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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “NESSUNA PRIORITÀ O ALTRI GIOCHETTI PER APPROVARE IN TEMPI BREVI NORME SECURITARIE E REPRESSIVE”

“Il Disegno di Legge sulla sicurezza appena approdato in commissione in Senato è sbagliato e trasforma l’Italia da Stato di diritto a Stato di Polizia. Come al solito la destra affronta il tema sicurezza solo con logiche securitarie e repressive. Una repressione giustizialista del dissenso degna di un Paese autoritario. Un atteggiamento che abbiamo già sperimentato con la legge contro i Rave party, il decreto Cutro o altri provvedimenti che hanno come unico obiettivo l’ordine pubblico. Un governo Meloni è attento solamente a reprimere i conflitti sociali aumentando le pene o individuando nuove fattispecie di reati, e non alle sofferenze degli italiani. Visto il carattere regressivo delle norme abbiamo chiesto che la commissione svolga approfondite audizioni e che la maggioranza non pensi a scorciatoie per limitare il dibattito. Quindi nessuna priorità su altri provvedimenti o altri giochetti per approvare in tempi brevi questo che è un disegno di legge e non un decreto che ha una scadenza prefissata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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ALDROVANDI – CUCCHI (AVS): “DICIANNOVE ANNI FA LO STATO UCCIDEVA FEDERICO ALDROVANDI”

“Diciannove anni fa, lo Stato uccideva Federico Aldrovandi. Oggi che si respira un’aria terribile, quella di una deriva autoritaria, impedire che lo Stato si trasformi in un boia è un dovere civile. Un impegno comune. Non rinunciamo alla nostra lotta. Anche per Aldro.”

Lo scrive su X la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “LE DIVISIONI DELLA MAGGIORANZA BLOCCANO I LAVORI DEL SENATO”

“Le divisioni della maggioranza e il gioco delle tre carte del governo nella presentazione dei pareri e degli emendamenti sul DL Omnibus stanno paralizzando i lavori del Senato. Il decreto, che scade il prossimo 8 ottobre e che contiene tutto e il contrario di tutto, è fermo in commissione da giorni. Si susseguono riunioni e incontri che finiscono sempre con un nulla di fatto. I lavori rimangono fermi in attesa che la maggioranza e il governo trovino la quadra. Un modo di gestire i lavori parlamentari mortificante non solo per l’opposizione ma, soprattutto, per la maggioranza. Il Dl Omnibus è l’anticipo di quello che vedremo nella prossima manovra economica e dei suoi collegati: l’assalto alla diligenza da parte della maggioranza.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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MALTEMPO – AURORA FLORIDIA (AVS): “ANCHE PER ZAIA È NECESSARIA L’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO LE CATASTROFI. LE POLITICHE AMBIENTALI, SALVANO LA VITA DELLE PERSONE, NON LE POLIZZE.”

“I cambiamenti climatici che stanno devastando l’Italia e l’Europa con bombe d’acqua, allagamenti, smottamenti ed esondazione dei fiumi, sono ormai all’ordine del giorno. Eppure, invece di sviluppare un piano regionale integrato per affrontare seriamente un fenomeno strutturale come il dissesto idrogeologico, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si vanta di aver avuto per primo, addirittura nel 2010, l’idea di istituire un’assicurazione obbligatoria sugli immobili contro i danni provocati dal maltempo. Una soluzione che metterebbe in sicurezza i conti pubblici, non certo la vita delle persone.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Florida.

“Il territorio del Veneto, come la maggior parte del Paese, è fragilissimo, vittima di una cementificazione selvaggia e della mancanza di manutenzione del suolo. Questo è il vero punto critico. In un contesto così vulnerabile, è inaccettabile che manchi ancora una legge sul clima e sul consumo di suolo. Altro che assicurazioni, altro che opere faraoniche come il Ponte sullo Stretto o la pista da bob per le Olimpiadi 2026. Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, piuttosto che pensare a scorciatoie o a soluzioni che graveranno di nuovo sulle tasche di cittadine e cittadini, dovrebbe sollecitare governo e la maggioranza ad intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini invece di pensare alle compagnie assicurative. Il Paese ha bisogno di buon senso e di una politica seria che metta al centro la tutela del territorio e delle persone. È ora di agire per il futuro di tutti.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLE GABBIE SALARIALI”

“L’Autonomia differenziata spacca l’Italia e aumenta le diseguaglianze sociali e territoriali. In commissione sul federalismo fiscale ho chiesto al ministro Calderoli se è vero che il Comitato che deve individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni (CLEP) oggi proporrà un documento che da indiscrezioni sostiene che i fabbisogni standard e di conseguenza i diritti vanno differenziati geograficamente. In poche parole la destra al governo sta rispolverando le gabbie salariali. Un vecchio pallino del Carroccio, una porcheria secondo la quale un dipendente pubblico del mezzogiorno deve essere pagato di meno di chi fa lo stesso lavoro al nord. Una vera e propria secessione dei ricchi, devastante per il sud ma anche per il nord. Le diseguaglianze oggi sono la cifra del nostro tempo e l’Autonomia leghista le aumenterà. Il regionalismo competitivo, egoista e secessionista che porta avanti la destra divide l’Italia in venti piccoli Staterelli, l’uno contro l’altro, con differenti diritti e sistemi amministrativi diversi. E le gabbie salariali sono funzionali a questa impostazione. Alleanza Verdi e Sinistra è per uguali diritti su tutto il territorio nazionale senza differenziazioni di nessun tipo. La risposta del ministro Calderoli non ci tranquillizza affatto. Continueremo la mobilitazione nel Paese e in Parlamento contro il progetto della destra.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOMANI IN PIAZZA CONTRO L’ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA E ALLO STATO DI DIRITTO, OPPOSIZIONE DURA IN SENATO”

“Il DDL Sicurezza è un vero e proprio attacco alla democrazia e allo stato di diritto. La proposta della Meloni rischia di cambiare in senso autoritario la Costituzione formale e sostanziale dell’Italia. Il governo Meloni conosce solo la repressione per governare i conflitti sociali e vuole uno Stato di Polizia al posto di uno Stato di diritto. Non permetteremo la criminalizzazione del diritto delle cittadine e dei cittadini a manifestare il proprio dissenso. Domani saremo in piazza contro questo provvedimento con Cgil, Uil e le organizzazioni della società civile per impedire l’approvazione definitiva di un provvedimento securitario che azzera la libertà e il diritto a manifestare, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi fa picchetti davanti alle fabbriche, occupa strade, spazi pubblici e privati. Un obbrobrio fatto di norme liberticide e di populismo penale su cui faremo un’opposizione dura in Senato.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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ROMA – SINISTRA ITALIANA “PREOCCUPA LO SGOMBERO DI VIALE PRETORIANO”

“Guardiamo con preoccupazione le azioni intraprese dall’amministrazione comunale nell’ambito dello sgombero del bivacco di trenta senza fissa dimora, avvenuto ieri mattina su Viale Pretoriano. Azioni di questo tipo, dettate dall’ostilità verso gli ultimi, spostano il problema di poche centinaia di metri, invece di offrire soluzioni.”
Lo affermano Mauro Coldagelli, segretario di Sinistra Italiana di Roma, Federico Auer, consigliere del I municipio e Adriano Labbucci, assessore del I municipio.
“Non condividiamo la scelta intrapresa: il problema di chi vive per strada, per motivazioni personali o sociali che siano, non può essere risolto con l’architettura ostile e l’ulteriore marginalizzazione degli ultimi. Il modello di accoglienza che Roma Capitale deve intraprendere, deve essere ispirato dalla prospettiva di un inserimento e di un recupero delle marginalità, coinvolgendo le associazioni e le istituzioni che operano da anni nel settore. È così che ci si avvia verso un percorso di solidarietà e di inclusione, che anche l’avvicinarsi dell’anno del Giubileo dovrebbe ricordarci.”
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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “IL BONUS NATALE È DISCRIMINATORIO, PARZIALE E A SCOPO ELETTORALE”

“Il cosiddetto ‘Bonus Natale’ è una misura fortemente discriminatoria, parziale e palesemente elettorale, mascherata da intervento a sostegno delle famiglie con figli.
Discriminatoria, perché il bonus è rivolto quasi esclusivamente alle coppie sposate, escludendo quindi tutte le altre forme di famiglia riconosciute nel nostro Paese. Parziale, poiché la somma stanziata, 100 milioni di euro, è del tutto insufficiente a rispondere ai reali bisogni delle famiglie italiane. Questa cifra si tradurrà in un aiuto marginale e limitato a poche persone, lasciando la stragrande maggioranza dei cittadini senza alcun sostegno concreto in un momento di grande difficoltà economica per il Paese.
Infine, è evidente il carattere elettorale di questa misura, introdotta a pochi giorni dalle elezioni regionali. L’ennesimo bonus chiaramente finalizzato a ottenere consensi immediati, senza alcuna visione a lungo termine. Il Governo Meloni proprio non riesce a fare interventi realmente inclusivi, equi e orientati al bene di tutti i cittadini.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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LIBANO – DE CRISTOFARO (AVS): “C’È IL RISCHIO DI UN ALLARGAMENTO DEL CONFLITTO E DI CATASTROFE UMANITARIA. TAJANI VENGA A RIFERIRE IN PARLAMENTO”

“Quanto sta accadendo in Medio Oriente è una vera e propria catastrofe umanitaria. La guerra continua ad espandersi ed il rischio che il conflitto diventi mondiale è sempre più reale. Il Ministro Tajani venga subito a riferire in Aula sull’attacco in Libano da parte di Israele, dove sono morte 500 persone tra cui 35 bambini. Non possiamo più accettare l’ennesimo insopportabile atto di guerra ai danni della popolazione civile. Israele mette una pietra tombale sul processo di pace.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “ANCHE RIFORMULATO, L’EMENDAMENTO SUL CONCORDATO È UN CONDONO”

“Il governo Meloni è il governo dei condoni. Per la destra il fisco amico è quello amico dei furbi e degli evasori e non dei cittadini onesti. Il nuovo emendamento della maggioranza che riduce di un anno il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi, previsto per i contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale, è sempre un condono. Invece di pensare a provvedimenti che rafforzino la crescita economica del Paese, ad aiuti alle famiglie e alle imprese, la maggioranza di destra e il governo Meloni lisciano il pelo agli evasori scaricando i costi sui lavoratori che le tasse le pagano, e anche alte. Non si può continuare a tassare i lavoratori dipendenti e i pensionati e non combattere l’evasione e l’elusione fiscale. Come non si può continuare a non andare a prendere i soldi da chi in questi anni ha fatto extraprofitti enormi. Dovevano essere il governo del popolo e invece sono il governo dei poteri forti e dei furbetti dell’evasione fiscale.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra e Tino Magni.

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