIONI MERIDIONALI. IL SUD HA BISOGNO DI QUELLE RISORSE”

“Meloni sigla l’accordo di sviluppo e coesione con la Val d’Aosta e ringrazia il ministro Fitto per il lavoro svolto. Ma, mentre la Val d’Aosta diventa l’ottava regione a stipulare il patto, aggiungendosi a tutte quelle del Nord e al Lazio, nessuna delle regioni del Sud figura nell’elenco. Fitto, che è pure meridionale, incassa i complimenti della Meloni ma blocca i fondi di sviluppo e coesione alla parte del Paese che ne ha più bisogno: il Mezzogiorno. Almeno il Cristo di Carlo Levi si fermava a Eboli, Fitto che in teoria fa il ministro della Coesione si è fermato a Roma. Si firmino gli accordi e si sblocchino i fondi anche per le regioni meridionali. Il Sud ha bisogno di quelle risorse.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“È una situazione vergognosa che però non sorprende: quello della Meloni è uno dei governi più ferocemente anti meridionali della storia della Repubblica, prosegue il capogruppo di Avs. L’Autonomia differenziata cristallizza le differenze esistenti fra Nord e Sud, e le amplifica rendendole irreversibili, la revisione del Pnrr ha cancellato la soglia minima imposta dall’Europa del 40% delle risorse alle regioni meridionali. Anche il no al salario minimo riguarda più il Sud che il resto del Paese perché è al Sud che si concentra la percentuale più elevata di lavoro povero. Neanche la cancellazione del Reddito di Cittadinanza fa eccezione, perché ovviamente una misura di contrasto alla povertà non poteva che vedere il numero più alto di percettori dove ci sono più poveri. Un governo che odia il Sud e lo abbandona al suo destino va incalzato in ogni modo possibile perché garantisca a tutti i cittadini pari dignità e diritti indipendentemente dal posto in cui nascono e crescono.”

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EX ILVA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO DECIDE DI NON DECIDERE. SIAMO AL FIANCO DI LAVORATORI E SINDACATI”

“Il futuro dell’ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia, è sempre più incerto. La proprietà non intende assolutamente rispettare i patti sottoscritti, mentre il governo non sa che pesci prendere e temporeggia. Il governo ha deciso di non decidere, lasciando in sospeso il futuro di migliaia di famiglie dei lavoratori, anche dell’indotto. Lo spostamento del tavolo istituzionale a dopo le feste natalizie è una resa incondizionata del governo ad ArcelorMittal. Il governo è ostaggio delle decisioni dell’azienda. Tutto questo sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici e di Taranto. Alleanza Verdi e Sinistra è al fianco dei lavoratori e dei sindacati e chiede al Governo, ai ministri Urso e Fitto, di assumere una decisione e riprendere il controllo della produzione dell’acciaio. Perché solo una maggiore presenza dello Stato può garantire il rilancio produttivo e programmare una seria transizione ecologica e sociale.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “SOLIDALE CON LA GIUSTA PROTESTA DEL COMITATO VELE SCAMPIA PER IL TAGLIO AI FONDI PER IL RISANAMENTO DELLE PERIFERIE”

“Sono solidale con la giusta protesta del Comitato Vele di Scampia che oggi ha protestato a Roma contro il taglio al Pnrr dei progetti di riqualificazione delle periferie.  Il taglio di 16 miliardi del Pnrr deciso dal Ministro Fitto colpisce gli interventi proprio nelle periferie urbane. Cancellare i fondi  per le piccole opere, per i Programmi urbani integrati e per gli interventi di rigenerazione urbana è da pazzi. Solo nella mia città, Napoli, il taglio sarà di 120 milioni e ne faranno le spese gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie proprio a partire da Scampia. Il governo Meloni in questo modo condanna le periferie ad una marginalità infinita. Nei prossimi giorni chiederò al ministro Fitto un incontro per chiedergli un impegno che i fondi tagliati per il risanamento delle periferie e sulla riqualificazione delle Vele di Scampia avranno linee di finanziamento certe e sicure. Il governo non può fare finta di nulla di fronte al grido di allarme dei cittadini delle Vele.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, al termine dell’incontro con i rappresentanti del Comitati Vele di Scampia.

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PNRR – MAGNI (AVS): “DA FITTO LE SOLITE PROMESSE E NESSUNA GARANZIA SUI FONDI TAGLIATI”

“Sedici miliardi del Pnrr sono a rischio. I progetti per la lotta al dissesto idrogeologico, la rigenerazione urbana, la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto, la valorizzazione dei beni confiscati alla mafia rischiano di non partire. Ma per il ministro Fitto va tutto bene. Non ci sono ritardi nell’erogazione delle rate, il Pnrr non è stato tagliato e i fondi sono solo stati spostati e non verranno persi, il piano è stato solo rimodulato. E sbagliano i Sindaci, l’Ance e le organizzazioni sindacali a lamentarsi perché i fondi ci sono e i progetti saranno finanziati. Oggi il servizio studi della Camera scrive che le nove misure cancellate dal Pnrr non hanno una copertura finanziaria alternativa. A Fitto è mancato il coraggio di dire la verità, Oggi in Parlamento non ha fugato i dubbi, non ha minimamente dato garanzie sulle coperture, solo le solite promesse.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il governo è riuscito a mancare gli obiettivi più importanti del Pnrr, prosegue Magni. Ma, come al solito, se da una parte taglia dall’altra elargisce. E lo fa come sempre tutelando gli interessi dei grandi gruppi energetici. Eni, Enel, Snam e Terna, solo per citarne alcuni. Il RePowerEU, presentato dalla Commissione Ue per porre fine alla dipendenza dell’Unione dai combustibili fossili della Russia, è un regalo a chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Con i fondi del Pnrr queste importanti aziende faranno investimenti mentre ai Sindaci solo briciole per la riqualificazione urbana, e niente per la riduzione del rischio idrogeologico e del rischio alluvione. Siamo molto preoccupati da una rimodulazione del Piano che penalizza i comuni, solo nella città di Napoli il taglio sarà di 120 milioni e ne faranno le spese gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie come Scampia, gli studentati, il mezzogiorno, e gli interventi diffusi di riqualificazione ed efficientamento energetico per favorire chi in questi anni ha fatto enormi profitti.”

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “ASCOLTARE IL GRIDO D’ALLARME DEI SINDACI”

“Il governo ascolti il grido di allarme dei Sindaci. Il taglio di 16 miliardi del Pnrr deciso dal Ministro Fitto colpisce gli Enti locali e gli interventi nelle periferie. Il governo colpisce chi in questi mesi ha fatto di tutto per spendere i soldi del Pnrr: i Comuni. Da nord a sud le amministrazioni comunali hanno fatto gare e bandi, aperto cantieri e iniziato i lavori. Solo nella mia città, Napoli, il taglio sarà di 120 milioni e ne faranno le spese gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie. Una scelta che mette in difficoltà i Sindaci già sotto pressione per la cancellazione del reddito di cittadinanza. Spostare i tre programmi dei Comuni legati al Ministero dell’Interno come le piccole opere, i Programmi urbani integrati e gli interventi di rigenerazione urbana è da pazzi. Destinare poi questi fondi a grandi interessi e a beneficio dei gruppi energetici italiani controllati dallo Stato come Eni, Enel, Snam e Terna, per implementare il RePowerEu è un regalo a chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Solo Eni ha aumentato il proprio utile del 311% nel 2022 grazie agli aumenti delle bollette. Sarà lo Stato, quindi tutti i cittadini, a pagare gli investimenti delle grandi aziende energetiche mentre ai Sindaci toccheranno le briciole. Il ministro Fitto che domani sarà in Parlamento deve prendersi almeno l’impegno che i fondi tagliati saranno stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “FITTO E BERNINI STANNO PRENDENDO IN GIRO GLI UNIVERSITARI. UN PAESE CHE NON INVESTE SUI GIOVANI È SENZA FUTURO”

“La terza rata del Pnrr che avremmo dovuto già incassare arriverà forse a fine anno senza però 500 milioni, perché il governo non è in grado di fare fronte agli impegni previsti sui posti letti negli studentati universitari. Questo paese non è in grado di fare 7500 posti letto entro l’anno. Il caro affitti sta compromettendo il diritto allo studio degli studenti universitari, soprattutto i fuori sede e i più vulnerabili. La casa non è un bene di lusso, ma un diritto che non deve rimanere sulla carta. Un paese che non investe sui giovani è un paese senza futuro. I ministri Fitto e Bernini stanno prendendo in giro gli studenti universitari. Spostano perché non sanno come fare, spostano perché non sono pronti, spostano perché non sono capaci.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “LE COMUNICAZIONI DI FITTO DI MARTEDì SONO INUTILI, IL DANNO È GIA’ STATO FATTO. IL GOVERNO INCAPACE SCARICA SUI COMUNI E SULLE POLITICHE AMBIENTALI I TAGLI AL PNRR”

“Oggi in Senato abbiamo approvato con l’ennesima fiducia un decreto del governo chiamato Dl Alluvione. Quasi in contemporanea con un colpo di mano la cabina di regia sul Pnrr coordinata dal Ministro Fitto ferma progetti per 16 miliardi da utilizzare proprio per la gestione del rischio alluvioni e per il rischio idrogeologico. Sono mesi che parlano di rimodulare il piano, rassicurano sull’utilizzo di tutte le risorse e poi alla stretta cancellano o spostano alla rata successiva, come successo per i 500 milioni di fondi per l’housing studentesco. Una follia, siamo al gioco delle tre carte. Il governo scarica la propria incapacità sui comuni, i più penalizzati con un taglio di 13 miliardi su 16 totali, e sul mezzogiorno. Dopo le insistenti richieste delle opposizioni, martedì il ministro Fitto farà le sue comunicazioni in Senato che però purtroppo arrivano troppo tardi. Il danno è fatto.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato.

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PNRR – MAGNI (AVS): “LA DESTRA HA UN’IDEA AUTORITARIA DELLE ISTITUZIONI, GLI ORGANI DI CONTROLLO DEVONO RIMANERE AUTONOMI”

“La risposta del ministro Fitto non ci ha minimamente soddisfatto. Il ministro non ha risposto alla nostra domanda sul perché i 500 esperti, giovani laureati, giuristi, statistici, informatici e ingegneri, stanno lasciando gli incarichi nei vari ministeri. E non ha risposto perché ci avrebbe dovuto dire che non hanno previsto le risorse per la loro stabilizzazione. Sulla Corte dei Conti il ministro ha provato a ribadire quanto detto nei giorni scorsi ma, in realtà nasconde una vera e propria ‘allergia’ ai controlli. La democrazia è fatta da pesi e contrappesi. Le istituzioni che hanno poteri di controllo non possono essere imbavagliate, hanno una loro autonomia ed esprimono liberamente il loro giudizio. È il loro lavoro. Poi la politica può fare altre scelte. Il centrodestra ha un’idea autoritaria e proprietaria delle istituzioni. La destra governa perché gli italiani l’hanno votata, ma i voti presi non sono per mettere in discussione gli organi di controllo che sono e devono rimanere autonomi e rappresentano l’insieme degli italiani e del Parlamento.”

Lo afferma in Aula il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, nella replica al Ministro Fitto nel corso del Question time a Palazzo Madama sul Pnrr.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “UN GOVERNO INCAPACE METTE A RISCHIO IL PAESE. INTERROGAZIONE SULL’ABBANDONO DEGLI ESPERTI DEL PNRR”

“Il governo Meloni si sta dimostrando incapace di governare il Pnrr. La maggioranza e il governo non sono in grado di dire la verità agli italiani su come spenderanno il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi e che ci avrebbe permesso di superare i gap del nostro Paese. Fitto e la Meloni appena arrivati hanno spostato alla Presidenza del Consiglio la gestione del Pnrr e dei fondi europei tradizionali e da quel momento sono cominciati i guai. Miliardi di euro per la sanità e la scuola non utilizzati, ormai obiettivi mancati, la terza rata da 19 miliardi ferma per i rilievi dell’Europa, mentre sulla quarta che scade a fine luglio buio assoluto. Una girandola di dichiarazioni e uno scontro strisciante con tutti gli organi di controllo a partire dalla Corte dei Conti sono ormai all’ordine del giorno. Come se non bastasse tutto questo per preoccuparsi, l’accentramento e lo smantellamento delle strutture previste, sta mandando a casa gli esperti del Pnrr: giovani laureati, giuristi, statistici, informatici e ingegneri. Lo Stato ne aveva assunti per concorso 500 e li aveva collocati in tutti i ministeri e alla Presidenza del Consiglio. Ora si dimettono perché sono precari visto che i soldi per la loro stabilizzazione non ci sono. Un danno su cui presenteremo una interrogazione parlamentare. Oltre ai soldi perdiamo anche posti di lavoro e professionalità. Proprio un capolavoro non c’è che dire.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI FACCIA CHIAREZZA SULLA POSSIBILE PERDITA DEI FONDI, USARLI PER L’EMERGENZA ALLUVIONE”

“Anche oggi leggiamo dal ministro Fitto che il governo Meloni non solo non è in grado di spendere tutti i soldi previsti ma che non è neanche in grado di rimodulare il piano per non perdere risorse preziose, come dicono da mesi. Addirittura oggi il ministro Fitto dice che è da smantellare, da rifare. Una cosa gravissima. Le responsabilità delle difficoltà ad utilizzare tutte le risorse del Pnrr stanno tutte in capo alla maggioranza. Ci troviamo di fronte ad un esecutivo di incapaci, buoni solo a fare propaganda. Il Pnrr è una grande occasione per intervenire sulla questione ambientale, sulla transizione ecologica e digitale, sulla rigenerazione urbana, sull’assetto del territorio. Da giorni chiediamo al governo di utilizzare i fondi del Pnrr per l’emergenza alluvione, per un piano di piccole opere di risistemazione del territorio, per combattere il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza il Paese. I fondi ci sono, basta metterli a terra. Siamo ancora in tempo. Il governo riunirà domani il Cdm per destinare le prime risorse all’emergenza. Serve chiarezza, è necessario che la Presidente del Consiglio Meloni dica una parola chiara sulla possibile perdita dei fondi e sul perché non li utilizza per l’emergenza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato

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