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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA PISTA DI BOB È UN PROGETTO DANNOSO PER L’AMBIENTE E PER L’ECONOMIA. ANCHE LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ABBANDONANO IL TAVOLO DI CONFRONTO”

“A meno di tre anni dai Giochi olimpici 2026, la decisione delle Associazioni ambientaliste di lasciare il tavolo di confronto con gli organizzatori dell’evento è gravissima e sancisce, ancora una volta, la totale mancanza di volontà della Fondazione Milano Cortina, della SIMICO e del Governo Meloni di avere un dialogo davvero costruttivo su un’opera così impattante sui territori e sulle Casse dello Stato, come la pista da bob Milano Cortina.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che aggiunge:

2La fondazione e la Società Infrastrutture Milano Cortina continuano ad arrampicarsi sugli specchi, con un atteggiamento di arroganza fuori luogo, anziché avviare un dialogo serio e una vera trattativa con Innsbruck, che ha una pista già funzionante e attiva. I costi complessivi per i Giochi e per la pista da Bob a Cortina sono destinati a lievitare ulteriormente e ci aspettiamo l’uscita di un nuovo DPCM che stanzi altri fondi. Tutto sulle spalle degli italiani, mentre la Presidente Meloni chiede ai suoi ministri di tagliare le spese. In questa schizofrenica situazione, si preferisce accusare associazioni e esperti dei territori di incompetenza  e di voler veicolare alternative bizzarre, così come le chiama il Presidente Malagò. Qui di bizzarro c’è solo la mancanza di volontà dell’Esecutivo di organizzare Giochi Olimpici veramente sostenibili per l’ambiente e per l’economia, così come ci viene chiesto dal CIO. Prerogativa indispensabile  in un periodo di così forte crisi economica nel Paese. Basta con l’orgoglio retrogrado e il finto patriottismo, che vuole mostrare i muscoli a discapito dei cittadini. Il vero orgoglio e vanto è quello di dimostrare a tutto il mondo quanto competente sia il nostro Paese  nell’organizzare giochi ambientalmente ed economicamente sostenibili, a vantaggio anche di chi vive in montagna. Ne va della nostra credibilità internazionale.”

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA RAI, SU TGR SARDEGNA INTERVENGA LA COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“La notizia che Ignazio Artizzu, noto esponente della destra sarda, possa diventare il nuovo caporedattore della Rai isolana è molto preoccupante, non tanto per le sue capacità professionali, quanto per il suo ruolo politico passato – come consigliere regionale di Alleanza Nazionale – ma soprattutto recente, come capoufficio stampa della Regione Sardegna, incarico fiduciario ottenuto dal Presidente sardoleghista Solinas dopo il fallimento elettorale dello stesso Artizzu alle elezioni regionali del 2019. La notizia è ancor più allarmante, considerato che la Sardegna andrà al voto nel febbraio 2024 ed è fondamentale che la RAI mantenga il profilo di neutralità che deve essere proprio dell’emittente pubblica, soprattutto alla vigilia di una delicata campagna elettorale nella quale dovranno essere garantiti completezza e pluralismo dell’informazione. Intervenga la Commissione parlamentare di Vigilanza.”

Lo affermano i parlamentari dell’Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro, componenti della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI.

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AUTONOMIA – DOMANI ALLA FESTA DI SINISTRA ITALIANA DIBATTITO SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA CON DE CRISTOFARO, SARRACINO E SORRENTINO.

Il capogruppo dei senatori dell’Alleanza Verdi Sinistra Peppe De Cristofaro parteciperà domani a Salerno, in piazza Ricciardi alle ore 19, nell’ambito di Proxima, la Festa di Sinistra Italiana in contemporanea con altri eventi nazionali a Perugia e Sesto Fiorentino, al dibattito ‘Scardina Italia! – la sanità, la scuola, lo stato sociale verso l’Autonomia differenziata’. Al dibattito partecipano Serena Sorrentino segretaria nazionale Funzione Pubblica Cgil, Marco Sarracino segreteria nazionale Pd e Filiberto Zaratti capogruppo Alleanza Verdi Sinistra  in commissione affari costituzionali di Montecitorio.

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CARBURANTI – DE CRISTFARO (AVS): “CON LE POLITICHE DI MELONI, LA BENZINA È ALLE STELLE”

“Il prezzo della benzina ormai viaggia sopra i 2 euro anche al self service. Ormai fare il pieno di benzina è diventato un salasso. Questo è il risultato delle politiche della Meloni e del Ministro Urso. Dall’opposizione gridavano contro lo scandalo delle accise, ma una volta al governo se ne sono dimenticati. Dopo un anno di governo gli italiani stanno peggio di prima. Gli aumenti, dai carburanti alle bollette, dai mutui agli affitti, dai generi alimentari ai libri di scuola, stanno impoverendo ulteriormente i cittadini. Il governo è incapace di costruire una strategia in grado di arginare la folle corsa dei prezzi. La destra di governo è un danno per il paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “SOLIDALE CON LA GIUSTA PROTESTA DEL COMITATO VELE SCAMPIA PER IL TAGLIO AI FONDI PER IL RISANAMENTO DELLE PERIFERIE”

“Sono solidale con la giusta protesta del Comitato Vele di Scampia che oggi ha protestato a Roma contro il taglio al Pnrr dei progetti di riqualificazione delle periferie.  Il taglio di 16 miliardi del Pnrr deciso dal Ministro Fitto colpisce gli interventi proprio nelle periferie urbane. Cancellare i fondi  per le piccole opere, per i Programmi urbani integrati e per gli interventi di rigenerazione urbana è da pazzi. Solo nella mia città, Napoli, il taglio sarà di 120 milioni e ne faranno le spese gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie proprio a partire da Scampia. Il governo Meloni in questo modo condanna le periferie ad una marginalità infinita. Nei prossimi giorni chiederò al ministro Fitto un incontro per chiedergli un impegno che i fondi tagliati per il risanamento delle periferie e sulla riqualificazione delle Vele di Scampia avranno linee di finanziamento certe e sicure. Il governo non può fare finta di nulla di fronte al grido di allarme dei cittadini delle Vele.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, al termine dell’incontro con i rappresentanti del Comitati Vele di Scampia.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SITUAZIONE DI LAMPEDUSA È COLPA DELLE POLITICHE FALLIMENTARI DEL GOVERNO MELONI”

“Le immagini che arrivano da Lampedusa, con migliaia di migranti ammassati sono agghiaccianti, inumane. Sui migranti il fallimento della Meloni è evidente a tutti. Non si governa un fenomeno come quello migratorio con la propaganda. Il governo Meloni non ha un piano per l’accoglienza e dare la colpa alle Ong o all’Europa può portare sicuramente qualche voto in più ma non risolve il problema migratorio e dell’accoglienza. Una fotografia del fallimento su tutta la linea delle politiche della presidente del Consiglio Meloni. Il governo la smetta con le posizioni ideologiche sulla pelle dei migranti e prepari un piano straordinario di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INCIDENTI LAVORO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MOZIONE UNITARIA È UN SEGNALE AL PAESE, UN PUNTO DI PARTENZA PER FERMARE UNA STRAGE QUOTIDIANA”

“I numeri degli infortuni e delle morti sul lavoro nel nostro Paese sono, purtroppo, particolarmente preoccupanti, indegni di un Paese civile. Anche oggi piangiamo la morte di tre operai. Tre al giorno è il triste bilancio giornaliero delle vittime sul lavoro. Da gennaio a luglio 2023 le morti sul lavoro sono state 430, una media di 80 decessi al mese, come ci ricorda l’INAIL. Il Presidente Mattarella ieri ha rivolto un appello perché ‘lavorare non è morire, le vittime ci dimostrano che non stiamo facendo abbastanza’. Un appello che dobbiamo fare nostro, con un rinnovato impegno ad intervenire.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La frammentazione del mondo del lavoro, la precarizzazione del lavoro, i subappalti sono tra le cause delle morti. Sicurezza, prevenzione e formazione sono considerati spesso solo dei meri costi sui quali risparmiare. Invece la sicurezza sul lavoro deve essere la priorità. La mozione unitaria che oggi approviamo è il primo atto della Commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia presieduta dal senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni. Un lavoro che parte dalla consapevolezza che la sicurezza sul lavoro deve diventare centrale nella politica. L’approvazione di questa mozione è un segnale al Paese rispetto ad un fenomeno tanto grave e quanto preoccupante. Un punto di partenza per provare a fermare questa strage quotidiana.”

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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “LA MOZIONE UNITARIA RISPONDE ALL’APPELLO DI MATTARELLA”

“Le morti sul lavoro sono una carneficina continua che indigna tutti.  Anche oggi piangiamo tre operai che hanno perso la vita per un’esplosione in un’azienda del chietino. Ci stringiamo al dolore delle famiglie. Oggi il Senato della Repubblica con questa mozione unitaria, promossa dalla commissione che presiedo e sottoscritta da tutte le forze politiche, risponde in modo forte all’appello del Presidente della Repubblica Mattarella, che proprio ieri ci ha ricordato che tanto c’è ancora da fare per fermare la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro. La mozione impegna il governo a potenziare tutti gli organi di controllo; a inserire la manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti; a implementare il Fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore; ad individuare percorsi formativi premiali di sicurezza tarati sulle caratteristiche dei singoli lavoratori; ad una valutazione analitica della possibile relazione causale tra il decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro; a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in ogni livello di istruzione e formazione.”

Lo afferma il Senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama illustrando la mozione unitaria.

“Il diritto al lavoro deve poter essere esercitato in condizioni di sicurezza e il dato fondamentale è che bisogna rimettere al centro la persona e non il profitto. Sono necessarie prevenzione, vigilanza, assistenza, repressione, fino all’emarginazione delle aziende che sistematicamente trasgrediscono le norme di tutela della salute e sicurezza, valorizzando invece quelle che assicurano una tutela rafforzata della sicurezza sul lavoro. Come è assolutamente necessario fare un check up al Testo Unico sulla sicurezza che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e implementare il lavoro con la scuola. Da qui siamo partiti con la Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, nella consapevolezza che la strada per azzerare gli infortuni è ancora lunga.

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DDL INCENTIVI – MAGNI (AVS): “UN’OCCASIONE MANCATA, SOLO UN’OPERAZIONE DI GREENWASHING”

“Questo provvedimento, collegato alla Manovra, è un’occasione mancata. Un intervento legislativo troppo timido che non favorisce la necessaria transizione dei settori tradizionali verso quelli innovativi, con particolare riferimento al tessuto delle piccole e medie imprese e nell’ottica di una vera riconversione produttiva ambientalmente sostenibile. Per cui, pur condividendo l’intento di evitare duplicazioni nella erogazione degli aiuti e la frammentazione delle misure di sostegno, l’Alleanza Verdi e Sinistra esprime un voto di astensione al ddl delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese.”

Lo dichiara il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

“In un settore cruciale come quello energetico, l’obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di passare il più rapidamente possibile dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili, senza tentennamenti. E gli incentivi alle imprese dovrebbero essere coerenti con questo intento. Un altro elemento di criticità del provvedimento è nella genericità dei princìpi direttivi, che sono carenti nel determinare gli effetti che gli incentivi dovranno conseguire a livello territoriale, con il conseguente rischio di produrre squilibri a svantaggio di talune aree, o ancora sovrapposizione fra stato centrale e enti regionali. Passare alle fonti rinnovabili concorre alla competitività delle imprese, ma anche alla riduzione della dipendenza delle importazioni, e in generale alla sicurezza energetica, e alla tutela dell’ambiente. Eppure in questo provvedimento ci si è accontentati di fare la solita operazione di green washing, che non prevede una vera premialità per le aziende che scelgono la riconversione.”

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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “L’APPELLO DI MATTARELLA NON CADA NEL VUOTO. DOMANI IL SENATO APPROVI LA MOZIONE UNITARIA”

“Dal Presidente Mattarella un forte appello a fare di più contro le morti sul lavoro che, spero, non cada nel vuoto. Le morti sul lavoro sono una piaga e una ferita e la tutela della sicurezza sul lavoro deve essere una vera e propria emergenza e una priorità per tutti. Il tema della sicurezza deve stare sempre in cima all’agenda politica. Ha fatto bene il Presidente della Repubblica Mattarella a ribadirlo. Il Senato domani terrà un dibattito parlamentare sulla sicurezza sul lavoro ed è quella l’occasione per dare un segnale forte, mi auguro unitario, contro gli incidenti sul lavoro. La commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato, che ho l’onore di presiedere, ha preparato un documento unitario. Un testo messo a disposizione di tutte le forze politiche presenti in Senato.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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