“Il nostro Paese ha urgente bisogno di misure in favore della crescita e dello sviluppo. Ancora una volta però votiamo l’ennesimo decreto, da 24 articoli oggi ne approviamo 42, assolutamente insufficiente, troppo debole, troppo settoriale e poco incisivo. Un decreto arretrato, che ci porta indietro e non in avanti, tranne che per gli interessi ad personam, come l’emendamento del senatore Lotito, un vero e proprio condono fiscale. Mancano sempre le risorse per i lavoratori, per la sanità pubblica, per le pensioni, per aumentare i salari ma, quando si tratta di favorire i poteri forti, i soldi si trovano sempre. La destra, sempre più divisa e pasticciona, è rassegnata alla stagnazione, e non fa nulla per invertire la rotta. La maggioranza è impegnata più a ricordare all’opposizione che hanno vinto le elezioni e che governano invece di governare veramente. Alleanza Verdi e Sinistra vota No a questo provvedimento perché manca una prospettiva che guarda al futuro.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama.
“Abbiamo cercato di migliorare, di modificare, di correggere inutilmente questo decreto. Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato emendamenti con costi limitati che, per esempio, potevano risolvere il problema dei lavoratori dello spettacolo della Pa, ma sono stati bocciati. Dal governo e dalla maggioranza non solo chiusura totale ai nostri emendamenti ma chiusura totale per le donne, i giovani e le fragilità. Una cosa mai vista prima, e un pessimo precedente per la discussione della legge di Bilancio. Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a battersi, in Parlamento e nel Paese, per invertire la rotta con misure realmente necessarie ai cittadini, agli enti locali, agli organismi del terzo settore e alle imprese.”