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PSB – MAGNI (AVS): “SONO SCELTE PROFONDAMENTE INIQUE, IL RITORNO ALL’AUSTERITÀ È INSOSTENIBILE E A PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI”

“La politica economica del governo Meloni è profondamente iniqua, se è vero che bisogna far fronte ai vincoli imposti dall’Ue, ben sette anni di consolidamento fiscale basato sulla spesa netta, con un margine di appena l’1,5% all’anno, è anche vero che poi vengono fatte scelte precise da chi governa il Paese. Tutti devono fare i sacrifici è la favoletta raccontata dal governo, una menzogna. I tagli brutali di 12-14 miliardi l’anno significano austerità, meno servizi, un’ulteriore riduzione del potere d’acquisto dei salari, riduzione dell’occupazione e maggiore debito pubblico. E a pagare saranno sempre gli stessi, i lavoratori, i pensionati, la sanità pubblica in crisi e la scuola, sempre più sacrificata. Il governo ha deciso di andare avanti senza coinvolgere il Paese, imponendo scelte che penalizzano i più deboli e aumentano le disuguaglianze tra Nord e Sud. La destra non pensa proprio a intervenire su chi ha di più, tassando profitti, extraprofitti e grandi ricchezze, né intende combattere seriamente l’evasione fiscale. Preferisce tagliare, ancora una volta, sulla pelle delle fasce più deboli della popolazione, dei più poveri, rinunciando a una vera redistribuzione della ricchezza e all’equità sociale. Questo percorso voluto dalla destra porterà il Paese nel baratro.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PROTEGGERE LA LIBERTÀ DI INFORMARE E L’INCOLUMITÀ DEI GIORNALISTI, SOLIDARIETÀ A TRAINI E BATTISTINI”

“In un contesto globale in cui i tentativi di silenziare la verità, soprattutto in scenari di conflitto, sono sempre più frequenti, proteggere chi informa è un dovere morale e civile. La nostra vicinanza e solidarietà alla troupe del Tg1 e ai giornalisti Simone Traini e Stefania Battistini, minacciati da un mandato di arresto emesso dalla Russia. Il conseguente rischio di estradizione rappresenta un grave pericolo per la loro sicurezza e per la libertà di stampa. Le autorità italiane e l’Unione Europea devono prendere una posizione decisa a tutela dei nostri giornalisti, difendendo non solo la loro incolumità, ma anche il principio della libertà di stampa. La libertà di informare è un diritto essenziale in ogni democrazia, e il giornalismo libero è un baluardo fondamentale per il mantenimento di una società trasparente e giusta.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di vigilanza Rai.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È L’AUTONOMIA E NON IL REFERENDUM UN DANNO PER L’ITALIA. PRIMA LA VOTANO E POI SI ACCORGONO CHE SPACCA IL PAESE”

“L’Autonomia differenziata sta spaccando il centrodestra. Non passa giorno che Forza Italia non metta in discussione la scellerata legge voluta fortemente dalla Lega. Oggi il Presidente della Regione Calabria Occhiuto chiede al centrodestra di fermarsi perché il referendum rischia di essere un danno per il centrodestra. Vorrei dire al Presidente Occhiuto che l’Autonomia differenziata è un danno per l’Italia, mentre il referendum la salva dal trasformarsi in 20 piccole patrie in guerra tra loro. Occhiuto vada a votare Si al referendum.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“I lamenti azzurri sono un po’ paradossali, perché la legge Calderoli l’hanno votata e solo ora si accorgono che spacca il Paese e crea danni soprattutto al Mezzogiorno. Oltre a Occhiuto anche il leader di FI, e ministro degli Esteri del governo Meloni, non è contento della legge approvata da tutto il centrodestra e ha mandato nei giorni scorsi una lettera al collega di governo Calderoli dove elenca le perplessità azzurre allo Spacca Italia: contrarietà alla separazione tra materie Lep e materie non Lep, le materie di competenza degli Esteri non possono essere delegate a nessuno, le materie a legislazione concorrente come i rapporti internazionali, con l’Unione europea, il commercio con l’estero sono di competenza statale e non regionale. Un vero e proprio stop all’attuazione della legge, un po’ fuori tempo massimo perché l’Autonomia è purtroppo legge dello Stato con i voti di Forza Italia e perché ormai è partita l’onda referendaria che, dopo il raggiungimento di oltre un milione di firme, abrogherà questa legge che fa male all’unità del paese.”

 

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “SITUAZIONE AL LIMITE, SI DEVE FERMARE NETANYAHU PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”

 

“La situazione in Medio Oriente è arrivata al limite. Il quadro peggiora di ora in ora e l’annuncio di una nuova operazione israeliana nel territorio libanese potrebbe essere la miccia che fa esplodere tutto. L’allargamento del conflitto al Libano è assolutamente da scongiurare. Rischiamo una catastrofe non solo regionale. Basta indulgenze verso il governo israeliano e le operazioni militari mirate. La comunità internazionale usi tutti i mezzi, compreso lo stop all’export verso Israele di tutti i prodotti a partire dalle armi, per fermare questa escalation. L’Ue, la comunità internazionale fermi il premier israeliano Benjamin Netanyahu e la sua politica di guerra e faccia sentire la propria voce affinché si arrestino le armi e si arrivi ad una pace duratura in tutta l’area mediorientale. Occorre fermare Netanyahu prima che sia troppo tardi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SITUAZIONE È SEMPRE PIù INSOSTENIBILE, BISOGNA FERMARE NETANYAHU”

“La guerra in Medio Oriente non accenna a terminare. Israele continua ad attaccare sia Gaza e la Cisgiordania che i paesi vicini con la scusa di colpire Hamas. Questa situazione sta diventando sempre più insostenibile. Il premier israeliano continua con la sua politica divisiva incurante degli effetti destabilizzanti su tutta l’area mediorientale. Così non si sconfigge Hamas, in questo modo si corre il rischio di rafforzarla e di penalizzare la dirigenza e il popolo palestinese. Occorre fermare Netanyahu. Il governo israeliano è il maggior ostacolo all’avvio del processo di pace in Medio Oriente. L’Ue si deve svegliare e fermare questa escalation usando tutti mezzi, comprese le sanzioni e lo stop alla vendita delle armi a Israele. Solo così si potrà avviare quel percorso che porti ad una pace duratura e ai due Popoli due Stati. Processo non più rinviabile.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SITUAZIONE È GRAVE, C’È IL RISCHIO DI UN ALLARGAMENTO DEL CONFLITTO. TAJANI VENGA A RIFERIRE IN AULA”

“In Medio Oriente la situazione è grave, rischiamo l’allargamento del conflitto. È necessario che il Governo, il ministro degli Affari Esteri Tajani, venga immediatamente a riferire in Aula. L’uccisione in Iran di uno dei capi di Hamas, mette a rischio ogni possibile trattativa per arrivare ad un cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi. Come Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo condannato con forza gli attacchi del 7 ottobre e però non abbiamo smesso mai di denunciare i crimini di guerra che stanno avvenendo nella Striscia di Gaza con la rappresaglia insopportabile dell’esercito israeliano. Il governo israeliano sta determinando un vero e proprio genocidio della popolazione palestinese. Chiediamo al ministro degli esteri di adoperarsi affinché il governo italiano e l’Ue promuovano un’iniziativa di pace. Perché come anche nella crisi ucraino russa il ruolo dell’Ue è insufficiente rispetto a quello che servirebbe, è necessario mettere in campo una reale proposta politica. Alla luce di quello che accade mi pare davvero venuto il momento per fare questa riflessione insieme e cercare di capire quale contributo il Parlamento italiano può dare per cercare delle soluzioni che impediscano al mondo di precipitare in una nuova guerra mondiale.”

Lo afferma in Aula al Senato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CANNABIS – DE CRISTOFARO (AVS): “NEL MONDO E NELL’UE SI LEGALIZZA, IN ITALIA SOLO MERCATO NERO”

“Da anni discutiamo di legalizzazione delle droghe leggere, un dibattito datato e vecchio che non porta da nessuna parte. In Italia si continua ad affrontare il tema solo sul piano ideologico e senza alcuna valutazione oggettiva dei benefici che la legalizzazione della cannabis produrrebbe per il nostro Paese. Il mercato della cannabis e dei suoi derivati è in mano a mafie di ogni sorta e colore per un valore di una decina di miliardi di euro e le politiche antiproibizioniste fatte sino ad ora non hanno portato nessun risultato. Nel frattempo, mentre noi discutiamo nel mondo ben 37 Stati degli Stati Uniti, il Canada, la Georgia, il Messico, il Sudafrica, la Thailandia e l’Uruguay hanno legalizzato l’uso medico e ricreativo della cannabis e Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Israele, Nuova Zelanda e Perù ne hanno legalizzato l’uso terapeutico. In Europa la legalizzazione della cannabis continua a evolversi senza sosta, e vari Paesi hanno adottato politiche in merito alla sua coltivazione, vendita e consumo. Nel vecchio continente l’uso medico e ricreativo della cannabis è legalizzato, o depenalizzato, in Olanda, Malta, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, in Francia è stata legalizzata per uso medicinale con prescrizione medica e, dai giorni scorsi anche in Germania. L’Europa si sta muovendo a macchia di leopardo ma è innegabile che il vento gira verso la legalizzazione, mentre in Italia la destra impedisce l’avvio di una seria discussione sul tema perché accecata dalla furia antiproibizionista. Anche la Direzione Nazionale Antimafia ha più volte dichiarato inutile e sbagliato l’approccio proibizionista. La legalizzazione della cannabis è un modo efficace di combattere le mafie sul loro terreno, un contrasto al mercato illegale. Con la legalizzazione della cannabis e della marijuana entrerebbero nelle casse dello Stato più di 10 miliardi di euro, sottratti ai profitti delle organizzazioni criminali, e si ridurrebbero i rischi per la salute esercitando un controllo sulle sostanze. Chi si batte per mantenere lo status quo agisce in concorso con gli interessi delle organizzazioni criminali.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “STOP ALLE ARMI ALL’UCRAINA E CESSATE IL FUOCO A GAZA”

“Negli ultimi giorni i venti di guerra hanno preso a soffiare con un’intensità e una drammaticità maggiore. Il presidente Macron che parla della possibilità di inviare truppe di terra Nato a combattere contro la Russia. Putin che risponde minacciando l’utilizzo di armi atomiche. La guerra, che la nostra Costituzione ripudia, è tornata ad essere una minaccia incombente e la corsa al riarmo diventa la principale delle opzioni in campo. Tajani ha risposto alle ipotesi belliche con giusta fermezza, e ha fatto bene. Però non basta dire che siamo contro l’escalation, se poi non si fa nulla per impedirla. L’Europa e l’Occidente non hanno mai cercato una trattativa, anzi all’inizio del conflitto hanno tifato per la vittoria militare ucraina. Trattare, invece, significa cambiare strada, svolgere un ruolo politico. Proprio quello che è completamente mancato in questi due anni. Serve un segnale politico che non equivalga ad una resa ma ad un’assunzione di responsabilità. Per cambiare strada bisogna smettere di inviare armi all’Ucraina.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Se un atto del genere lo facesse l’Italia, paese fondatore della Ue, avrebbe un significato importante non solo per l’Ucraina ma anche per il Medio Oriente. La catastrofe umanitaria in corso a Gaza chiede un cessate il fuoco immediato. È necessario prendere un’iniziativa. L’accordo di associazione tra Ue e Israele si basa sul rispetto dei diritti umani. Se non si fermeranno gli attacchi contro la Striscia di Gaza, se non ci saranno chiare garanzie sulla cessazione della violazione dei diritti umani ai danni della popolazione civile palestinese, quell’accordo va sospeso e vanno immaginate misure sanzionatorie. Ma, soprattutto, va presa in seria considerazione l’invio a Gaza di una forza di Interposizione, di osservazione internazionale e di supporto umanitario sotto l’egida dell’Onu. Per fare tutto questo serve un ruolo politico. Basta accettare le regole di un gioco suicida. Si tolga la parola alle bombe, ai droni, agli eserciti e si restituisca all’azione diplomatica. Ma, soprattutto, l’Ue ritrovi un’autorità politica e strategica, unica condizione possibile per un suo rinnovato protagonismo. Un protagonismo che non è quello di promettere miliardi di euro al dittatore egiziano che da anni irride l’Italia negando verità e giustizia per Giulio Regeni. Un tradimento a quella che la destra ama chiamare ‘Nazione’. Si chiamano patrioti ma hanno umiliato l’Italia.”

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RIDER – MAGNI (AVS): “L’APPROVAZIONE DELLA DIRETTIVA UE È UN PUNTO DI PARTENZA PER DARE MAGGIORI DIRITTI E TUTELE AI LAVORATORI DELLE PIATTAFORME. IL GOVERNO MELONI RECEPISCA AL PIU’ PRESTO”

“Dall’Europa un segnale di giustizia sociale contro la precarietà e i bassi salari. L’approvazione della direttiva sui rider, che migliora le condizioni dei lavoratori delle piattaforme digitali, è una buona notizia, un punto di partenza. Un passo in avanti perché fissa una serie di regole e di paletti in quella che attualmente è una vera e propria giungla per i 28 milioni di occupati censiti nel 2021 dalla Commissione. Con l’applicazione della direttiva sarà introdotto un meccanismo più chiaro e di attento monitoraggio dell’uso degli algoritmi e sarà onere della piattaforma provare la natura autonoma e non subordinata del suo collaboratore.  Da anni si aspettava un riconoscimento per questa categoria di lavoratori da sempre anello debole dal punto di vista dei diritti e delle tutele. Basta lavoratori a cottimo, che per rispettare i tempi di consegna e guadagnare qualche euro in più sono messi in competizione tra di loro e costretti a rinunciare alla propria sicurezza. Infatti, gli incidenti sono all’ordine del giorno. I rider sono lavoratori e devono avere gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti. Il governo Meloni si attivi al più presto nel recepimento della direttiva Ue, affinché tutti i lavoratori siano trattati con dignità.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALL’EUROPA CON L’ELMETTO”

“Noi siamo contrari all’Europa con l’elmetto e non condividiamo le parole di Ursula von der Leyen sulla necessità che l’Europa si prepari alla guerra con la Russia con un piano straordinario di riarmo europeo. Una cosa è la difesa comune europea, altra è la corsa al riarmo. Altra cosa ancora è fare la guerra alla Russia. La strategia delineata oggi dalla von der Leyen è la negazione di cosa è l’Unione europea: uno spazio di pace dopo gli orrori di due guerre. Risuonano ormai da troppe parti gli echi di una logica bellicista che non fa bene all’Europa. Le parole di Macron sull’invio di truppe di terra Nato in Ucraina, sono un vero e proprio campanello d’allarme, la punta dell’iceberg di una strategia di classi dirigenti arrivate ormai al capolinea, senza strategia. In tempi come questi, con una guerra alle porte dell’Europa e una in Medio Oriente, l’Europa non deve trasformarsi nel braccio armato della Nato o, peggio, degli americani. I Paesi dell’Unione europea sono stati presi da una furia bellicista che non porta da nessuna parte. L’Europa invece di chiudersi a riccio dovrebbe farsi promotrice di una strategia diversa da quella militare e avviare un’iniziativa diplomatica forte per interrompere il conflitto che c’è, non alimentarlo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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