“Quella che si sta consumando nelle carceri è una mattanza silenziosa, non si riesce più neanche a tenere il conto dei suicidi, perché ormai sono all’ordine del giorno. L’ultimo nella notte a Regina Coeli dove un detenuto si è tolto la vita impiccandosi. Ancora una volta nella VII sezione. Una sezione maledetta, che deve essere chiusa e ristrutturata, come chiedono il garante della Regione Lazio, Stefano Anastasia, e la Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale, Valentina Calderone. Il sovraffollamento è il problema, nel Lazio è al 180%, tra i più alti in Italia, e Regina Coeli non è da meno. Oltre alla capienza, altro problema i pochi agenti penitenziari in servizio. La sorveglianza in queste condizioni è impossibile. Questo tragico evento dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’urgenza di affrontare seriamente le condizioni disumane del carcere romano, che è la punta dell’iceberg della situazione penitenziaria nazionale. È indispensabile una drastica riduzione della popolazione detenuta per garantire una detenzione dignitosa a chi è in attesa di giudizio. Assicurare ad ogni detenuto di scontare la propria pena in condizioni umane e rispettose della dignità deve essere la priorità assoluta per costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti di tutti.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, vicepresidente della commissione giustizia del Senato.