All Posts Tagged: Tino Magni

MIGRANTI – CUCCHI E MAGNI (AVS): “IL CPR DI VIA CORELLI VA CHIUSO”

“Il Centro per i Rimpatri di via Corelli a Milano va chiuso immediatamente. Le testimonianze degli operatori e dei migranti sono agghiaccianti. Quel centro è un lager, dove non sono stati rispettati gli standard minimi, dove non c’è stato nessun rispetto per le persone trattenute e per i diritti fondamentali dei migranti. Dalle testimonianze poi emerge un largo uso di psicofarmaci. La magistratura sta svolgendo il proprio lavoro ed è giusto il sequestro. La Prefettura ne prenda atto e lo chiuda immediatamente.”

Lo affermano Ilaria Cucchi e Tino Magni, senatori dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “REGALIE A PARTITI E MINISTRI”

“Gli emendamenti presentati dai relatori e dal governo alla manovra economica sono un’accozzaglia di norme che distribuiscono soldi ai partiti e ai ministri. Dopo giorni di attesa finalmente leggiamo gli emendamenti che stravolgono la legge di Bilancio presentata dalla Meloni e rimaniamo di stucco: soldi scippati dal Fondo di coesione per il Mezzogiorno usati per finanziare il Ponte sullo Stretto, assunzioni e promozioni nelle segreterie e negli uffici dei ministeri, 2 milioni di euro per gli uffici di diretta collaborazione del ministro Lollobrigida, contributi ad alcuni comuni per piccole opere, fondi per Sport e Salute, per il commissario della Roma Latina. E gli esempi potrebbero continuare. Nella maggioranza fanno come i ladri di Pisa, litigano di giorno e la notte si mettono d’accordo per dare mance e mancette in giro. Vere e proprie regalie che non hanno nulla a che vedere con i problemi degli italiani. Questa manovra è tutto, meno quello che serve all’Italia.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MUTUI – MAGNI (AVS): “AUMENTI NELLA COMPLETA INDIFFERENZA DEL GOVERNO MELONI, PIU’ ATTENTA AI POTERI FORTI CHE AGLI ITALIANI”

“Mentre il governo cerca la quadra sulla Legge di Bilancio con ritardi inaccettabili e una confusione disarmante, gli italiani sono alle prese con l’aumento dei mutui. L’acquisto e il mantenimento di una casa sta diventando sempre più complicato a causa degli aumenti, non solo dei mutui, ma anche delle bollette e delle spese condominiali. Oggi una ricerca lancia la cifra ‘monstre’ di duecentomila italiani che non sono riusciti a pagare almeno una o più rate del mutuo a tasso variabile nel 2023. Gli italiani per fare fronte agli aumenti stanno mettendo mano ai loro conti correnti, infatti i depositi del settore privato sono diminuiti. Mutui più pesanti, conti correnti sempre più vuoti e stipendi bassi, un mix esplosivo, con un notevole impatto negativo sulle famiglie italiane e positivo sui maggiori guadagni delle banche. A cui non vengono neanche toccati gli extraprofitti. Tutto questo nella più completa indifferenza del governo, troppo impegnato ad assecondare gli interessi dei poteri forti e delle lobby che a risolvere i problemi degli italiani.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “ANCORA RITARDI E CONFUSIONE, UNA FARSA INTOLLERABILE”

“Ancora ritardi e confusione da parte di governo e maggioranza sulla manovra. In commissione bilancio anche oggi si è consumata una farsa intollerabile e per questo ho abbandonato i lavori, così come hanno fatto le altre opposizioni. Personalmente ho ritenuto perfettamente inutile illustrare gli emendamenti di Alleanza Verdi e Sinistra, in mancanza di quelli dell’esecutivo e dei relatori, che praticamente riscrivono la legge finanziaria. Questa situazione di stallo mortifica le prerogative dei parlamentari ed è davvero inammissibile.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “L’EMENDAMENTO DEL GOVERNO SCIPPA I FONDI AL SUD”

“Il nuovo emendamento del governo scippa i fondi al sud. Il governo toglie due miliardi e trecento milioni di euro dal fondo sociale di coesione per finanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Per esaudire la folle idea di Salvini la Meloni penalizza il mezzogiorno. Una cosa gravissima.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “RITARDI E CONFUSIONE METTONO IN DIFFICOLTA’ L’ITALIA”

“L’imbarazzante ritardo e confusione del governo e della maggioranza sulla manovra rischiano di mettere in seria difficoltà il Paese. La commissione Bilancio del Senato non ha ancora iniziato a lavorare perché in attesa delle ulteriori proposte di modifica del governo. Erano pronti dicevano, in realtà questo è un governo senza una reale strategia per l’Italia e gli italiani. Tagliano i fondi per i migranti e li usano per il comparto sicurezza, modificano il Pnrr penalizzando gli interventi dei Comuni sulle periferie, penalizzano giovani e donne, usano la mannaia sulle uscite pensionistiche per fare cassa per poi correggere peggiorando la proposta iniziale. I sindacati sono sul piede di guerra e la crisi economica non accenna a diminuire. Una vera e propria maionese impazzita sulla pelle degli italiani.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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DL ANTICIPI – MAGNI (AVS): “DESTRA RASSEGNATA ALLA STAGNAZIONE. MANCANO I SOLDI PER GLI ITALIANI MA NON PER I POTERI FORTI”

“Il nostro Paese ha urgente bisogno di misure in favore della crescita e dello sviluppo. Ancora una volta però votiamo l’ennesimo decreto, da 24 articoli oggi ne approviamo 42, assolutamente insufficiente, troppo debole, troppo settoriale e poco incisivo. Un decreto arretrato, che ci porta indietro e non in avanti, tranne che per gli interessi ad personam, come l’emendamento del senatore Lotito, un vero e proprio condono fiscale. Mancano sempre le risorse per i lavoratori, per la sanità pubblica, per le pensioni, per aumentare i salari ma, quando si tratta di favorire i poteri forti, i soldi si trovano sempre. La destra, sempre più divisa e pasticciona, è rassegnata alla stagnazione, e non fa nulla per invertire la rotta. La maggioranza è impegnata più a ricordare all’opposizione che hanno vinto le elezioni e che governano invece di governare veramente. Alleanza Verdi e Sinistra vota No a questo provvedimento perché manca una prospettiva che guarda al futuro.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama.

“Abbiamo cercato di migliorare, di modificare, di correggere inutilmente questo decreto. Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato emendamenti con costi limitati che, per esempio, potevano risolvere il problema dei lavoratori dello spettacolo della Pa, ma sono stati bocciati. Dal governo e dalla maggioranza non solo chiusura totale ai nostri emendamenti ma chiusura totale per le donne, i giovani e le fragilità. Una cosa mai vista prima, e un pessimo precedente per la discussione della legge di Bilancio. Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a battersi, in Parlamento e nel Paese, per invertire la rotta con misure realmente necessarie ai cittadini, agli enti locali, agli organismi del terzo settore e alle imprese.”

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EX ILVA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO OSTAGGIO DI ANCELORMITTAL, LO STATO RIPRENDA IL CONTROLLO. URSO VENGA IN SENATO A RIFERIRE SULLE ACCIAIERIE D’ITALIA”

“La situazione dell’ex Ilva è al collasso. Il governo è ostaggio di ArcelorMittal e continua a tergiversare. Mittal non ha nessuna intenzione di investire sull’ex Ilva, continua a gestire gli aiuti statali a proprio piacimento, tiene sotto scacco gli stabilimenti con il blocco della produzione e prende in giro lavoratori e sindacati. Il governo Meloni e il ministro Urso non hanno una politica industriale. La vicenda dell’Ilva è il simbolo del fallimento delle politiche industriali della Meloni. Lo Stato deve riprendere il controllo della produzione dell’acciaio con un intervento forte. Il ministro Urso venga in Senato a riferire urgentemente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Fino ad ora dal governo Meloni solo impegni mancati, anzi con un tratto di penna è stato addirittura cancellato il miliardo previsto nel Pnrr che serviva per la decarbonizzazione. Una debacle per l’ambiente, per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Se Acciaierie d’Italia non è in grado di garantire la continuità produttiva si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro, gli altri siti del gruppo (Genova e Novi Ligure), l’indotto, il sistema manifatturiero italiano.  Le lavoratrici e i lavoratori, che vivono nell’incertezza del proprio futuro, e la città di Taranto hanno bisogno di risposte urgenti. Ma soprattutto solo la presenza forte dello Stato può garantire il rilancio produttivo dell’acciaio e programmare una seria transizione ecologica e sociale.”

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DL ANTICIPI – MAGNI (AVS): “ANCORA RITARDI, MANCA IL PARERE DELLA COMMISSIONE BILANCIO”

 

“La maggioranza non è in grado di garantire un corretto svolgimento dei lavori parlamentari. Mentre in Aula è terminata la discussione generale sul Decreto Anticipi, la commissione bilancio non ha dato il via libera al testo del decreto per l’Aula perché manca ancora un parere del Mef su un emendamento di maggioranza. Una cosa assurda, per fortuna che erano pronti.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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OBLIO ONCOLOGICO – MAGNI (AVS): “DIRITTO SACROSANTO, IL PARLAMENTO RIEMPIE UN VUOTO NORMATIVO”

“Questo provvedimento è uno di quegli atti che restituiscono un senso alto del lavoro parlamentare. Il Parlamento finalmente riempie un vuoto normativo e risponde a una questione cruciale che riguarda le discriminazioni insopportabili cui sono sottoposte le persone definitivamente guarite da malattia oncologica: il diritto all’oblio. Un diritto sacrosanto delle persone guarite da un tumore di poter scegliere di non fornire informazioni sulla malattia pregressa anche in determinate circostanze. Un diritto soggettivo necessario, perché ad oggi un malato oncologico ormai guarito può vedersi negare l’accesso ad un mutuo, la stipula di polizze assicurative, l’assunzione a un posto di lavoro e l’adozione di un figlio o di una figlia. Questa legge intende affermare che, dopo una guarigione accertata e definitiva da una patologia oncologica, ogni persona ha il diritto di tornare alla propria vita, senza che questa sia per sempre compromessa sulla base della storia clinica, oltretutto superata. Per questi motivi, dichiaro il voto favorevole del gruppo AVS.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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