“L’immigrazione non è un fenomeno emergenziale ma strutturale. Ma ancora una volta la destra di governo usa questo tema più per propaganda che per risolvere il problema. Questo decreto viola il dettato costituzionale, viola le norme di diritto internazionale e pure quelle di diritto europeo. Ancora una volta viene scelta la strada della decretazione di urgenza su un tema che avrebbe dovuto essere contenuto in un disegno di legge ordinario, perché non è vero che ci sono disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori ma soltanto il tentativo vergognoso di rendere più complicate e meno efficaci le operazioni di soccorso delle navi Ong. Si tratta di una norma bandiera, ideologica e cinica, che ha un unico obiettivo chiaro, anche se non dichiarato, e cioè rendere impossibili i salvataggi in mare. Se il governo vuole impedire che le ONG si sostituiscano agli Stati c’è solo un modo: ripristinare la missione Mare Nostrum.”
Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.
“Equiparare i viaggi dei migranti a ‘mini crociere’ è aberrante. Del resto questa destra non è nuova a termini come ‘carico residuale’ per indicare i migranti a cui non è riconosciuto il diritto di scendere a terra e a ‘taxi del mare’ per le navi Ong, prosegue De Cristofaro. Un linguaggio vergognoso per scelte ancora più vergognose, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali. La guerra alle ONG è la guerra ai migranti. Oggi nel Mediterraneo gli unici che salvano le vite in mare sono le organizzazioni non governative. Alleanza Verdi e Sinistra vota contro ma, questo non è solo un decreto da ritirare o da bocciare ma è un decreto oltraggioso della storia di questo paese: una volta i migranti eravamo noi. Eravamo quelli che oggi chiamate migranti economici. Questa è la storia del nostro Paese. La destra con questo decreto sta oltraggiando la storia”.
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, nel corso della dichiarazione di voto sul Dl Ong.