“A quasi mezzo secolo dall’omicidio di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo, non sono ancora state accertate le effettive responsabilità di chi ha commesso tale efferato crimine. La Procura della Repubblica di Roma ha recentemente rigettato la nuova istanza di riapertura delle indagini sul caso della sua morte. Una sconfitta per lo Stato. Per questo, insieme ai colleghi dei gruppi di opposizione, abbiamo presentato un disegno di legge volto a istituire una Commissione d’inchiesta parlamentare monocamerale, affinché sia fatta chiarezza su un omicidio controverso e si possa finalmente consegnare la verità storica ad un grande intellettuale del Novecento.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, prima firmataria del disegno di legge, che recentemente, in una conferenza stampa in Senato, ha denunciato, insieme all’avvocato Stefano Maccioni, al regista David Grieco, che di Pasolini fu assistente, e allo sceneggiatore Giovanni Giovannetti, il rigetto da parte della Procura della repubblica di Roma dell’istanza per la riapertura delle indagini.