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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’OSTRUZIONISMO È UNA PREROGATIVA DELLE OPPOSIZIONI. CASELLATI SE NE FACCIA UNA RAGIONE”

“La ministra Casellati si lamenta degli emendamenti delle opposizioni alla sua scellerata proposta di Premierato all’italiana.  Si lamenta perché gli emendamenti avrebbero uno scopo ostruzionistico. Vorrei tranquillizzare la ministra Casellati: non tutti, ma diversi degli emendamenti presentati dall’Alleanza Verdi e Sinistra sono effettivamente ostruzionistici. Lo rivendichiamo, perche’ l’ostruzionismo parlamentare non solo è una prerogativa delle opposizioni, ma diventa una scelta inevitabile quando si pensa di stravolgere la Costituzione a colpi di maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DL G7 – AURORA FLORIDIA (AVS): “NESSUN RISPETTO DEI CRITERI AMBIENTALI. AVS VOTA NO”

 

“La Presidenza del G7 ruota di anno in anno. Quella assunta dall’Italia non è capitata improvvisamente tra capo e collo, ma è ben nota già dall’anno scorso. Eppure, la Premier Meloni, anche per organizzare il G7, agisce nella sola logica che conosce, quella emergenziale. In questo modo, gli interventi infrastrutturali legati all’evento pugliese del G7 non rispetteranno i minimi criteri ambientali, i principi di affidabilità, trasparenza e sostenibilità dei lavori. Verranno bypassati il Codice degli appalti e la normativa europea.  Il Governo proprio non riesce mai ad organizzarsi ‘per tempo’. Preferisce ricorrere a normative semplificate, in barba alle procedure, anche ambientali, rischiando di aprire concretamente il varco alle infiltrazioni mafiose e criminali, ma anche a scempi ambientali. Alleanza Verdi e Sinistra è decisamente contraria a questo decreto che autorizza lo stanziamento di 18 milioni di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali e manutentivi relativi al G7, in deroga al rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e dei ‘protocolli di legalità’.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“Come al solito ci si affida a un Commissario straordinario per procedere con urgenza. L’ennesimo, ormai ne abbiamo perso il conto, i cui costi graveranno ancora una volta sulle casse dello Stato e quindi sui cittadini italiani. Oltre alle deroghe, l’esecutivo Meloni abusa di personalità ‘tuttofare’, incaricate di guidare procedimenti altamente delicati, come quelli relativi all’affidamento degli appalti. È decisamente imbarazzante che la Presidenza italiana metta all’ordine del giorno dell’incontro dei sette maggiori Stati economicamente avanzati del pianeta argomenti come il cambiamento climatico e il “nesso clima-energia”, rispetto alle quali il G7 ha il dovere di individuare soluzioni innovative, per poi trascurarli totalmente nella realizzazione delle strutture che ospiteranno questi dibattiti. La Presidente Meloni ha perso un’occasione per organizzare un G7 nel rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche, un evento a tutti gli effetti green che avrebbe portato lustro al nostro Paese.”

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RIDER – MAGNI (AVS): “L’APPROVAZIONE DELLA DIRETTIVA UE È UN PUNTO DI PARTENZA PER DARE MAGGIORI DIRITTI E TUTELE AI LAVORATORI DELLE PIATTAFORME. IL GOVERNO MELONI RECEPISCA AL PIU’ PRESTO”

“Dall’Europa un segnale di giustizia sociale contro la precarietà e i bassi salari. L’approvazione della direttiva sui rider, che migliora le condizioni dei lavoratori delle piattaforme digitali, è una buona notizia, un punto di partenza. Un passo in avanti perché fissa una serie di regole e di paletti in quella che attualmente è una vera e propria giungla per i 28 milioni di occupati censiti nel 2021 dalla Commissione. Con l’applicazione della direttiva sarà introdotto un meccanismo più chiaro e di attento monitoraggio dell’uso degli algoritmi e sarà onere della piattaforma provare la natura autonoma e non subordinata del suo collaboratore.  Da anni si aspettava un riconoscimento per questa categoria di lavoratori da sempre anello debole dal punto di vista dei diritti e delle tutele. Basta lavoratori a cottimo, che per rispettare i tempi di consegna e guadagnare qualche euro in più sono messi in competizione tra di loro e costretti a rinunciare alla propria sicurezza. Infatti, gli incidenti sono all’ordine del giorno. I rider sono lavoratori e devono avere gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti. Il governo Meloni si attivi al più presto nel recepimento della direttiva Ue, affinché tutti i lavoratori siano trattati con dignità.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ABRUZZO – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA COALIZIONE PROGRESSISTA È L’UNICA STRADA PER BATTERE LA DESTRA”

“Marsilio dice che il testa a testa c’era solo nei nostri sogni, che il campo largo non è il futuro. In realtà tira un sospiro di sollievo e lo dice perché la sconfitta l’ha temuta davvero. In Abruzzo la destra ha avuto paura di perdere e ha aperto i cordoni della borsa, finanziando a pochi giorni dal voto progetti che aveva lasciato colpevolmente lì fermi per anni. Per battere la destra non c’è altra strada che quella di una coalizione progressista, ma deve diventare un’alleanza più politica che aritmetica. Per battere la destra dobbiamo battere anche la sfiducia degli elettori. Convincerli che l’Italia che vogliamo costruire è migliore di quella che ci stanno proponendo loro. L’astensionismo infatti resta alto, e un abruzzese su due non è andato a votare. Buono il risultato di Alleanza Verdi e Sinistra: cresciamo di un punto rispetto alle politiche ed eleggiamo un consigliere dopo molti anni di assenza dal Consiglio regionale.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PSICHIATRIA – MAGNI (AVS): “A CENTO ANNI DALLA NASCITA, UN DDL PER RIPARTIRE DAI PRINCIPI DELLA LEGGE BASAGLIA”

“A 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, padre della legge 180 del 1978, ricordiamo la portata innovativa della sua riforma per la storia della legislazione sociale in Italia. Oggi che i bisogni di cura della popolazione e le richieste avanzate dai cittadini sono radicalmente mutate, Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un disegno di legge per rafforzare i principi espressi da Basaglia nella legge che prende il suo nome e riconsiderarli come presupposto sui quali fondare l’innovazione e l’aggiornamento legislativo. 18 articoli per una salute mentale di comunità, ponendo sempre al centro il paziente, per poter dare una risposta rapida, appropriata ed efficace alla complessità dei problemi connessi ai disagi psichici. Una concreta attuazione, su tutto il territorio nazionale, di misure adeguate a garantire a tutte le persone con sintomi di disagio l’effettivo accesso ad un’assistenza sanitaria e socio-sanitaria che tenga conto delle loro specifiche esigenze.”

Lo ha affermato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, primo firmatario del disegno di legge ‘Disposizioni in materia di tutela della sanità mentale’.

“Gli ultimi anni hanno evidenziato una crescita esponenziale delle persone entrate per la prima volta in contatto con i Dipartimenti di salute mentale. I sintomi del disagio hanno colpito tutte le fasce della popolazione, ma in maniera prevalente donne e giovani, con un aumento del 30 per cento di problematiche emotivo-affettive tra gli adolescenti. Dopo il difficile periodo del Covid, sono state gravi le conseguenze sui minori come l’autolesionismo, gli intenti suicidi, la depressione e una crescita del 70 per cento di disturbi del comportamento alimentare. Sempre più critica è diventata anche la situazione nelle nostre carceri, dove si sta registrando il più alto tasso di suicidi degli ultimi dieci anni. Alla luce di queste problematiche e di quelle connesse ad una non omogenea applicazione della normativa nazionale, incompleta e disuguale tra le diverse regioni, il nostro disegno di legge prevede un sistema di protezione, cura e prevenzione reticolare su base territoriale, nel solco del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disturbo mentale.”

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PONTE DI MESSINA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È NERVOSA. TUTTI A DIFENDERE IL GIOCATTOLO DI SALVINI”

“La Lega è nervosa. La conferenza stampa di oggi di Fratoianni e Bonelli contro la costruzione del Ponte di Messina ha scatenato i leghisti. La parola d’ordine è: non toccate il giocattolo di Salvini. Peccato che il giocattolo è un’opera faraonica inutile, un furto di risorse al Mezzogiorno. Invece di risponde alle nostre critiche i leghisti, evidentemente a corto di argomentazioni, fanno quello che gli viene meglio, insultano e offendono. Non saranno gli insulti di un Germanà di turno che fermeranno Alleanza Verdi e Sinistra nella battaglia contro questo spreco di risorse pubbliche voluto da Salvini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “È GRAVE CHE LA GUARDIA COSTIERA SI SIA RIFIUTATA DI PORTARE A TERRA IL CORPO DEL MIGRANTE DECEDUTO. INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI E SALVINI”

“Sui migranti e sulle navi delle Ong che salvano le vite in mare la disumanità del governo Meloni non conosce confini. Il porto dove far sbarcare i migranti salvati è sempre quello più lontano. Oggi alla Geo Barents, che ha salvato 261 persone la notte scorsa, addirittura hanno assegnato due porti per lo sbarco: Livorno e Genova. Una vera e propria agonia per chi ha rischiato la vita in mare, costretto poi ad interminabili giorni di navigazione prima di poter finalmente toccare terra. È andata anche peggio alla Sea Watch. Non solo sarà costretta ad arrivare fino a Ravenna con 4 giorni di navigazione in più, ma lo dovrà fare con a bordo il corpo di un ragazzo deceduto dopo il salvataggio. E lo dovrà fare, anche se non attrezzata con celle frigorifere o altro, perché la Guardia Costiera, che ha raggiunto la nave umanitaria dopo 9 ore dalla richiesta di soccorso, si è rifiutata di prendere a bordo il corpo del ragazzo morto, come denuncia Sea Watch. Una cosa gravissima sulla quale presenteremo un’interrogazione a Piantedosi e Salvini per chiedere i motivi del ritardo nei soccorsi e di questa scelta crudele.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INCHIESTA PERUGIA – FLORIDIA E PICCOLOTTI (AVS): “LA VULNERABILITA’ DELLE BANCHE È UN DATO MOLTO PREOCCUPANTE. IL PARLAMENTO APPROVI UNA LEGGE SULLA CYBERSECURITY”

“Il dato più preoccupante che emerge dalle audizioni in commissione antimafia di Melillo e Cantone riguarda la condizione di estrema vulnerabilità delle banche dati italiane dell’intero sistema giudiziario, sia rispetto ad attacchi interni di funzionari dello Stato infedeli ma, potenzialmente anche da attacchi esterni di organizzazioni criminali o terroristiche che potrebbero essere interessate a proteggersi dalle indagini o a minare la sicurezza nazionale.  La vera emergenza da affrontare è quella di porre rimedio all’esistenza di sistemi informatici ‘colabrodo’. La magistratura e la Procura nazionale antimafia devono essere messe in condizione di proteggersi da attacchi informatici di qualsiasi tipologia e di utilizzare in piena sicurezza sia le SOS, segnalazioni di operazioni sospette, che gli altri strumenti di indagine. AVS chiede che il Parlamento dia priorità al provvedimento sulla cybersicurezza e che siano programmati investimenti sufficienti ad ammodernare tutti i sistemi informatici delle istituzioni italiane.”

Lo affermano la senatrice Aurora Floridia e la deputata Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione Antimafia.

“In particolare è necessario sgombrare ogni dubbio rispetto a quella che il Procuratore Antimafia Melillo ha definito come il manifestarsi di una ‘insofferenza nei confronti dei controlli’, ribadendo il pieno sostegno del Parlamento all’importanza del ruolo dell’Antimafia nella lotta alla criminalità organizzata in Italia. È necessario poi fare chiarezza su quanti siano stati negli ultimi anni i procedimenti per accesso abusivo alle banche dati. Chi strumentalizza questa inchiesta a fini elettorali sta facendo un danno alla sicurezza del paese cercando di oscurare il vero problema con l’obiettivo di colpire la libertà di stampa e la tutela delle fonti dei giornalisti. Noi di AVS non abbiamo intenzione di permettere che questo accada, anche perché a quanto emerge dalle audizioni, si esclude che i giornalisti indagati possano aver estorto le informazioni con ricatti e dazioni di denaro, e si esclude anche che possano essere coinvolti in associazioni a delinquere o casi di spionaggio. La stampa libera è il cane da guardia del potere e un antidoto a impulsi antidemocratici ed è bene che faccia il proprio lavoro.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MAGGIORANZA SORDA ALLE MODIFICHE. DIKTAT DI PALAZZO CHIGI PER L’APPROVAZIONE RAPIDA”

 

“Oggi in commissione Affari Costituzionali del Senato sono iniziati i primi voti sulla folle proposta della destra di Premierato all’italiana. Va approvato il prima possibile: questo è il diktat di Palazzo Chigi a Fratelli d’Italia. Una maggioranza sorda va avanti nonostante le critiche di eminenti costituzionalisti e le proposte alternative delle opposizioni, che hanno presentato una serie di emendamenti nel merito per favorire il dibattito, ma se il dibattito non ci sarà, sarà inevitabile nel corso dei giorni che verranno fare altre scelte di tipo ostruzionistico per impedire che questo obbrobrio giuridico, contrario ai principi fondamentali della nostra Costituzione diventi legge. C’è il rischio concreto di una riduzione degli spazi di democrazia e di sbilanciamento tra poteri dello Stato. Un primo esempio di questo grave clima di chiusura degli spazi si è verificato ieri sera in commissione Affari costituzionali, dove la maggioranza ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia che modifica, peggiorandoli e restringendoli, i criteri per la presentazione delle liste alle elezioni europee. Una riduzione della rappresentanza inaccettabile. Un peggioramento della democrazia che ha visto il nostro voto contrario.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MISSIONI – DE CRISTOFARO (AVS): “ASPIDES POTENZIALMENTE OFFENSIVA. ALLEANZA VERDI E SINISTRA VOTA NO”

“Sulle missioni internazionali e in particolare sulla nuova missione in Mar Rosso il coinvolgimento del Parlamento è stato a dir poco insufficiente. Abbiamo rischiato di discutere di questa missione senza neanche passare dalla Commissione Esteri e, solo grazie alle opposizioni, questo passaggio c’è stato. La missione Aspides viene presentata, sin dal nome, come una missione prevalentemente difensiva. In realtà contiene molti elementi di ambiguità, di forte preoccupazione e rischia sul campo, in un contesto di guerra, di cambiare natura. C’è il rischio, molto concreto, che il nostro paese possa rimanere coinvolto in una escalation militare decisa altrove. Rischio sottovalutato dal governo italiano. Alleanza Verdi e Sinistra è favorevole alla missione civile Euam Ukraine e alla missione Levante, mentre è contraria alla missione Aspides e vota contro.”

Lo afferma in aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

“Ogni giorno che passa, il mondo precipita sempre più nell’incubo di una guerra globale, come dimostrano il conflitto in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Conflitti diversi che hanno in comune la stessa rinuncia della comunità internazionale a cercare soluzioni diverse dal ricorso alle armi. Una grave assenza di strategia diplomatica dei paesi occidentali che fa il paio con la rinuncia dell’Europa a svolgere un ruolo politico. In Yemen è in atto una guerra civile da dieci anni. Una guerra che ha provocato migliaia di morti nell’indifferenza della comunità internazionale più attenta a vendere armi, con le imprese del nostro paese in prima fila, che a tutelare civili inermi. L’operazione Aspides non si può considerare solo difensiva, è priva del mandato delle Nazioni Unite e nasce senza che sia tentata una strada politica e diplomatica per proteggere la navigazione dei mercantili in transito nel Mar Rosso. Noi crediamo che il rischio escalation sia altissimo, una escalation che può favorire un ulteriore allargamento globale del conflitto. Si torni a svolgere un ruolo politico, si fermi l’orrenda strage a Gaza, cessi il fuoco immediatamente. Questo dovrebbe fare la politica, questo dovrebbe fare l’Italia.”

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