“31 agosto. 20 agosto. 14 giugno. Ancora e ancora. Queste le tentate rivolte solo nel carcere minorile Beccaria di Milano. Il Beccaria ormai non è una struttura, è un inferno. Con una frequenza disarmante capofila nei titoli della stampa. Leggiamo sempre lo stesso copione. Fumo, disordini, tentativi di evasione.
Ma non lasciatevi ingannare. Le rivolte sono sempre l’ultimo atto. Prima ci sono le condizioni della struttura. Gli abusi di psicofarmaci. Le violenze documentate dalle indagini, aperte per abusi e torture contro i detenuti, che nel frattempo continuano a protestare per una condanna insopportabile.
Il Dap con una nota dice che la situazione è tornata sotto controllo. Ma chi ci crede, l’emergenza è strutturale. E nulla viene fatto per risolverla. Alla sofferenza il governo Meloni risponde con l’indifferenza più totale. Una pugnalata nel cuore della nostra Costituzione e del suo articolo 27, oltre che alle speranze dei giovani che tra le mura del Beccaria vengono educati solo al malessere.”
Lo scrive su facebook la senatrice di Avs Ilaria Cucchi.