“Ennesimo decreto legge imposto dal Governo al Parlamento, in evidente violazione dei requisiti di straordinaria necessità e urgenza stabiliti dalla Costituzione per la decretazione d’urgenza. L’uso improprio della decretazione d’urgenza incide non solo sull’assetto dei rapporti tra Parlamento e Governo, ma riguarda anche la tutela dei valori e dei diritti fondamentali che la Costituzione assegna proprio al Parlamento. Questo decreto legge, come molti altri che lo hanno preceduto in questa legislatura, è del tutto eterogeneo, considerate le numerose tematiche affrontate nel testo: concessioni autostradali, infrastrutture strategiche, riorganizzazione della disciplina normativa relativa ai commissari straordinari, personale dell’Autorità della Laguna di Venezia, finanziamento della fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli, misure in materia di trasporto pubblico locale, bonifica del sito di interesse nazionale Cogoleto-Stoppani, cattura e stoccaggio geologico dell’anidride carbonica, Polo universitario di ingegneria presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli, misure a favore delle imprese italiane operanti all’estero, modifiche al codice di procedura penale, misure in materia di sport. Per finire cambiano le modalità per l’approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina che non dovrà più essere presentato per intero ma a pezzi. Insomma, ci troviamo di fronte all’ennesimo decreto omnibus.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.