“Oggi ricordiamo il sacrificio del magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Trentadue anni dopo la strage di Capaci, la mafia non è ancora stata sconfitta e di aree grigie e compiacenti ce ne sono ancora purtroppo in quantità. Falcone e il suo collega Borsellino hanno tracciato una strada per combattere la mafia. Ma anche per combattere le aree grigie: chi al bene comune preferisce l’interesse privato e chi nella violenza vede uno strumento cui ricorrere per imporre la propria volontà, sopra agli altri. Tocca a noi, oggi e domani, camminare in quella direzione. Ha ragione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ‘la mobilitazione sociale è fondamentale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti. Gli anticorpi democratici non possono essere indeboliti’. E noi tutte e tutti siamo anticorpi.”
Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.