All Posts Tagged: Giorgia Meloni

RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “POPULISMO COSTITUZIONALE”

Il premierato in salsa meloniana è populismo costituzionale. Tanta demagogia, tanti roboanti slogan portano ad uno stravolgimento delle regole, ad un ruolo subalterno al governo del Capo dello Stato e di appendice per il Parlamento. Hanno una sola idea: il governo del Capo. L’uomo, o la donna, soli al comando, senza controllo parlamentare. Il leader che parla direttamente al popolo. Una riforma populista che contrasteremo dentro e fuori le aule parlamentari.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del Senato.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “LE PROMESSE DEL GOVERNO SONO STATE TRADITE. ACCANIMENTO SULLE DONNE E SUI FRAGILI”

“Quello che il governo Meloni sta facendo con le pensioni degli italiani è gravissimo, con particolare accanimento nei confronti delle donne e dei più fragili. La stretta su Opzione donna e Ape sociale sono la cartina di tornasole delle promesse tradite. Salvini, che aveva fatto della lotta alla legge Fornero il suo principale cavallo di battaglia in campagna elettorale, dovrebbe andare a nascondersi.”

Lo ha affermato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Riportare la quota da 104 a 103 è poi l’ennesima presa in giro, con il contributivo e con una finestra per l’uscita che arriva fino a 9 mesi e i tagli previsti per chi sarò costretto alla pensione anticipata sono un vero e proprio furto con scasso. Col governo Meloni, che ha peggiorato la legge Fornero, andare in pensione diventerà sempre più una chimera,  una corsa a ostacoli tra uscite di vecchiaia e aspettativa di vita. Insomma, da questa destra  promesse non mantenute su tutto e alle lavoratrici e ai lavoratori non resterà che confidare nella buona salute.”

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “DA MELONI SOLO PROPAGANDA”

“L’Italia ha spinto di più affinché il prossimo consiglio si concentrasse sull’immigrazione. La Meloni propone una strategia che ha come unico punto come non far arrivare i migranti in Europa. Questa strategia, tutta ideologica, si articola nei respingimenti e negli aiuti ai paesi africani per impedire le partenze, il famigerato Piano Mattei. Tutto il resto compreso lo sciagurato progetto di costruire centri di rimpatri simili a carceri derivano da questa strategia. La realtà e non la propaganda ci dice che questa strategia sta registrando solo fallimenti: nessun paese si è fatto coinvolgere nel ‘Piano Mattei’ e la difesa dei confini esterni rimane solo un vuoto slogan. Una strategia fallimentare, e a farne le spese è l’Italia. Italia e Ue dovrebbero cambiare strada, servirebbero politiche di accoglienza serie, modificare il trattato di Dublino e servirebbe abolire la legge Bossi-Fini. Invece si preferisce la propaganda.”

Così in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Siamo tutti inorriditi da quanto accaduto in Israele, massima condanna verso l’azione criminale di Hamas. Oggi è necessario capire come uscire dal vicolo cieco nel quale ci troviamo. La tesi dei due Popoli due Stati rischia di essere uno slogan vuoto. Il diritto all’esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina sono l’unica via d’uscita. La comunità internazionale ha responsabilità evidenti, come sono evidenti le responsabilità dei governi israeliani di destra, soprattutto l’ultimo. Il prezzo che stanno pagando le popolazioni civili da entrambe le parti è altissimo. A Gaza c’è una crisi umanitaria fortissima e la reazione israeliana è sproporzionata ed è una palese violazione del diritto umanitario. Non è la forza ma la ragione che può mettere fine a questa spirale di violenza. L’Ue dovrebbe svolgere un ruolo e lavorare per la pace, dovrebbe chiedere un cessate il fuoco immediato. E l’Italia in Ue avrebbe un ruolo, perché storicamente nessuno ha come noi rapporti privilegiati con la Palestina e i paesi arabi. Invece rischiamo la stessa mancanza di iniziativa che l’Ue ha mostrato nella vicenda Ucraina. Il governo dovrebbe usare il suo ruolo non per costruire fortezze impossibili contro i migranti ma far capire all’Ue che rinunciare ad esistere sul piano internazionale significa firmare la propria scomparsa politica.”

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GIAMBRUNO – AURORA FLORIDIA (AVS): “SOLIDARIETA’ A GIORGIA MELONI”

“In Italia c’è un sistema mediatico e politico che non fatico a definire ‘marcio’ e che ancora purtroppo non si riesce a ‘sradicare’. Un conto è la satira, un altro l’inqualificabile cattivo gusto solo per colpire politicamente la presidente del Consiglio in quanto donna e nel suo ruolo politico e istituzionale. Questa è inciviltà, retaggio culturale di tempi passati, fonte sovente di violenze perpretrate alle donne. Tutto questo va estirpato. Giorgia Meloni ed io saremo politicamente sempre su fronti opposti, ma oggi voglio esprimerle piena solidarietà per quanto le è accaduto. “
Lo scrive sul suo profilo facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
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SALARIO MINIMO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LOTTA PER UN SALARIO DIGNITOSO PROSEGUE NEL PAESE”

“La maggioranza di destra con l’affossamento della legge sul salario minimo vuole evitare a ogni costo che il Parlamento discuta pubblicamente di un salario dignitoso ma, soprattutto, è un modo per non giustificare il no al salario minimo a quei 3 milioni e mezzo di lavoratori che sono pagati molto meno di 9 euro l’ora, fra i quali ci sono anche molti elettori dei partiti di maggioranza.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La premier Meloni per anni dall’opposizione ha illuso i poveri facendogli credere che una volta al governo avrebbe risolto i loro problemi, ora è al governo e pensa solo ai ricchi. Alleanza Verdi e Sinistra considera il salario minimo solo il primo passo per aumentare i salari di tutti, perché i lavoratori e le lavoratrici, le persone comuni non riescono più a fare la spesa, a pagare l’affitto, il mutuo, le bollette. In Italia si guadagna meno di 30 anni fa in relazione al costo della vita, ma alla destra non interessa niente. Basta con lavoratori e lavoratrici sfruttati e mal pagati. La lotta per un salario minimo continua e non si ferma nelle aule del Parlamento, ma prosegue nel Paese con la raccolta di firme per un salario dignitoso e contro il lavoro povero.”

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “SOLO BONUS E NIENTE DI STRUTTURALE. IMPEDIRE ALLE CAMERE DI MIGLIORARE IL TESTO È UN COLPO ALLA DEMOCRAZIA”

“La prima vera manovra economica della Meloni è in deficit e senza prospettive per il futuro. Tanti piccoli interventi senza nessun respiro oltre il 2024. Solo bonus e niente di strutturale, ma soprattutto tanto fumo negli occhi per gli italiani. Meloni e Giorgetti presentano una manovra che non contiene niente per la crescita economica del Paese, che si dimentica di aumentare i salari e di combattere l’inflazione, vero flagello per le famiglie. L’idea poi che la manovra venga approvata dalle Camere senza emendamenti, significa impedire al Parlamento di migliorare il testo presentato. Un vero e proprio colpo alla democrazia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Una manovra che andrebbe cambiata dall’inizio alla fine andando a colpire le tante rendite accumulate con una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale e introducendo una tassazione progressiva sugli extra profitti delle imprese, dal settore energetico a quello farmaceutico. Per non parlare poi di una riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti. Cioè andando a prendere i soldi dove ci sono, invece di aumentare il debito sulle nuove generazioni.”

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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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NADEF – MAGNI (AVS): “AUMENTA IL DEBITO MA NON LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI. IL GOVERNO CONDANNA IL PAESE ALL’AUSTERITY E A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI”

“La Nadef della destra aumenta il debito pubblico del nostro Paese, e non va a prendere i soldi dove ci sono, tassando gli extra profitti di quanti in questi anni hanno fatto affari d’oro. Dicono di tagliare le tasse senza dire come verranno finanziati i servizi. Così il Governo condanna gli italiani all’austerity e tra le incertezze politiche delle guerre in corso, l’inflazione, i costi energetici che continuano a salire, gli affitti fuori controllo e i mutui insostenibili, i lavoratori e le lavoratrici, il ceto medio produttivo non ce la fanno più ad andare avanti. Altro che prudenza e realismo, a pagare sono sempre gli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione Bilancio del Senato, commentando l’audizione del Ministro Giorgetti.

“Il dato più preoccupante è quello relativo alla sanità e al welfare. Nella Nota di aggiornamento al Def il rapporto spesa sanitaria/Pil precipita dal 6,6% del 2023 al 6,1% nel 2026. Tagliano l’Irap senza dire come verrà finanziata la sanità. Un vero e proprio disastro, come se la pandemia non avesse insegnato nulla. Senza maggiori risorse per la sanità, senza il rinnovo dei contratti a migliaia di medici e infermieri, che infatti se ne stanno andando, si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati. Mi chiedo come in questo modo possa essere garantita a tutti i cittadini, specialmente ai più fragili, una sanità unica, universale e pubblica.”

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “UNA TASSA INIQUA CHE COLPISCE DI PIù I POVERI”

“Il potere di acquisto delle famiglie diminuisce sempre di più per l’inflazione sui beni di prima necessità e per gli aumenti di benzina, luce e gas. Andando avanti di questo passo la situazione non potrà che peggiorare. L’inflazione è la tassa più iniqua che c’è perché colpisce in maniera più forte i poveri, i ceti popolari, i lavoratori poveri. Il carrello tricolore proposto dal governo si sta già rivelando un flop. Una misura per tutti, sia per i poveri che per i ricchi, inutile per entrambi ma che rischia di mettere in difficoltà i piccoli esercizi esclusi dal patto anti-inflazione di Meloni e Urso. Se non si inverte subito la rotta delle politiche economiche con interventi strutturali, come il taglio delle accise sui carburanti, la riduzione dell’Iva sul gas ma, soprattutto l’adeguamento di salari e pensioni all’inflazione, presto ci sarà uno tsunami. Un governo incapace di rispondere ai bisogni degli italiani deve andare a casa. Per questo sabato saremo al fianco della Cgil per restituire diritti e dignità al lavoro, per salari e pensioni giuste.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È TELE MELONI, NON SERVIZIO PUBBLICO”

“La Rai è sempre più azienda filo governativa e sempre meno azienda di servizio pubblico. Il veto dei dirigenti Rai nei confronti di Fedez è quantomeno singolare. La Rai dice no a Fedez ma ospita il pluricondannato Corona a Domenica In. È ormai chiaro con quali criteri vengono scelti alcuni personaggi e altri no. L’importante è non criticare il governo o la maggioranza. Quello contro Fedez è un gravissimo veto che nasconde una precisa scelta politica contro una voce non gradita al governo. La nuova Rai è Tele Meloni, cancella le voci critiche per dare spazio solo alla propaganda.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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