LAVORO – MAGNI (AVS): “MORTI DI CALDO, MORTI DI LAVORO”

“Questa estate super caldissima dovuta ai cambiamenti climatici sta mietendo vittime tra lavoratori e lavoratrici. In Italia si muore quotidianamente di lavoro non solo nelle fabbriche, nei magazzini, nei cantieri, nei campi e sulle strade, ora anche per il caldo. L’ondata di calore che sta interessando il nostro paese aumenta pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Ormai siamo al bollettino dei morti per malori dovuti alle alte temperature: Lodi, Firenze, cantiere Tav di Campagna di Lonato del Garda in provincia di Brescia, Jesi solo per citare gli ultimi casi. Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera alla ministra del lavoro Calderone per chiedere specifici e urgenti interventi. Ovviamente dalla ministra zero risposte.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Secondo alcuni studi quando le temperature superano i 30°C, il rischio di incidenti sul lavoro aumenta del 5-7% e, quando le temperature superano i 38°C, gli incidenti sono tra il 10% e il 15%, prosegue Magni. La salute delle lavoratrici e dei lavoratori è un bene primario da tutelare. Con temperature eccezionali come queste sono necessarie modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro, rimodulando turni e orari, a partire da quelle situazioni più esposte alle temperature eccezionali di questi giorni, fino ad arrivare quando necessario all’astensione dalle attività. Ma per un governo negazionista dei cambiamenti climatici queste cose sono fantascienza.”