All Posts Tagged: Tino Magni

FISCO – MAGNI (AVS): “ENNESIMO REGALO A FURBETTI ED EVASORI”

“Dopo le 12 sanatorie previste dalla Legge di Bilancio ora l’attacco all’Agenzia delle Entrate nella delega fiscale. Per Fratelli d’Italia l’Ente deve fermare il contenzioso al primo grado, se a vincere è il contribuente, e non andare oltre. Per la destra evasore ed elusore non possono essere perseguiti fino alla fine dei tre gradi di giudizio. Un modo per incentivare comportamenti fiscali scorretti e non la salvaguardia del contribuente. E poi altre proposte che dimezzano il tempo per i controlli, sanzioni penali ridotte per quella che chiamano ‘evasione di necessità’ e così via. La delega fiscale è l’ennesimo regalo a furbetti e evasori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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SALARIO MINIMO – MAGNI (AVS): “MUSUMECI CHIEDA SCUSA AI LAVORATORI POVERI E SOTTOPAGATI”

“Le parole del Ministro Musumeci sul salario minimo sono vergognose e imbarazzanti. Un’offesa alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori sottopagati e sfruttati. Probabilmente il Ministro della Protezione Civile, dall’alto della sua carica istituzionale, non conosce la differenza tra il lavoro e l’assistenzialismo, così come non conosce i principi sanciti dalla Costituzione su cui ha giurato. Musumeci dovrebbe chiedere scusa agli oltre tre milioni di lavoratori poveri e sottopagati. Il Governo Meloni è contro un salario minimo dignitoso perché preferisce i voucher o i contratti precari rinnovabili all’infinito.”

Lo ha dichiarato il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “MORTI DI CALDO, MORTI DI LAVORO”

“Questa estate super caldissima dovuta ai cambiamenti climatici sta mietendo vittime tra lavoratori e lavoratrici. In Italia si muore quotidianamente di lavoro non solo nelle fabbriche, nei magazzini, nei cantieri, nei campi e sulle strade, ora anche per il caldo. L’ondata di calore che sta interessando il nostro paese aumenta pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Ormai siamo al bollettino dei morti per malori dovuti alle alte temperature: Lodi, Firenze, cantiere Tav di Campagna di Lonato del Garda in provincia di Brescia, Jesi solo per citare gli ultimi casi. Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera alla ministra del lavoro Calderone per chiedere specifici e urgenti interventi. Ovviamente dalla ministra zero risposte.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Secondo alcuni studi quando le temperature superano i 30°C, il rischio di incidenti sul lavoro aumenta del 5-7% e, quando le temperature superano i 38°C, gli incidenti sono tra il 10% e il 15%, prosegue Magni. La salute delle lavoratrici e dei lavoratori è un bene primario da tutelare. Con temperature eccezionali come queste sono necessarie modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro, rimodulando turni e orari, a partire da quelle situazioni più esposte alle temperature eccezionali di questi giorni, fino ad arrivare quando necessario all’astensione dalle attività. Ma per un governo negazionista dei cambiamenti climatici queste cose sono fantascienza.”

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ZAKI – MAGNI (AVS): “SENTENZA VERGOGNOSA E INAMMISSIBILE”

“La sentenza su Patrick Zaki è vergognosa e inammissibile. Non si può condannare una persona sulle basi di quello che ha scritto sui social. La libertà di espressione è uno dei pilastri dei diritti dell’uomo e l’Egitto dimostra ancora una volta di non rispettare i suoi cittadini e di non ritenerli meritevoli di libertà. Dopo l’insabbiamento delle responsabilità sull’uccisione di Giulio Regeni un’altra sentenza liberticida che dimostra come il regime egiziano sia lontano dal riconoscere i più semplici diritti civili. L’Italia e l’Europa dovrebbero intervenire e condannare fermamente quello che è accaduto oggi invece, come al solito, si soprassiederà e si guarderà dall’altra parte perché alla fine conviene così. Invece non dobbiamo arrenderci a questa logica: le persone vengono prima del profitto.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ISTAT – MAGNI (AVS): “IL CALO DELL’INFLAZIONE È UN’ILLUSIONE OTTICA. GLI STIPENDI SONO AL PALO E LA SOCIAL CARD È DA FAME”

“L’inflazione cala nel mese di giugno ma i prezzi dei prodotti alimentari non lavorati aumenta di quasi un punto percentuale. Non un dettaglio di poco conto per chi va a fare la spesa. Che le cose stiano andando meglio per le famiglie italiane è solo un’illusione ottica perché il calo dell’inflazione procede a un ritmo insufficiente e gli stipendi degli italiani, tra i più bassi d’Europa, sono fermi al palo, mentre i prezzi al dettaglio continuano ad aumentare.”

Lo ha dichiarato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, commentando i dati Istat sull’inflazione.

“I prodotti a largo consumo, come per esempio zucchero, riso, latte, uova, hanno dei rincari significativi e gravano pesantemente sul potere di acquisto delle famiglie, soprattutto di quelle che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. E ai poveri il governo Meloni regala un euro al giorno con la social card. Il rialzo del costo della vita ha una seria ripercussione sulla crescita economica del Paese, ma soprattutto non è più sostenibile per le fasce più deboli della popolazione, mentre il governo Meloni continua a non intervenire su salari e pensioni, dimenticandosi dei poveri.”

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INCIDENTE LAVORO – MAGNI (AVS): “NON SI PUò MORIRE A 18 ANNI. CORDOGLIO, DOLORE E TANTA RABBIA”

“Non si può morire in questo modo, non si può morire a 18 anni. Cordoglio, dolore e tanta rabbia nell’apprendere la drammatica notizia del ragazzo che oggi ha perso la vita cadendo da un tetto di uno stabilimento della zona industriale San Filippo di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Siamo vicini alla famiglia e attendiamo i risultati delle indagini, ma è chiaro che qualcosa è andato storto e una giovane vita non c’è più. È più che mai necessario investire nella salute e nella sicurezza, nella prevenzione e nei controlli, affinché certe tragedie non si ripetano mai più.”

Lo ha dichiarato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

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PNRR – MAGNI (AVS): “UN GOVERNO INCAPACE E IMPREPARATO METTE IN DIFFICOLTA’ IL PAESE”

“Il governo Meloni non è in grado di portare a compimento tutti i progetti del Pnrr. Ormai è chiaro. Per colpa della loro negligenza e della loro impreparazione rischiamo di buttare via il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi che ci avrebbe permesso di superare i tanti gap del nostro Paese. La Meloni è talmente indaffarata con i problemi della sua maggioranza che non è in grado di dire la verità agli italiani. Un governo di incapaci sta mettendo in difficoltà il Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il Pnrr è un’occasione storica per modernizzare il nostro paese a partire dalla scuola, la sanità, le infrastrutture e per ridurre le disuguaglianze e se questo non avverrà la colpa sarà solo ed esclusivamente del governo Meloni, prosegue Magni. Sul Piano Asili nido e scuole dell’infanzia nonostante le proroghe chieste ancora non sono stati recuperati i ritardi. Lo stesso vale per la transizione energetica. Miliardi di euro non utilizzati per i più svariati progetti: dalle colonnine per la ricarica ai progetti per i fragili, dagli asili all’utilizzo dell’idrogeno. Ormai diventati obiettivi mancati. La terza rata da 19 miliardi è ferma per i rilievi dell’Europa, mentre sulla quarta rata da 16 miliardi, che scade a fine luglio, è buio assoluto. Il più grande piano di investimenti mai fatto nel nostro paese non può essere sprecato perché l’Italia è guidata da un governo incapace e inadeguato ad affrontare le sfide del futuro, conclude Magni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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METALMECCANICI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO NON HA UNA STRATEGIA INDUSTRIALE. SIAMO AL FIANCO DEI METALMECCANICI IN SCIOPERO”

“Siamo al fianco della Fiom, della Fim e della Uilm e di tutti i lavoratori metalmeccanici che, oggi nelle Regioni del Centro Nord, e lunedì, nelle Regioni del Centro Sud, scioperano per 4 ore, per chiedere politiche industriali a difesa del settore e per il suo rilancio. Al governo Meloni manca una strategia industriale complessiva che dia un futuro di sviluppo al Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“PNRR e transizione ecologica e digitale possono essere le chiavi di volta per dare al settore un futuro. Oggi ci sono aperti tavoli di crisi in settori come automotive, elettrodomestico e acciaio che sono strategici per un paese come il nostro. Con migliaia di lavoratori in attesa di conoscere il loro destino. La centralità del lavoro deve tornare ad essere la bussola delle azioni dei governi. Occorre sostenere il reddito da lavoro, specialmente in un periodo di forti rincari, ed evitare la desertificazione industriale che sta già colpendo alcune aree del paese. Per fare questo servono piani industriali, risorse, investimenti e un’idea di sviluppo complessivo del paese. Tutte cose che il governo Meloni non fa e non ha. Come AVS porteremo in Parlamento le ragioni dello sciopero e le proposte dei metalmeccanici per un rilancio del settore industriale.”

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SALARIO MINIMO – MAGNI (AVS): “GLI ITALIANI SONO PIU’ AVANTI DEL GOVERNO, APPROVARE UNA LEGGE SUL SALARIO MINIMO”

“Il salario minimo piace anche a destra. Il 64% degli italiani è favorevole all’introduzione di questa soglia minima. Il sondaggio realizzato da Antonio Noto, pubblicato oggi da Repubblica, certifica che gli italiani, indipendentemente dal partito votato, sono molto più avanti del governo Meloni, che non è in grado di dare risposte ai bisogni del Paese reale. Le opposizioni unite hanno presentato una proposta di legge per ridare dignità al lavoro, ai lavoratori e sostenere la contrattazione, fissando un salario minimo a 9 euro, al di sotto del quale non si può andare. Un modo per combattere le diseguaglianze e il lavoro povero.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni.

“L’inflazione alta sta erodendo i risparmi soprattutto di chi ha meno disponibilità economiche e, i bassi salari fanno i lavoratori poveri. Sono necessarie politiche di sviluppo per frenare l’inflazione, per un’occupazione di qualità, per sostenere e rivalutare i salari e per combattere la guerra alla povertà. E il salario minimo è un pezzo di queste politiche. Ora non ci sono più scuse, la maggioranza approvi il testo sul salario minimo.”

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SANTANCHÈ – MAGNI (AVS): “L’AUTODIFESA DELLA MINISTRA NON CI HA CONVINTO. NON PUò RAPPRESENTARE IL PAESE, DEVE DIMETTERSI”

“L’autodifesa della Ministra Santanché non ci ha per niente convinto. Non c’è nulla di personale, ma riteniamo che non abbia chiarito nessuna delle vicende che la riguardano, anzi ha eluso le tre domande fondamentali: se è vero che i suoi dipendenti in cassa covid lavoravano; se molti dipendenti licenziati aspettano ancora il tfr e se sono stati pagati i fornitori delle sue società. Tre semplici domande a cui ha risposto in maniera vaga salvo, tra le righe, confermare che non pagava il Tfr ai dipendenti di Ki Group.”

Lo afferma in Aula al Senato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, nel corso dell’informativa della Ministra del turismo Santanché.

“Una ministra della Repubblica non può aggirare le regole per continuare ad arricchirsi alle spalle dei lavoratori. È inaccettabile approfittare della propria funzione, del ruolo istituzionale per risolvere problemi legati all’attività imprenditoriale che svolge. Quanto accaduto è incompatibile con la carica di Ministra che Lei riveste.  Perché la Ministra non rappresenta solo la sua parte politica, rappresenta tutto il Paese, e rappresenta anche me. La vicenda giudiziaria in cui è coinvolta la Ministra farà il suo corso, ma per noi c’è un tema di opportunità politica. Come Alleanza Verdi e Sinistra crediamo che non possa più continuare a rappresentare questo Paese e per questo chiediamo le dimissioni della Ministra Santanché.”

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