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MANOVRA – BONELLI / DE CRISTOFARO (AVS): “IL DUO MELONI GIORGETTI PENALIZZA LA RAI E APRE LA PORTA AI PRIVATI”

“Il duo Meloni Giorgetti penalizza la Rai. Con le nuove norme sul canone la sopravvivenza del servizio pubblico è a rischio. La manovra toglie all’azienda pubblica circa 400 milioni di euro l’anno. Tele Meloni, la nuova Rai sovranista, già in difficoltà di ascolti per le scelte sbagliate del management a trazione meloniana dopo questa scelta del governo lo sarà anche dal punto di vista economico e finanziario. Quella messa in campo dal governo è una strategia per privatizzare la Rai e regalare la più grande azienda culturale e informativa del Paese ai privati.”

Lo affermano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È TELE MELONI, NON SERVIZIO PUBBLICO”

“La Rai è sempre più azienda filo governativa e sempre meno azienda di servizio pubblico. Il veto dei dirigenti Rai nei confronti di Fedez è quantomeno singolare. La Rai dice no a Fedez ma ospita il pluricondannato Corona a Domenica In. È ormai chiaro con quali criteri vengono scelti alcuni personaggi e altri no. L’importante è non criticare il governo o la maggioranza. Quello contro Fedez è un gravissimo veto che nasconde una precisa scelta politica contro una voce non gradita al governo. La nuova Rai è Tele Meloni, cancella le voci critiche per dare spazio solo alla propaganda.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA RAI, SU TGR SARDEGNA INTERVENGA LA COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“La notizia che Ignazio Artizzu, noto esponente della destra sarda, possa diventare il nuovo caporedattore della Rai isolana è molto preoccupante, non tanto per le sue capacità professionali, quanto per il suo ruolo politico passato – come consigliere regionale di Alleanza Nazionale – ma soprattutto recente, come capoufficio stampa della Regione Sardegna, incarico fiduciario ottenuto dal Presidente sardoleghista Solinas dopo il fallimento elettorale dello stesso Artizzu alle elezioni regionali del 2019. La notizia è ancor più allarmante, considerato che la Sardegna andrà al voto nel febbraio 2024 ed è fondamentale che la RAI mantenga il profilo di neutralità che deve essere proprio dell’emittente pubblica, soprattutto alla vigilia di una delicata campagna elettorale nella quale dovranno essere garantiti completezza e pluralismo dell’informazione. Intervenga la Commissione parlamentare di Vigilanza.”

Lo affermano i parlamentari dell’Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro, componenti della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA RAI CENSURA GLI AMBIENTALISTI PERCHÈ GLIELO CHIEDE LA POLITICA. INTERROGAZIONE IN VIGILANZA”

“Il presidente del Cai della Valle D’Aosta Piermario Reboulaz nei giorni scorsi ha denunciato che la giunta regionale autonoma della Valle D’Aosta avrebbe posto alla Rai la condizione di non coinvolgere il club alpino locale nella realizzazione delle puntate della trasmissione Linea Verde Sentieri, pena la perdita del sostegno economico. La giunta regionale avrebbe anche chiesto che i conduttori non menzionassero mai il Cai locale. Cosa purtroppo avvenuta perché la puntata è stata registrata ed è andata in onda sabato 5 agosto scorso. Da quanto risulta tra la giunta e il Cai da tempo è aperta una polemica sulla realizzazione di una nuova funivia nel Vallone delle Cime Bianche sul Monte Rosa. Con la Giunta a favore e il Cai in difesa dell’integrità ambientale di questa valle del Monte Rosa. La Rai non può e non deve assolutamente entrare in faccende politiche locali, meno che meno censurare una voce ambientalista, soprattutto se è la politica a chiederlo. La cosa paradossale è che il programma Linea Verde Sentieri è realizzato dalla Rai con la collaborazione del Club alpino italiano e dalle Regioni che saranno attraversate meno che in Valle d’Aosta. Una cosa gravissima che ho intenzione di verificare presentando un’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai. I nuovi vertici Rai ci devono spiegare se è così che lavora la nuova Rai da loro diretta.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “CDA E CONSIGLIO DI INDIRIZZO, LA RIFORMA DI AVS SULLA GOVERNANCE DELLA RAI RISPONDE ALLE CRITICHE UE”

“L’occupazione manu militari della Rai da parte della destra è impressionante. È urgente cambiare la legge sulla governance del servizio pubblico. Oggi l’azienda è principalmente un territorio di caccia dei partiti, impegnati ad occupare più poltrone possibili. Abbiamo presentato alla Camera e al Senato una proposta di riforma della Rai, frutto di un lungo confronto con associazioni, in particolare MoveOn, e con le organizzazioni sindacali, che ha come obiettivo lo stop alla lottizzazione. La nostra proposta si basa su una governance mista, con conseguente scioglimento della commissione di Vigilanza, e l’introduzione della progressività per il pagamento del canone in base al reddito dei contribuenti. Per la gestione proponiamo il modello duale con accanto al classico consiglio di amministrazione un nuovo soggetto, un ‘consiglio per le garanzie del servizio pubblico’, un consiglio di indirizzo composto di 21 membri, sei nominati tra deputati e senatori e il resto da cittadini, lavoratori, artisti, dalla società civile. Un modo per dare alla Rai una gestione plurale del servizio pubblico e interrompere la catena diretta con la politica. Una proposta che risponde alle critiche della Commissione Ue che nei giorni scorsi aveva rilevato come sia necessaria una maggiore salvaguardia dell’indipendenza editoriale e finanziaria del concessionario pubblico radiotelevisivo. L’Italia ha bisogno di una grande azienda radiotelevisiva che racchiuda interessi pluralisti e che venga sottratta alle grinfie della maggioranza di turno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MANCATA MESSA IN ONDA DEL PROGRAMMA DI SAVIANO È UN POSSIBILE DANNO ERARIALE. L’AD SERGIO RIVEDA LA SUA SCELTA”

“La Rai è la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e la sua principale forma di finanziamento è rappresentato dal canone Tv pagato dai cittadini. A loro devono rispondere i vertici aziendali per le scelte che compiono e non alla politica. La mancata messa in onda della trasmissione di Roberto Saviano visto che è già stata registrata e su cui l’azienda ha sostenuto un costo, oltre ai mancati guadagni della raccolta pubblicitaria, potrebbe configurarsi come danno erariale. L’Amministratore delegato della Rai Roberto Sergio riveda la sua scelta e trovi una collocazione alla trasmissione che parla di mafia e legalità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della Commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SU FACCI HA PREVALSO IL BUONSENSO”

“Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Rai di non mandare in onda la striscia quotidiana dell’editorialista di Libero Filippo Facci. I suoi commenti sul caso La Russa Junior erano incompatibili con il servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai, la più grande azienda culturale del Paese, deve essere rispettosa dei diritti, delle libertà e della dignità delle donne. Nel prossimo contratto di servizio come Alleanza Verdi e Sinistra proporremo emendamenti per una Rai inclusiva, attenta alle pari opportunità, alla lotta alla violenza di genere e al sessismo. Su Facci ha prevalso il buonsenso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “VILE AGGRESSIONE, SOLIDARIETA’ AL GIORNALISTA E AGLI OPERATORI RAI”

“Esprimo la solidarietà del gruppo AVS del Senato al giornalista e agli operatori della Rai vittime di una vile aggressione ieri a Lampedusa, mentre documentavano gli ultimi sbarchi di migranti. È inaccettabile il clima di odio che si sta diffondendo nel nostro Paese e che rende il lavoro degli operatori dell’informazione sempre più difficile e pericoloso. Ci auguriamo sia fatta chiarezza su quanto accaduto, per la tutela della libertà di informazione, pilastro di un Paese democratico.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA IL GIORNALISMO D’INCHIESTA VIENE MENO IL SERVIZIO PUBBLICO”

“Da notizie di stampa apprendiamo che nelle bozze in circolazione del prossimo contratto di servizio, documento che definirà gli impegni che la Rai sarà chiamata ad assolvere nei prossimi cinque anni, stipulato con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarebbe stato cancellato ogni riferimento al giornalismo d’inchiesta, una delle missioni più importanti del servizio pubblico. Mentre sarebbero stati inseriti dal governo riferimenti al made in Italy, alla natalità e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Questa sarebbe la nuova Rai a trazione meloniana. Una Rai che smette di indagare su quanto avviene nel paese e nel mondo. Una Rai che non adempie al suo ruolo di servizio pubblico.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“La maggioranza non solo sta occupando tutto l’occupabile ma pensa, attraverso la più grande azienda di contenuti del paese, di proporre agli italiani una narrazione nazional-sovranista tutta incentrata sui valori della famiglia e della genitorialità a cui aggiungono quello della ‘natalità. Senza il giornalismo d’inchiesta e le trasmissioni Rai come Report oggi non sapremmo nulla di quello di cui è accusata la Ministra Santanché, solo per fare un esempio. La maggioranza di destra e la Presidente del Consiglio Meloni preferiscono una Rai asservita al potere di turno capace solo di passare veline utili alla propaganda invece di informare correttamente i cittadini italiani. La Rai non può essere derubricata ad azienda che promuove il Made in Italy in Italia e le eccellenze italiane.”

 

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È ALLARME PLURALISMO”

“I dati dell’osservatorio di Pavia sulla presenza del governo e della maggioranza nei Tg Rai sono da allarme pluralismo. Occupato oltre il 70% degli spazi. La Meloni rispetto ai precedenti governi occupa tutti gli spazi, anche quelli di maggioranza. Una esposizione mediatica senza precedenti che sta mettendo a rischio il pluralismo informativo, uno dei pilastri delle democrazie moderne. Suonano come parole al vento le garanzie fatte in Vigilanza Rai dal nuovo Direttore generale della Rai Rossi sul lavoro fatto per garantire il pluralismo nell’informazione Rai. I dati parlano chiaro: TeleMeloni è già una realtà.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, componente della Vigilanza Rai.

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