All Posts Tagged: Tino Magni

ATTANASIO – MAGNI (AVS): “BISOGNA MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE, È NECESSARIA UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA”

“Sulla drammatica vicenda nella quale hanno perso la vita l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo va mantenuta alta l’attenzione. Da oltre un anno aspetto la risposta ad un’interrogazione sulla vicenda, ma per ora solo silenzio da parte di ben tre ministeri. È necessario ricercare verità e giustizia per questa drammatica vicenda. Dal governo Meloni una grave sottovalutazione che ha portato alla non costituzione di parte civile e alla mancata opposizione contro la richiesta di immunità funzionale che ha, di fatto, chiuso la vicenda giudiziaria prima ancora di partire. Eppure i punti oscuri e da chiarire sono molti. Credo sia necessaria una commissione d’inchiesta parlamentare per riaprire e ridiscutere questa vicenda che non va accantonata.”

Così il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, intervenendo alla conferenza stampa sul caso Attanasio.

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INDUSTRIA – MAGNI (AVS): “I DATI NEGATIVI SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SBUGIARDANO LA NARRAZIONE DI MELONI”

“I dati sulla produzione industriale sbugiardano la narrazione della Meloni sul fatto che stanno facendo un grande lavoro. La produzione industriale è con il segno meno davanti, siamo al diciottesimo calo consecutivo, con una riduzione del – 3,3% sull’anno. Un record negativo senza precedenti e il segno evidente della mancanza di una politica industriale da parte del governo. Non a caso il ministro Urso è uno dei peggiori del governo. E brilla per la sua assenza mentre la crisi non solo prosegue, ma peggiora. Siamo molto preoccupati perché se cala la produzione industriale cala il lavoro, aumenterà il ricorso alla cassa integrazione e diminuirà il valore complessivo del paese. Già l’Italia sconta un ritardo sui salari molto preoccupante. Occorre cambiare strada per rilanciare l’economia e quindi il lavoro. E per farlo occorre mandare a casa questo governo che non fa nulla per la crescita e il lavoro.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “INCIDENTI E MORTI IN AUMENTO, I DATI INAIL SMONTANO LA NARRAZIONE DI CALDERONE E DEL GOVERNO”

“I dati del rapporto Inail sui primi sette mesi del 2024 sono agghiaccianti: 577 lavoratori hanno perso la vita sul luogo di lavoro, il 3,2% in più rispetto allo scorso anno. Un bilancio tragico che smonta la narrazione della ministra del lavoro Calderone, e del governo, che in questi mesi hanno affermato che gli infortuni e gli incidenti erano in calo. Dai dati emerge poi anche una crescita complessiva degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali. Particolarmente preoccupante è la condizione dei lavoratori stranieri, che risultano esposti a rischi ancora maggiori rispetto agli italiani.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Desta forte preoccupazione l’atteggiamento della ministra del Lavoro Marina Calderone, per la sua continua sottovalutazione della gravità della situazione. Il quadro normativo è solido, ma le leggi che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro non vengono rispettate e non vengono effettuati i controlli necessari. Le misure di prevenzione e controllo sono insufficienti, lasciando milioni di lavoratori senza le tutele necessarie. Chiediamo alla ministra Calderone e al Governo di assumersi la piena responsabilità di questa emergenza, adottando misure urgenti per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori. Il silenzio e l’inazione del Ministero del Lavoro non sono più tollerabili di fronte a una crisi di tale portata.”

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LAVORO – MAGNI (AVS): “ESTATE DI MORTI SUL LAVORO, DOLORE E CORDOGLIO PER LA MATTANZA INFINITA. DUE INCIDENTI IN POCHI MINUTI IN LOMBARDIA”

“In appena mezz’ora due incidenti sul lavoro in Lombardia: un morto e un ferito grave. Dolore e cordoglio per una mattanza che non accenna a finire. Sono vicino alla famiglia del 75enne, che ha perso la vita in un cantiere a Cesano Maderno, in Brianza, e auguro una pronta guarigione al 48enne schiacciato da una fustellatrice, in un’azienda in provincia di Lecco. Quella appena passata è stata una estate di incidenti e morti sul lavoro nel silenzio assordante della ministra Calderone. È inammissibile che si perda la vita a causa della mancanza di adeguate misure di protezione e senza i controlli necessari a far rispettare le norme che ci sono. È intollerabile che a una certa età, si sia costretti ancora a lavorare in condizioni pericolose, in un cantiere edile. Il lavoro povero, la precarietà, il lavoro nero e la diffusa pratica di appalti e subappalti al massimo ribasso continuano quotidianamente a mettere a rischio la vita di troppe persone. Rinnoviamo il nostro impegno affinché episodi come questi non si ripetano più. La sicurezza è un diritto sacrosanto di tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età o dalle condizioni contrattuali.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
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LAVORO – MAGNI (AVS): “ESTATE DI CRISI PER IL LAVORO”

“Anche in estate la crisi del lavoro continua, e il governo Meloni non fa nulla per arginarla. Gli ultimi dati dell’Osservatorio INPS parlano chiaro: aumentano le richieste di cassa integrazione, dei fondi di solidarietà e crescono le domande di disoccupazione. Dati da paese bloccato e fermo. I salari reali non hanno ancora raggiunto i livelli del 2019 e rimangono bassissimi rispetto alla media europea e, con l’inflazione che rimane alta, per gli italiani significa taglio dei consumi e delle cure ed erosione del potere di acquisto. Tutto questo nell’assenza totale di politiche fiscali e industriali capaci di invertire la tendenza. In questa estate drammatica per centinaia di migliaia di lavoratori e per le loro famiglie brilla l’assenza dei ministri Calderone e Urso, forse troppo impegnati nelle loro vacanze e meno per migliorare la vita reale degli italiani che le vacanze faticano a farle.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CARCERE – MAGNI (AVS): “A SAN VITTORE SITUAZIONE INSOSTENIBILE”

“La situazione che abbiamo trovato a San Vittore è decisamente critica: celle sovraffollate, caldo opprimente. Una condizione insopportabile e non in linea con i principi di una società rispettosa dei diritti dei reclusi, e di chi ci lavora. Una condizione non da Paese civile. 1.100 detenuti di cui 1.020 uomini. 650 tossicodipendenti e 262 le persone con problemi psichiatrici. Il 75-80% sono stranieri, prevalentemente provenienti dall’area del Maghreb. L’età media sfiora i 40 anni. Nel tempo il personale penitenziario è diminuito di molte decine di unità, rimpiazzato con personale giovane e poco esperto. A fronte di questa situazione drammatica non è pensabile che il carcere diventi il luogo in cui scaricare le contraddizioni della società. Occorre che la società nel suo complesso e la politica in primis affrontino questa piaga sociale. Se la maggior parte delle persone finite a San Vittore è tossicodipendente, è evidente che per sottrarle al mondo dello spaccio una soluzione consiste nella legalizzazione della cannabis.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni al termine della visita della delegazione della Camera Penale di Milano e di alcuni esponenti politici alla casa circondariale di San Vittore a Milano.

La delegazione della Camera Penale era composta dalla presidente Valentina Alberta, dalla segretaria generale Paola Ponte e dai consiglieri Federico Riboldi e Margherita Pisapia. Era presente anche il presidente dell’ordine degli avvocati Antonino La Lumia. Con il senatore Tino Magni erano presenti l’onorevole Sisler (FdI) e la onorevole Forattini (Pd), la consigliera regionale Pollini (M5S) e il consigliere comunale Pedroni (Pd).

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CARCERI – IL 14 AGOSTO ALLE ORE 10, TINO MAGNI (AVS) IN VISITA AL CARCERE DI SAN VITTORE SU INVITO DELLA CAMERA PENALE DI MILANO

“Nei giorni scorsi ho ricevuto un gradito invito da parte della presidente e della segretaria generale della Camera Penale di Milano a visitare la casa circondariale di San Vittore a Milano. Ho dato la mia disponibilità in quanto la situazione carceraria di questo Paese è esplosiva e richiede la massima attenzione da parte delle istituzioni, a partire da quella parlamentare.”
La visita, programmata per le ore 10 del 14 agosto, è stata promossa dalla Camera Penale di Milano, che sarà presente con la presidente Valentina Alberta, la segretaria generale Paola Ponte e i consiglieri Federico Riboldi e Margherita Pisapia. Sarà anche presente il presidente dell’ordine degli avvocati Antonino La Lumia.
Alle ore 12,30 circa il senatore Magni organizza un punto stampa, di fronte all’ingresso del carcere, in piazza Filangieri 2, a cui parteciperanno alcuni avvocati della Camera Penale di Milano.”
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CONTI PUBBLICI – MAGNI (AVS): “UN QUADRO PREOCCUPANTE, FRUTTO DELLE SCELTE SBAGLIATE DEL GOVERNO”

“Mentre gli italiani sono alle prese con gli aumenti che stanno pesando sulle loro vacanze è tempo di bilanci per lo Stato con la chiusura dell’anno finanziario. Nessuna novità per quanto riguarda gli orientamenti della politica economica del Governo. Non si vede l’ombra di una programmazione economica e finanziaria e c’è un generale peggioramento delle previsioni. Peggiora la situazione patrimoniale e non rallenta la crescita del debito pubblico. Il governo rinvia a settembre le scelte di fondo di politica economica, usando l’alibi della nuova governance europea. Un quadro preoccupante, frutto delle scelte sbagliate del Governo che abbiamo costantemente criticato, denunciando il disagio economico e sociale in cui versa il Paese, l’assenza di politiche per arginare l’emergenza salariale, l’assenza di una politica industriale e di segnali di cambiamento sulle politiche per il lavoro. Nessuna risposta all’emergenza salariale causata da un’inflazione da profitti che ha falcidiato fino al 17 per cento il potere d’acquisto dei salari. Non si può continuare ad offrire a giovani e donne un’instabilità permanente, fondata sulla regolamentazione degli appalti, i voucher, e la liberalizzazione dei contratti a termine.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Ogni aspetto economico è delegato al mercato, perfino le politiche abitative, e con la legge di bilancio 2024 la destra ha depotenziato il fondo per il clima e non c’è un piano di adattamento al cambiamento climatico. Alle guerre che infiammano il mondo la destra risponde alzando muri e facendo accordi con governi che portano i migranti nel deserto. Guerre alimentate inoltre con la folle decisione di aumentare la spesa per la difesa, già altissima. Avvicinarsi al traguardo del 2 per cento per la spesa militare significa spendere altri 12 miliardi di euro, con i quali si potrebbe, invece, garantire l’istruzione universitaria gratuita per tutti, rinnovare i contratti per il pubblico impiego, ripristinare il reddito di cittadinanza, insieme al fondo affitti e al fondo per le famiglie in difficoltà. È il momento di spendere i soldi per le cose che servono davvero agli italiani: sanità, salari, scuola e Mezzogiorno. Ma soprattutto è necessario, e non più rinviabile, andare a prendere le risorse dove ci sono con una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze.”

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MATERIE PRIME – MAGNI (AVS): “AVS VOTA CONTRO UN DECRETO SBAGLIATO, CHE ESPROPRIA I TERRITORI E AUMENTA LA DISCREZIONALITÀ E L’IMPOSIZIONE DALL’ALTO”

“L’approvvigionamento delle materie prime critiche di interesse strategico giocherà un ruolo fondamentale nella prospettiva della transizione energetica ed ecologica. Però il decreto su questo tema presenta una serie di criticità. Innanzitutto il recepimento del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sarebbe dovuto avvenire attraverso la legge europea e la legge di delegazione europea. Invece ancora una volta si è scelta la strada del decreto legge. Inoltre assistiamo, all’ennesima centralizzazione in capo allo Stato della procedura di rilascio dei titoli abilitativi alla realizzazione di progetti strategici di estrazione di materie prime strategiche con un capovolgimento dell’attuale assetto delle competenze tra Stato e regioni. Un modo di centralizzare tutta la filiera al centro, alla faccia della tanto sbandierata riforma dell’Autonomia differenziata. Ma anche un modo per lasciare fuori la partecipazione delle comunità locali alle decisioni che influenzano direttamente il loro territorio. Le decisioni non possono piombare dall’alto, ci vuole la concertazione con tutti gli enti locali territoriali. Per chiudere tutto in fretta e furia, si passa sopra al ruolo dei comuni, delle regioni e delle province autonome e non si prendono in considerazione i rischi sull’ambiente e sulla sua tutela, sul paesaggio e sul nostro prezioso patrimonio storico. Tutto va in deroga, una deroga che salta la partecipazione, con il rischio di trasformare in un disastro un provvedimento potenzialmente positivo per le ricadute economiche e lavorative che potrebbe generare. Per noi, però, l’analisi dei costi e dei benefici è sempre indispensabile. Il nostro giudizio non può che essere fortemente negativo. Avs vota contro un decreto sbagliato, che espropria i territori e aumenta la discrezionalità e l’imposizione dall’alto.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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DL INFRASTRUTTURE – MAGNI (AVS): “L’ENNESIMA FIDUCIA SU UN DECRETO LONTANO DAI PROBLEMI DEGLI ITALIANI”

“Ennesima fiducia, ormai abbiamo superato quota 60, su un decreto che dimostra, ancora una volta, la totale distanza della destra dai problemi del Paese. Problemi che gli italiani vivono sulla loro pelle tutti i giorni. Un decreto omnibus che contiene tutto e niente. In Italia stiamo vivendo una situazione drammatica dovuta alla crisi climatica e alla siccità. Ebbene in questo decreto non c’è nulla sulla siccità ma c’è il giocattolo di Salvini, il ponte sullo Stretto di Messina. In Sicilia la siccità sta rendendo la situazione drammatica con centinaia di imprese agricole che stanno chiudendo e tutto ciò viene derubricato come un fatto di cronaca, non come un qualcosa che dovrebbe portare a dichiarare lo stato di crisi climatica. Anzi il tanto sbandierato Piano Mattei utilizza 4 miliardi di euro dei fondi per il clima, non per fare politiche di contrasto al cambiamento climatico, ma per andare ad estrarre risorse naturali in Africa per poi riportarle in Europa e creare speculazione. C’è poi l’ossessione di Salvini. La maggioranza e il governo continuano a sfornare decreti su decreti sul ponte sullo Stretto, stiamo discutendo di fare un ponte a ‘pezzetti’, una novità e speriamo di vedere il puzzle completo alla fine, ma non si riesce a fare un collaudo di un invaso che potrebbe dare l’acqua agli agricoltori siciliani. Altro problema che sta affliggendo gli italiani sono i ritardi nei trasporti, in particolare quelli ferroviari, peccato che non vengono nemmeno menzionati. Non è vietato fare decreti di urgenza, quello che è insopportabile e inaccettabile sono i decreti omnibus come questo dove di materie ce ne sono 12 e di urgenza ben poca.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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