“I disordini di questa notte nel carcere di Regina Coeli, all’interno dell’VIII sezione, sono solo la punta dell’iceberg dei problemi cronici del nostro sistema penitenziario: sovraffollamento, condizioni disumane e mancanza di pene alternative alla detenzione. Le rivolte sono sempre l’ultimo atto: prima ci sono le condizioni della struttura, le condizioni di vita, i diritti negati. Il Governo Meloni resta distinto e distante da tutto questo, e le norme appena approvate come si vede non servono a nulla. La tensione crescente e l’escalation di violenza da nord a sud sono i sintomi di un malessere che va ascoltato e non solo represso con la forza.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.
“Il governo Meloni si riempie la bocca ogni giorno di ordine pubblico e legalità ma continuo approvare norme che inseriscono nell’ordinamento nuovi reati, securitari e repressivi, o che aumentano le pene per reati esistenti, come il decreto sicurezza, non fa che aumentare il sovraffollamento e non diminuirlo. Il governo Meloni non aiuta a risolvere il sovraffollamento carcerario, anzi usa le carceri come discarica sociale. Serve un impegno concreto per migliorare le condizioni delle persone detenute e delle strutture, piuttosto che dover gestire emergenze come questa.”