Domani 3 ottobre ricorre il decennale della strage di Lampedusa in cui morirono, a poche miglia dalla costa, oltre 300 migranti. Dieci anni in cui purtroppo i naufragi in mare sono continuati, così come la conta dei morti e dei dispersi. Dieci anni in cui le politiche Ue e italiane hanno puntato sull’esternalizzazione delle frontiere, prima la Libia e ora la Tunisia, su leggi restrittive e respingimenti, criminalizzazione delle Ong. Per fare il punto della situazione e soprattutto riflettere su come agire per un cambiamento reale, si svolgerà domani martedì 3 ottobre l’incontro pubblico “Lampedusa, 3 ottobre 2013: 10 anni alla deriva”, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro – Piazza Capranica 72, dalle 10 alle 13.
Nell’incontro promosso da Altreconomia e RiVolti ai Balcani, con il sostegno del senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, hanno organizzato proprio si parlerà di Mediterraneo ma anche di frontiere terrestri interne (Oulx, Ventimiglia, Trieste, Como) ed esterne (dalla Tunisia al Niger), dei Centri per il rimpatrio e dell’accoglienza. Interverranno operatrici e operatori del soccorso in mare e dell’accoglienza, attivisti, giornalisti, avvocati, accademici e amministratori tra cui i rappresentanti di MSF, Gianfranco Schiavone (ICS), Filippo Miraglia (Arci), Duccio Facchini di Altreconomia e Agostino Zanotti di RiVolti ai Balcani.
I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link https://webtv.senato.it
e sul canale YouTube del Senato