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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SPIEGAZIONE DELL’AZIENDA SULLA SOSTITUZIONE DEI FISCHI CON GLI APPLAUSI NON STA IN PIEDI, LA COLPA È DI CHI NON HA CONTROLLATO E HA MANDATO IN ONDA.

“Ormai abbiamo superato TeleMeloni, siamo a Teleregime. Il servizio pubblico è piegato agli interessi della maggioranza. La sostituzione dei fischi al ministro Sangiuliano con gli applausi alla serata di premiazione del Taobuk – Taormina International Book Festival, andata in onda in registrata ieri sera su Rai1, è gravissima. Saltata anche la contestazione al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani mentre esprimeva la sua stima per Sangiuliano. Vera e propria censura di regime.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Come è possibile che la Rai non si sia accorta prima della messa in onda che il video era stato modificato, visto che è stato mandato in onda dopo la fine del festival? Come è possibile che la più grande azienda culturale del Paese, azienda di servizio pubblico, acquisti a scatola chiusa un video e lo metta in onda senza averlo visionato prima? La motivazione data dalla Rai non sta in piedi. La colpa è dell’azienda che non ha controllato ed è una colpa grave su cui gli attuali vertici Rai dovranno dare ampie spiegazioni in commissione di Vigilanza Rai.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TELEMELONI COLPISCE E NON FA PRIGIONIERI. GRAVE LA SOSPENSIONE DI BORTONE”

“TeleMeloni colpisce ancora e non fa prigionieri. La gravissima sospensione per Serena Bortone per la vicenda Scurati lo dimostra. Hanno furbescamente fatto passare del tempo prima di sospendere una professionista come Serena Bortone, cui va tutta la nostra solidarietà. Il modus operandi dei vertici meloniani della Rai è colpire le giornaliste e i giornalisti che non accettano le imposizioni, che rimangono con la schiena dritta. TeleMeloni non ammette il dissenso. La Rai è Servizio Pubblico, non l’ufficio stampa di palazzo Chigi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto, componente della commissione di Vigilanza rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA FACCIA TOSTA DELLA DESTRA NON CONOSCE CONFINI, GLI EMENDAMENTI PER PERMETTERE A MELONI DI OCCUPARE GLI SPAZI DELLA RAI FUORI DALLA PAR CONDICIO E A PETRECCA DI MANDARE TUTTO IN DIRETTA”

“La faccia tosta e l’arroganza del governo Meloni e della destra non conoscono confini. Gli emendamenti presentati dalla destra al regolamento AgCom hanno un nome e un cognome: Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati attaccano la delibera dell’AgCom sulla par condicio per le prossime elezioni europee per permettere alla Meloni di continuare ad occupare tutti gli spazi possibili in Rai senza doverne dare conto a nessuno, e soprattutto fuori dalla par condicio elettorale. Una forzatura che permetterà alla Rai, sempre più TeleMeloni, di dare ai cittadini un’informazione a senso unico, quella del governo e della maggioranza. Non contenti si sono addirittura spinti a presentare un emendamento per permettere a Rainews24 la messa in onda di dirette a convegni e comizi elettorali. Proprio quello che ha sempre fatto il direttore Petrecca in spregio alle più elementari regole del pluralismo e dell’informazione del Servizio Pubblico. Ora, grazie ai solerti commissari della Vigilanza di FdI, Lega e Noi Moderati, il direttore di Rainews24 potrà continuare a trasmettere senza contraddittorio i prossimi appuntamenti della Meloni a partire dall’agenda di Giorgia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DALLA DESTRA ATTACCO ALLA PAR CONDICIO”

“Gli emendamenti presentati dalla maggioranza alla delibera dell’AgCom sono irricevibili. Un vero e primo attacco alla par condicio. Nessuna deroga è accettabile nelle regole per le campagne elettorali. L’informazione specie nei periodi elettorali deve prevedere regole uguali per tutti, governo e ministri compresi. L’imparzialità dell’informazione è il sale della democrazia. Dalla destra tentativo di controllo mediatico indegno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SULL’IPOTESI DELLA CANCELLAZIONE DELLE REPLICHE ESTIVE DI REPORT FAREMO UN’INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“Mi auguro non corrisponda al vero quanto riportato da alcuni organi di stampa circa una possibile cancellazione delle repliche estive della trasmissione Report, trasmissione simbolo del giornalismo d’inchiesta. Il programma di Sigfrido Ranucci, nonostante il cambio di serata deciso dai vertici Rai, ha raggiunto risultati ragguardevoli di share ottenendo il gradimento di milioni di telespettatori. Le repliche estive hanno sempre avuto risultati simili, sono a costo zero, fanno guadagnare la Rai con la pubblicità e garantiscono all’azienda uno spazio di informazione anche durante l’estate. Quindi la decisione di non trasmettere le repliche sarebbe una scelta politica e non editoriale. Una ripicca contro una trasmissione non amata dal centrodestra, tanto che non si contano più le querele dei suoi esponenti, il senatore Gasparri ne ha presentata una proprio ieri. Una trasmissione ‘scomoda’ che, con le sue molteplici inchieste giornalistiche, a partire da quella su Daniela Santanché, si è fatta molti nemici ma che ha il gradimento dei telespettatori. Su questa decisione incomprensibile ho presentato un’interrogazione in commissione parlamentare di Vigilanza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE PETRECCA CHE NASCONDE LE CRITICHE DI GRATTERI AI TEST PER I MAGISTRATI. NON PUÒ FARE IL DIRETTORE DI RAINEWS24, INTERROGAZIONE IN VIGILANZA”

“Non si disturba il manovratore. Non va bene criticare il governo e i suoi provvedimenti. Deve aver pensato così il Direttore di Rainews24 Paolo Petrecca quando ieri ha deciso di far sparire le critiche del Procuratore di Napoli Gratteri, contro i test psicoattitudinali per i magistrati voluti dal governo Meloni, dai notiziari della testata che dirige. Un eccesso di zelo eccessivo e una informazione di propaganda inutile visto che la notizia è passata in tutti i Tg dell’azienda. E ha fatto bene il Cdr a denunciare con forza questa grave violazione della corretta informazione. Un doppio danno: alla libera informazione e ai fruitori di Rainews24. Un modo di fare informazione inaccettabile. Un’informazione parziale e di parte non degna del servizio pubblico. Presenterò un’interrogazione in Vigilanza su questo ennesimo caso a Rainews24. Lo diciamo da tempo Paolo Petrecca, il più meloniano tra i meloniani in Rai, non può più fare il direttore di Rainews24.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

 

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TRE GAFFE IN POCHI GIORNI. PETRECCA NON È IN GRADO DI DIRIGERE RAINEWS”

“Il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ne azzecca una. Dopo essere stato oggetto di molte critiche per violazione del pluralismo e della par condicio e per la parzialità dell’informazione offerta, la sua testata torna agli onori della cronaca. Nei giorni scorsi Rainews ha infilato una dietro l’altra una serie di gaffe da far impallidire. La prima gaffe l’8 marzo scorso, con l’attrice Luce Cardinale che ha letto una poesia dai contenuti stereotipati nella giornata internazionale delle donne. L’11 marzo un gravissimo errore a Televideo, nel lancio trasmesso sugli Oscar il film di Garrone ‘Io capitano’ è il film sulla vita del Capitano Schettino, quello che scappò dalla Concordia che affondava, e non l’odissea di due migranti che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraverso il deserto, gli orrori dei centri in Libia e la traversata del Mediterraneo. La terza gaffe il 12 marzo scorso quando è stata mandata in onda un’imprecazione dell’attrice Luce Cardinale durante la trasmissione ‘Pillole di Poesia’. Una gaffe diventata virale sui social. Rainews24, fondata 25 anni fa da Roberto Morrione, è di primaria importanza per il servizio pubblico, essendo l’unica rete ‘all news’ della Rai non può essere diretta così. Petrecca, il primo direttore dell’era TeleMeloni non sembra in grado di poter dirigere una testata come Rainews24. Più attento a nominare fedelissimi, ci sono sette vicedirettori e decine di capiredattori, che a controllare il prodotto offerto. Il direttore generale e l’amministratore delegato prendano provvedimenti.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA TELEMELONI A TELEORBAN, GRAVE LO SPOT DEL MINISTRO UNGHERESE SUL TG1”

“Ieri sera il Tg1, nell’edizione delle venti, ha mandato in onda un’intervista al ministro degli esteri ungherese che si lamenta delle interferenze del nostro Paese sul caso Salis. Uno spot senza precedenti ad un ministro di un altro paese che attacca il nostro di paese. Una cosa gravissima di cui chiederemo conto ai vertici Rai e al direttore del Tg1 Chiocci. Da TeleMeloni a TeleOrban è un attimo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE IL TENTATIVO DI BAVAGLIO, L’ENI NON GRADISCE LE INCHIESTE SUL PETROLIO”

“Evidentemente l’Eni non gradisce le inchieste sul petrolio e ha qualcosa da nascondere. Apprendiamo da ‘Il Fatto Quotidiano’ di oggi che il colosso energetico non intende partecipare alla trasmissione ‘Petrolio’, in onda questa sera su Rai Tre, chiedendo che sia letto invece un proprio testo. Non solo, il Cane a sei zampe pare che abbia già minacciato la Rai di eventuali denunce, qualora fosse accusata di disinformazione sulla questione della correlazione tra accumulo di carbonio in atmosfera e crisi climatica. Se così fosse, questo tentativo di mettere il bavaglio all’informazione è gravissimo. La Rai non può prendere ordini da un’azienda para pubblica, che ancora oggi investe principalmente sull’estrazione e sfruttamento di petrolio. La mission del Servizio Pubblico è quello di informare i cittadini anche sugli impatti ambientali e climatici derivanti dalla combustione delle fonti fossili e mettere in guardia sui tentativi ‘interessati’ di disinformazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA RAI E VIMINALE CENSURA E MANGANELLO” SULLE MANIFESTAZIONI” – Interrogazione a Piantedosi sulla repressione delle manifestazioni sotto le sedi Rai e ai vertici di Viale Mazzini sulla censura alle manifestazioni –

“La polizia reprime a manganellate la protesta a Napoli e a Bologna, contro il comportamento assunto dai vertici dell’azienda nel post Sanremo e per la pace in Palestina, e la Rai nasconde sia la repressione che il dissenso. Le manifestazioni davanti alle sedi regionali Rai in giro per l’Italia si moltiplicano, e nei Tg regionali e nazionali Rai linea è: minimizzare, non far vedere le immagini, nascondere la notizia nel corso dei Tg. Insomma, di tutto pur di non dare ai cittadini la giusta informazione degna del servizio pubblico. Una Rai con l’elmetto che censura e non lavora per la pace. Invece sarebbe giusto che il servizio pubblico desse spazio a una grande fetta di cittadini che chiede un cessate il fuoco e una soluzione pacifica in Medio Oriente. Ma una volta era servizio pubblico, oggi è TeleMeloni e la linea è un’altra: non darne conto. E allora ecco che arriva, dalla direzione della TgR guidata da Alessandro Casarin, in quota Lega di Salvini, nelle chat delle redazioni dei Tg regionali l’indicazione a non girare immagini e a dare breve notizia delle manifestazioni, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, con tanto di foto dello screenshot del messaggio. Guai a disturbare il manovratore o a far vedere le immagini della protesta. Viminale e Viale Mazzini, ormai sono un binomio perfetto, per reprimere e nascondere. Censura e brutalità mostrano con sempre più evidenza la torsione autoritaria della destra. Presenteremo un’interrogazione a Piantedosi per chiedere come è possibile che ogni volta che c’è una manifestazione escono pure i manganelli, e una in Commissione di vigilanza ai vertici della Rai sulla censura delle manifestazioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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