All Posts Tagged: Governo Meloni

INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “CONSUMI IN CALO, BISOGNA ADEGUARE GLI STIPENDI ALL’INFLAZIONE”

“Il quadro che emerge dai rapporti di tutti gli indicatori economici e oggi anche dal rapporto Confcommercio-Censis su fiducia e consumi delle famiglie sono desolanti: nel 2022 ben 7 famiglie su 10 sono state costrette a ridurre i consumi per sostenere le ingenti spese fisse, come le bollette di luce e gas. Con l’aumento dell’inflazione, così come già è avvenuto quest’anno, la situazione non potrà che peggiorare. Contrastare l’erosione dei salari deve essere uno dei punti in cima all’agenda politica del governo. Questo esecutivo, invece, pensa solo alle poltrone e fa davvero poco per il benessere di famiglie e imprese, e quindi per l’intera economia del paese. Stipendi bassi, prezzi alti e consumi al palo. Il Governo Meloni non può più permettersi di rinviare l’adeguamento degli stipendi all’inflazione, perché le famiglie italiane sono in forte difficoltà per il carovita e, senza interventi mirati, andrà sempre peggio.”

Così il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, commenta il rapporto Confcommercio-Censis su fiducia e consumi delle famiglie.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “SI CHIAMA GOVERNO MELONI, MA IN REALTA’ È IL GOVERNO CENCELLI. SULLA NOMINA DEI VERTICI DEGLI APPARATI DI SICUREZZA, UN BARATTO TRA FDI E LEGA”

“Da settimane il governo Meloni è impegnato in un lavoro infaticabile nell’accaparrarsi poltrone. Un posto a te, due a me in base al peso e alla forza elettorale dei singoli partiti che lo compongono. E allora con disinvoltura sostituiscono tutti i vertici delle più grandi aziende partecipate dallo Stato, con un giochetto si prendono l’amministratore delegato della Rai con un fedelissimo, tutti i cda possibili e immaginabili. Fagocitano tutto il possibile, avidi di potere e di gestione del potere. Con una disinvoltura tale si sono spartiti, uno a te uno a me, anche i vertici degli apparati di sicurezza che in realtà andrebbero tutelati proprio dalla spartizione in quanto istituzioni di garanzia che garantiscono non solo la sicurezza ma le libertà civili di tutti. E allora via al baratto: la Polizia a me, la Guardia di Finanza a te. Un’idea proprietaria delle Istituzioni del Paese che francamente non si era mai vista prima. Lo chiamano spoils system ma in realtà è il manuale Cencelli.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo  Misto del Senato.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “PRIMO INCONTRO DELLE OPPOSIZIONI PER UNA POSIZIONE COMUNE SUL LAVORO E SUL SALARIO MINIMO”

“Oggi con i colleghi delle opposizioni ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a discutere per una posizione comune sui progetti di legge presentati in Parlamento sul salario minimo e più in generale su come far ritornare il lavoro in cima all’agenda della politica. Un primo incontro, cui hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali, che sarà seguito da altri momenti di confronto unitario. Non si può più aspettare: nel nostro Paese ci sono oltre 4 milioni di persone che non possono continuare a vivere con un lavoro da 3 euro all’ora. Il decreto propaganda del governo non si occupa e non risolve i problemi del lavoro perché non affronta le condizioni di chi vive da precario, di chi è povero pur avendo un lavoro ma colpisce proprio i lavoratori più deboli, i precari, condannandoli ad una eterna precarietà. Tutti gli italiani, e non solo i giovani, ormai non riescono neanche più a sognarlo un lavoro stabile, ma vorrebbero un impiego degno, non soggetto a continui ricatti. Serve una battaglia comune delle opposizioni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Lavoro di Palazzo Madama.

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “INCONTRANO LE OPPOSIZIONI, MA SONO DIVISI TRA DI LORO. GLI ITALIANI ASPETTANO RISPOSTE SULLA CRISI, NON SU COME ELEGGERE IL CAPO DEL GOVERNO”

“Oggi da esponenti della maggioranza leggiamo reazioni scomposte e sguaiate al confronto tra governo e opposizioni come quella del senatore Gasparri che addirittura considera eversivo l’atteggiamento delle opposizioni. La verità è che la maggioranza, schierata ieri al fianco della Meloni, ha opzioni diverse su tutti i temi di cui si è discusso. Una divisione che oggi cercano di camuffare attaccando le opposizioni. Lega, FdI e Fi hanno non solo idee diverse ma anche obiettivi diversi. La Lega vuole a tutti i costi l’Autonomia differenziata che spacca Italia mentre FdI e Fi sono per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. Due idee diverse di paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Nell’incontro di ieri, prosegue De Cristofaro, abbiamo ribadito alla Presidente del Consiglio Meloni la nostra netta contrarietà al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo e al premierato perché riteniamo che la figura del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità del Paese, vada tutelato e non messo in mora. La costituzione va applicata e non stravolta per convenienze del momento. Come va tolta di mezzo l’autonomia differenziata. Abbiamo anche detto alla Meloni che lei ha preso i voti per governare e non per stravolgere la nostra Carta Costituzionale. E che non esiste nessun nesso tra il voto alle elezioni e un sostanziale via libera degli italiani alle riforme. Gli italiani si aspettano dal governo Meloni risposte sulla crisi economica, sull’aumento delle bollette, su pensioni e stipendi e non su come si fa ad eleggere il capo del governo.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE È UNO STRUMENTO IN PIù CONTRO LA SECESSIONE DEI RICCHI”

“Il raggiungimento della soglia di firme necessarie per la presentazione della legge costituzionale di iniziativa popolare contro la proposta di autonomia differenziata proposta dal ministro Calderoli promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale presieduto dal professor Villone, cui hanno aderito moltissimi giuristi, costituzionalisti e tante associazioni, è una buona notizia. Il successo della campagna di informazione e raccolta firme dimostra che gli italiani sono attenti e non permetteranno che la Lega spacchi il Paese con la secessione dei ricchi. Ora in Parlamento c’è uno strumento in più per difendere diritti e servizi erogati in tutto il territorio nazionale allo stesso modo per tutti. L’autonomia fortemente voluta da Calderoli e dalla Lega aumenta solo le diseguaglianze.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo  Misto del Senato.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “PRIMO INCONTRO DELLE OPPOSIZIONI PER UNA POSIZIONE COMUNE SUL LAVORO E SUL SALARIO MINIMO”

“Oggi con i colleghi delle opposizioni ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a discutere per una posizione comune sui progetti di legge presentati in Parlamento sul salario minimo e più in generale su come far ritornare il lavoro in cima all’agenda della politica. Un primo incontro, cui hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali, che sarà seguito da altri momenti di confronto unitario. Non si può più aspettare: nel nostro Paese ci sono oltre 4 milioni di persone che non possono continuare a vivere con un lavoro da 3 euro all’ora. Il decreto propaganda del governo non si occupa e non risolve i problemi del lavoro perché non affronta le condizioni di chi vive da precario, di chi è povero pur avendo un lavoro ma colpisce proprio i lavoratori più deboli, i precari, condannandoli ad una eterna precarietà. Tutti gli italiani, e non solo i giovani, ormai non riescono neanche più a sognarlo un lavoro stabile, ma vorrebbero un impiego degno, non soggetto a continui ricatti. Serve una battaglia comune delle opposizioni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Lavoro di Palazzo Madama.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “A DONGO PER RIBADIRE IL CARATTERE ANTIFASCISTA DELLA COSTITUZIONE”

“Oggi a Dongo insieme all’Anpi per ribadire il carattere antifascista dell’Italia repubblicana. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi cosa ha fatto il governo Meloni per sciogliere le organizzazioni neofasciste. La risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Noi continueremo a presidiare affinché i valori dell’antifascismo, cardini sui quali è fondata la Costituzione e la nostra democrazia, prevalgano sulle nostalgie neofasciste e di destra.”

Lo afferma dal presidio antifascista di Dongo il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “OCCUPAZIONE DI POTERE. PENSANO AI POSTI E NON AGLI ITALIANI”

 

“Il governo Meloni è indietro su tutto quello che serve per rispondere alla crisi e ai problemi degli italiani meno che nell’occupazione delle poltrone. Ormai siamo all’approvazione di un decreto ad personam e di decreti che riorganizzano Enti pubblici solo per sostituire i presidenti. Una corsa ad occupare tutto tra Lega e Fratelli d’Italia non senza polemiche. Oltre alle grandi aziende di Stato il duo Meloni-Salvini mette le mani sulla Rai, sull’Inps, sull’Inail. Una vera e propria occupazione di potere che va oltre lo spoils system.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO(AVS): “CONTRARI AL DECRETO AD PERSONAM, SE MELONI VUOLE CACCIARE FUORTES, LO FACCIA ALLA LUCE DEL SOLE”

“Siamo contrari al possibile decreto ad personam che il Consiglio dei Ministri si appresterebbe ad approvare oggi. Un decreto per liberare una poltrona non si era mai visto, altro che merito e professionalità sbandierate dalla destra. Se la Meloni vuole cacciare l’attuale Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes lo faccia alla luce del sole non con usi mezzucci. Se la destra vuole occupare la Rai almeno ci metta la faccia. Se alla fine il CdM approverà il decreto partirà l’accaparramento delle poltrone tra Lega, FdI e Forza Italia. Già litigano per la spartizione dei posti.”

Lo affermano i componenti dell’Alleanza Verdi e Sinistra della commissione di Vigilanza Rai Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro.

“Sono mesi ormai che la maggioranza bombarda la Rai con polemiche strumentali, proseguono Bonelli e De Cristofaro. Il fine è l’occupazione della più grande azienda culturale del Paese. Per non parlare poi delle possibili nomine e del fatto che già si pensa di invertire i nomi per i ruoli tra Ad e direttore generale tra un anno. Una cosa che avveniva solo in Russia quando Putin e Medvedev si scambiavano i posti. Proprio a Putin si deve essere ispirato il Direttore di Radio Rai Roberto Sergio quando ha attaccato Andrea Vianello, reo di aver fatto il suo lavoro. Subito un editto contro un collega senza neanche essere nominato Ad. Il buongiorno si vede dal mattino.”

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FASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANTEDOSI RETICENTE SULLO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Da Piantedosi una risposta insoddisfacente alla nostra domanda sullo stato dell’arte delle iniziative per dare attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Piantedosi è stato reticente e si è nascosto dietro ad aspetti tecnici. La verità è che il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Anzi, dal governo un silenzio assordante sugli ultimi episodi avvenuti nel nostro Paese. Un silenzio inquietante visto che nel nostro paese si sono moltiplicati gli atti e le manifestazioni, e giornalisti come Paolo Berizzi vivono sotto scorta per le minacce subite. Questi gruppi si sentono più liberi di prima perché percepiscono un clima cambiato. Sono sdoganati se anche il dibattito pubblico rimuove il problema. Ci saremmo aspettati dal ministero dell’Interno un’azione più incisiva.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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