“La destra è contro i lavoratori. La bocciatura dell’emendamento a mia prima firma, e sottoscritto da Pd, M5s e Azione, sul salario minimo alla Legge di Delegazione Europea, ne è la conferma. Il governo Meloni è più attento a mettere il bavaglio alla stampa che ad aggredire il lavoro povero. Anche questa volta la destra lascia soli oltre 3 milioni di lavoratori poveri che sono pagati molto meno di 9 euro l’ora. La lotta per un salario minimo continua e non si ferma nelle aule del Parlamento, ma prosegue nel Paese per un salario dignitoso e contro il lavoro povero.”
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
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