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PAPA – DE CRISTOFARO (AVS): “TESTIMONE DI PACE, DISARMO, DIGNITÀ NEL LAVORO E VOCE DEGLI ULTIMI”

“Con la morte di Papa Francesco, se ne va una voce capace di indicare una strada diversa in un mondo segnato da disuguaglianze, guerre e solitudini.
In tempi in cui dominano paura e chiusura, ha scelto di stare dalla parte di chi è costretto a fuggire, di chi soffre, di chi viene escluso.
Ha parlato dell’accoglienza come ricchezza, senza cedere alla retorica dell’odio o della semplificazione.
Fino all’ultimo ha invocato pace e disarmo, con la stessa forza con cui ha difeso la dignità del lavoro, l’importanza della giustizia sociale, il rispetto per la Terra.
Che la terra gli sia lieve.”
Lo scrive sui social il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama.
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MALTEMPO – CUCCHI (AVS): “L’ENNESIMO EVENTO ESTREMO SMONTA LA PROPAGANDA DEL GOVERNO MELONI. NUOVI REATI E PENE PIÙ DURE E NESSUNA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO.”

 

“Case isolate, strade sparite dalla sera alla mattina. Comunità su comunità che contano i danni, di nuovo. Alcune per l’ennesima volta. Questa la Toscana, dove la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza. Ma quello che alcuni continuano a chiamare sempre più in mala fede “maltempo” colpisce anche altrove. Per i prossimi giorni sono previste nuove piogge. E questo ormai è più che sufficiente a far tremare il Paese più vulnerabile d’Europa. Dove, secondo l’ISPRA, a essere a rischio per frane, alluvioni e erosione costiere, pensate, è il 94% dei comuni. Pochi giorni fa il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sicurezza, una barbarie istituzionale che mancava di ogni requisito di “necessità e urgenza” previsto dalla nostra Costituzione. L’hanno fatto, sostenendo che avrebbe protetto i cittadini italiani. Sapete cosa cambierà, grazie a questo indispensabile decreto, per il nostro territorio nazionale, per le persone costrette a vedere in una pioggia improvvisa un’enorme fonte di preoccupazione? Niente. Niente di niente. Rimarremo il Paese più vulnerabile d’Europa. Destinato a contare i danni. Senza mai riuscire a prevenirli.”

Lo scrive sui social la Senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, commentando i violenti fenomeni meteorologici che stanno interessando diverse aree del territorio nazionale.

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ITALIA E USA – DE CRISTOFARO (AVS): “TRUMP INCASSA GRATIS E MELONI TORNA A MANI VUOTE. IL PONTE DI MELONI CON GLI USA È COME QUELLO DI SALVINI SULLO STRETTO: LO PAGANO GLI ITALIANI”

 

“Il ponte che voleva costruire Meloni con Trump sembra quello di Salvini sullo Stretto di Messina: un progetto irrealizzabile. Al netto delle foto di rito e dei complimenti a profusione la sintonia ideologica tra i due è l’unico risultato del vertice bilaterale tra Giorgia Meloni e Donald Trump. La Meloni si iscrive a tutti gli effetti alla corrente trumpiana che lavora per indebolire e rompere l’unità europea. Per il resto un nulla di fatto. Meloni ha promesso l’aumento delle spese militari, l’acquisto del costosissimo gas liquido Usa e 10 miliardi di investimenti italiani, la risposta di Trump è stata confermare i dazi contro l’Europa. Nessuna apertura concreta sul fronte commerciale, solo promesse. Come quella di venire in Italia. Trump incassa gratis e Meloni torna a mani vuote, ma usa il viaggio per la sua propaganda. Nessuna parola sulla pace, su Gaza, sui rischi per il mondo del lavoro e delle imprese per i dazi, sul clima e la transizione: priorità assenti da un’agenda sempre più sbilanciata verso la destra internazionale. Mentre gli italiani sono alle prese con i bassi salari, la deindustrializzazione del paese, la ripresa dell’inflazione e i rischi dei dazi, Giorgia Meloni trova i soldi per le armi e non per la sanità e il lavoro. Il ponte di Meloni con gli Usa è come quello di Salvini sullo Stretto: lo pagano gli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DFP – DE CRISTOFARO (AVS): “LE AUDIZIONI BOCCIANO IL RIARMO EUROPEO, SPENDERE IN ARMI NON PORTA SVILUPPO”

“Le audizioni in corso sul Documento di finanza pubblica bocciano il riarmo voluto dal piano Von der Leyen ReArm Europe. Dubbi sulla bontà per l’economia italiana sia da Bankitalia che dall’Ufficio parlamentare di Bilancio. Bankitalia addirittura dice che lo sforzo per il riarmo nazionale senza coordinamento comporta una spesa inefficiente e inefficace e che ne beneficiano solo i paesi con minori vincoli di bilancio come la Germania, non l’Italia. Mentre l’Upb segnala come l’aumento delle spese militari causerebbe aumento del debito e che il moltiplicatore economico in relazione alle iniziative Ue sulla difesa è stimato inferiore a uno. Spendere in armi non porta sviluppo. L’economia di guerra non funziona. Per la crescita nazionale ed europea c’è una sola via: l’economia di pace.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “SCIPPO AI DANNI DEL PARLAMENTO. GIOCHETTI PARLAMENTARI SOSPENDONO LA DEMOCRAZIA”

“Siamo alla sospensione della democrazia e ai giochetti parlamentari. Si è consumato un vero e proprio scippo ai danni del parlamento. La destra di governo è senza ritegno. La motivazione dei troppi emendamenti al dl Sicurezza non regge, sono il prezzo della democrazia. Non è accettabile che la maggioranza faccia finire su un binario morto il ddl Sicurezza, dopo l’approvazione della Camera dei deputati e mesi di discussione in commissione al Senato, e utilizzi uno strumento del tutto improprio come il decreto legge. Una fotocopia del precedente provvedimento. Ci troviamo di fronte a un fatto nuovo e clamoroso. Una materia di esclusiva pertinenza parlamentare a un certo punto del suo iter viene sottratta al parlamento e viene assunta da un’iniziativa del governo. La destra ha raggiunto l’apice di come non si dovrebbe governare un Paese. Un metodo autoritario che mortifica la democrazia e il parlamento. Continueremo nelle aule parlamentari e nelle piazze di tutto il paese a contrastare queste norme che reprimono il dissenso e chi difende il proprio posto di lavoro occupando una strada.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL SICUREZZA – CUCCHI (AVS): “SOSPENDE LO STATO DI DIRITTO, BOCCIATO ANCHE DALL’ONU”

“Era già successo. È accaduto di nuovo. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno scritto al governo italiano. Condannano con parole durissime il decreto sicurezza, ne chiedono la revoca. Perché non è accettabile. Non è accettabile per quello che c’è scritto. Per come lo hanno scritto. Talmente male che rischia di trasformare il rispetto dei diritti in una libera interpretazione del pubblico ufficiale di turno. Non è accettabile nemmeno il modo con cui è stato approvato, “aggirando il Parlamento e il controllo pubblico”: cito le parole non di pericolosissimi attivisti per i diritti umani, ma proprio degli esperti Onu. E poi, come ripetiamo da mesi, non è accettabile il risultato di tutto questo. Perché il decreto sicurezza, lo si capisce benissimo leggendo sempre il parere Onu, non è nient’altro che una gigantesca punizione collettiva. Un atto di violenza contro tutti i nemici della destra: i giovani, i più fragili, i detenuti. Tutti ugualmente sospesi dallo Stato di diritto. Perché dove la legge diventa arbitrio, l’abuso diventa sistema. E a pagarne il prezzo, sono sempre gli ultimi.”

Lo scrive la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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DAZI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA TRUMP A TRATTARE PER UE O A BARATTARE ARMI E GAS PER L’ITALIA? RISCHIAMO L’INCUBO ECONOMICO MENTRE MELONI SOTTOVALUTA.”

“Giorgia Meloni va a Washington senza prima passare dal Parlamento. Va a trattare per l’Europa e l’Italia o a barattare qualche acquisto di armi e di gas liquido in più, in cambio di una soluzione e di qualche ammorbidimento dei dazi solo per l’Italia. Rischiamo la rottura politica dell’Unione, tanto cara a Trump e soci. Il rischio più concreto è invece che torni a mani vuote. La più patriota tra i patrioti non è in grado di fare gli interessi del paese ma solo quelli di pochi. Il nostro paese rischia l’incubo economico, mentre la Meloni sottovaluta l’impatto che i dazi hanno già avuto, e che avranno se confermati dopo lo stop, sulla nostra già fragile economia. Gli altri paesi si muovono per proteggere imprese e lavoratori, mentre la destra italiana spera nella benevolenza di Trump. Il sovranismo al governo fa acqua da tutte le parti.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL ELEZIONI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA TENTA IN TUTTI I MODI DI IMPEDIRE LA PARTECIPAZIONE AI REFERENDUM”

“La destra e il governo stanno impedendo in tutti i modi la partecipazione degli italiani ai prossimi referendum. Hanno paura della democrazia e quindi boicottano con ogni mezzo il voto. Associare la data del referendum al primo turno delle elezioni amministrative sarebbe stato un elemento che avrebbe favorito la partecipazione. Invece, fissare le date del referendum con il secondo turno elettorale nel primo week end di giugno è come dire agli italiani: andate al mare.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a palazzo Madama.

“Le ragioni dell’astensionismo del nostro Paese sono profonde, non sono questioni legate ai giorni o alle date, ma hanno radici più profonde e più serie, proprio per questa andava fissata una data che aiutava la partecipazione. L’astensionismo in Italia è per censo, nel senso che interessa in particolare le aree del Paese dove è più acuta la sofferenza sociale e quindi cresce dove sono più bassi i redditi, dove è inferiore la scolarizzazione e rischia veramente di trasformare la nostra democrazia in un sistema del passato, quando a votare alle elezioni andavano solo quelli che stavano meglio economicamente e il popolo, la gran parte dei cittadini, era addirittura esclusa dalla contesa elettorale. Affossano il quesito referendario non in una trasparente battaglia politica sul merito, ma semplicemente utilizzando e approfittando del dato strutturale dell’astensione. Alleanza Verdi e Sinistra invece farà la campagna referendaria per cinque Si invitando le italiane e gli italiani ad andare a votare.”

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INPS – MAGNI (AVS): “LA DESTRA FA I CONDONI, TANTO POI IL BUCO LO RIPAGANO I CONTRIBUENTI ONESTI”

“Il Governo fa i condoni per i furbetti e gli italiani onesti pagano. Gli stralci delle cartelle fatte dal governo dei condoni pesano sulle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici per oltre 15 miliardi. Solo lo stralcio dei crediti fino a mille euro della prima manovra del duo Giorgetti-Meloni costa quasi dieci miliardi, mentre per coprire le ricadute sull’Inps dello stralcio dei contributi fino al 2015 lo Stato dovrà coprire oltre 6 miliardi con la fiscalità generale. Una montagna di soldi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Ormai abbiamo perso il conto di quanti condoni la destra ha messo in campo sino ad ora: dai contanti alle tasse concordate, dal salvacalcio allo stralcio delle cartelle, dagli scontrini agli scudi penali e il colpo di spugna sulle cartelle solo dopo cinque anni. La destra pensa solo a rottamazioni o al concordato fiscale e il governo Meloni non si è fatto scappare nulla e ha messo in campo tutta una serie di misure, sconti, rateizzazioni decennali, rottamazioni, ravvedimenti, conciliazioni e aiutini vari come la sanatoria sui contributi Inps-Inail a favore di imprenditori che non pagano le tasse, di lavoratori autonomi infedeli con il fisco, furbetti vari. L’approccio del governo Meloni è: se non hai pagato non ti preoccupare tanto non pagherai più, ci penserà lo Stato. Tutti questi condoni sono contro l’Italia e i contribuenti onesti che pagano regolarmente le imposte. Invece di promuovere l’equità fiscale, aumentare i salari e combattere le diseguaglianze, il governo Meloni premia l’elusione, tanto poi ci pensa lo Stato a ripianare il buco.”

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DAZI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SUBALTERNITÀ AL TRUMPISMO È UNA STRADA SBAGLIATA E PERICOLOSA”

“La Meloni va da Trump pronta a genuflettersi e a comprare armi e gas dagli Usa. Quella che ha preso i voti al grido di ‘prima l’Italia e gli italiani’, la maggiore interprete del nazionalismo italiano, ora è diventata la più trumpista dei trumpisti. Ieri era nazionalista e difendeva gli interessi nazionali, oggi è pro Trump e difende gli interessi di Trump e del sovranismo mondiale. Un danno per l’Italia e per l’Europa. Un errore che ci costerà caro, anzi carissimo. Pensare di fidarsi di un rapporto ‘amicale’ con uno come Trump, uno che trucca sempre le carte, o è da folli o da ingenui. Essere subalterni al trumpismo è una strada sbagliata e pericolosissima. L’Italia della Meloni rischia di diventare una colonia americana.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

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