OCEAN RACE – MAGNI (AVS): “INVECE DI PAGARE I LAVORATORI, PRENDONO DEI VOLONTARI. SFRUTTAMENTO GRAVISSIMO”

“Il Comune di Genova organizza una manifestazione sportiva come l’Ocean Race 2023 affidandosi per tutti i servizi esclusivamente a volontari reclutati tra le società sportive e i licei. Un evento della portata mondiale come la tappa italiana della Ocean Race 2023 non può basarsi sul lavoro volontario. La tappa avrà un costo presumibilmente di qualche milione di euro, ma il comune risparmia sui lavoratori utilizzando volontari. Questo si chiama sfruttamento. Siamo di fronte all’ennesimo esempio di come nel nostro Paese sia non solo necessario un salario minimo ma anche di come vengono sfruttati i nostri giovani. Su questa vicenda presenterò un’interrogazione parlamentare al Senato.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“La cosa più incredibile, prosegue Magni, è che come denunciato dal dossier di ‘Genova che osa’ per scegliere i 280 volontari per gestire il villaggio si è svolta una procedura di selezione. Lavori gratis ma prima ti selezionano. Selezione a cui ha partecipato anche la fondazione Fulgis, l’ente del Comune che gestisce i licei comunali. In realtà il Comune qualche soldo per il lavoro lo ha speso: 35 mila euro lordi per garantire un servizio di hostess e steward che di fatto svolgono lo stesso lavoro dei volontari e delle volontarie. Ma soprattutto ha speso tanti soldi per incarichi esterni o per portare gruppi di persone in giro nelle varie tappe mondiali. Il comune di Genova avrebbe dovuto garantire una giusta retribuzione per quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento e non sfruttare i volontari. Anche perché quando si spendono soldi pubblici il lavoro deve essere pagato.”