“Il ministro dell’Interno Piantedosi non è mai stato in un Centro di permanenza per il rimpatrio dei migranti. Di sicuro non a Via Corelli a Milano. Se ci fosse stato, avrebbe constatato le orribili condizioni in cui sono costretti a vivere i migranti trattenuti, e non avrebbe detto quello che ha detto. Dal ministro dell’Interno solo parole gravi e in libertà. Il ministro parla perché evidentemente non conosce lo stato dei Cpr nel nostro Paese e questo è una cosa grave.”
Lo affermano i senatori dell’alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi e Tino Magni.
“I Cpr sono luoghi di detenzione per persone che non dovrebbero essere detenute, e sono peggio delle carceri vere e proprie. Il ministro poi dovrebbe anche sapere che sono tante le inchieste della magistratura sulle gestioni dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio dei migranti. Si cambia città ma le accuse sono sempre le stesse: trattamenti disumani, maltrattamenti, abuso di psicofarmaci, malagestione, carenze igienico-sanitarie, truffa ai danni dello Stato. I Centri di permanenza per i rimpatri sono luoghi non modificabili, essendo strutturalmente concepiti per la negazione dei diritti fondamentali e della stessa dignità umana, e per questo vanno chiusi immediatamente.”