” – La cosa più difficile di tutte è portare avanti una lotta non violenta in un momento come questo, all’apice della violenza. Ma è quello che facciamo da anni e che continueremo a fare -: ci dicono così, nel secondo giorno della missione di Avs in Palestina, gli attivisti di ‘Youth against the Settlements. Siamo ad Hebron, la città dei Territori in cui è più visibile la presenza degli insediamenti israeliani, dove si entra attraverso i check point e i palestinesi che abitano lì, per poter tornare a casa, devono passare ogni volta sotto ad un metal detector e vivono riparati da grate metalliche alle finestre per ripararsi dalle continue intimidazioni dei coloni.”
Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto che con una delegazione di parlamentari e attivisti di Avs si trova in questi giorni in Israele e Palestina.
“L’espansione degli insediamenti dei coloni è la negazione stessa dell’idea dei due popoli in due Stati, ma è esattamente la scelta politica che lo Stato di Israele persegue da anni e che ha incrementato dopo il 7 ottobre. Gli attivisti dell’organizzazione non-violenta ne sono consapevoli, e sanno bene che, se c’è un modo di rompere l’assedio, questo passa anche per la pressione e la mobilitazione internazionale. Così, al momento dei saluti, ci diciamo ‘ci vediamo in Italia’. Loro ci sono già stati in passato. Noi faremo ogni sforzo per avere di nuovo, e il prima possibile, la loro presenza e la loro testimonianza.”