“Dopo aver letto l’intervista del responsabile economico della Lega Bagnai, che ritiene non utile l’introduzione del salario minimo legale in Italia perché c’è molta contrattazione collettiva, non so se ridere o piangere. Secondo Bagnai persino l’Europa lo sconsiglierebbe. È facile sostenere queste posizioni quando sei economicamente a posto e al sicuro. Ma il deputato leghista dovrebbe parlarne direttamente con uno degli oltre 4 milioni e mezzo di lavoratori italiani che guadagnano meno di 9 euro l’ora, pur sotto un contratto nazionale.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.
“La proposta di legge di Alleanza Verdi e Sinistra prevede che il salario minimo sia agganciato alla contrattazione collettiva: dove i contratti che esistono non raggiungono i 10 euro l’ora interviene la nostra proposta. Tutti i contratti esistenti che hanno minimi superiori ai 10 euro l’ora, e sono pochi purtroppo, non vengono toccati. Bagnai è al governo e se ci tiene così tanto al lavoro e ai lavoratori può per esempio spingere per i rinnovi contrattuali di alcune categorie, fermi addirittura da 7 o 8 anni. Oppure può evitare che la riforma dell’IRPEF diventi il solito massacro di lavoratori e pensionati. Ma è chiaro che alla destra degli stipendi dei lavoratori non interessa nulla, loro preferiscono un esercito di precari mal pagati.”