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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “PESSIMO GIORNO PER L’ITALIA. APPROVATA LA SECESSIONE DEI RICCHI”

“Oggi non è un buon giorno per l’Italia, è un pessimo giorno. Nei mesi scorsi abbiamo più volte chiesto alla maggioranza e al governo, di fermarsi, di non approvare la proposta Calderoli di Autonomia differenziata che spacca definitivamente il Paese e aumenta le diseguaglianze sociali e territoriali. Una vera e propria secessione dei ricchi, devastante per il Sud ma anche per il Nord. E invece la maggioranza e il governo vanno avanti, devono pagare un prezzo alla Lega che torna ad essere Lega Nord. Un prezzo sulla pelle del Parlamento e della Costituzione italiana. I Fratelli di Mezza Italia e la Lega padana hanno fatto uno scambio: il premierato a me, l’autonomia a te. Due riforme apparentemente opposte, da una parte il massimo dell’accentramento e dall’altra il massimo del decentramento, che in realtà hanno in comune la definitiva marginalizzazione del Parlamento. Una vera e propria torsione democratica sulla quale non siamo contrari, ma contrarissimi.”

Lo afferma in aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Certo questo provvedimento è il frutto avvelenato di una stagione politica che fu, e su cui l’allora centrosinistra non è esente da colpe. Ma come si fa a non vedere che le diseguaglianze oggi sono la cifra del nostro tempo, e che quello che approviamo oggi le aumenterà. La strada scelta non solo è sbagliata ma porta dritta in un burrone. Noi non siamo contro il regionalismo, anzi. Siamo per un regionalismo solidale tutto il contrario di un regionalismo competitivo, egoista, secessionista che porta avanti la destra. Un’Italia divisa in venti piccoli Stati, l’uno contro l’altro, con differenti diritti, gabbie salariali, sistemi amministrativi diversi non può essere la risposta giusta alle sfide dell’oggi. Le regioni più ricche diventeranno sempre più ricche e quelle più povere sempre più povere, e non sarà la foglia di fico dei Livelli essenziali delle prestazioni a sanare questa situazione. Non è sufficiente definire i Lep se la spesa pubblica deve rimanere invariata e se prima non si dice come si finanziano, dove si trovano i soldi. Questa discussione non finisce in Parlamento ma proseguirà nelle piazze d’Italia e le forze di opposizione devono lavorare per presentare un referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata riforma.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “AUTONOMIA E PREMIERATO PER SCASSARE IL PAESE”

“Continua la discussione sul premierato in commissione Affari Costituzionali mentre l’Aula del Senato si appresta a votare lo spacca Italia della Lega e di Calderoli. Il centrodestra, solo per il fatto di aver vinto le elezioni, si è attribuito il diritto di scassare il Paese con queste due riforme. Autonomia differenziata e premierato sono un combinato disposto che metterà in difficoltà l’Italia e aumenterà le diseguaglianze senza risolvere nessuno dei problemi degli italiani, sempre più alle prese con i rincari e gli stipendi fermi al palo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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EUROPEE – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA È CONTRO I GIOVANI. TROPPO IMPEGNATA A SPACCARE L’ITALIA CON L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA E A RIDIMENSIONARE I RUOLI DEL PARLAMENTO E DEL CAPO DELLO STATO. CALENDARIZZARE IL VOTO DEGLI STUDENTI FUORI SEDE”

“La maggioranza è troppo impegnata a spaccare l’Italia con l’Autonomia differenziata e a ridimensionare i ruoli del Presidente della Repubblica e del Parlamento con il Premierato per calendarizzare la legge che permetterebbe agli studenti fuori sede di votare alla prossima tornata elettorale senza dover far ritorno al proprio comune di residenza. Quasi 5 milioni di persone, non proprio due gatti.  La proposta approvata dalla Camera nei mesi scorsi non è il massimo, ma è comunque un aiuto a quanti vorrebbero esercitare il proprio diritto a votare. Il voto ai fuori sede non è tra le priorità della destra al governo. Ma si sa questa destra è contro i giovani e la democrazia.”

 Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “COSTRUIAMO SUBITO COMITATI REFERENDARI. NO ALL’AUTONOMIA E AL PREMIERATO”

“Lo scambio tra Lega e Fratelli d’Italia è sotto gli occhi di tutti: nelle stesse ore in cui l’Aula del Senato affronta l’Autonomia differenziata, la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha iniziato la discussione generale sul premierato. Anche la tempistica, se ci fosse ancora un dubbio, evidenzia lo scambio tra le forze di maggioranza su due questioni importantissime. Scambio che avviene sulla pelle dei cittadini e del Parlamento. C’è un nesso che tiene insieme queste due riforme, apparentemente opposte. Cosa hanno in comune il decentramento estremo dell’Autonomia differenziata, un regionalismo super competitivo, tutto il contrario di quello solidale immaginato dai padri costituenti, e l’accentramento di potere nelle mani di una sola persona previsto dall’elezione diretta del Presidente del Consiglio? Apparentemente nulla. Ma la conseguenza del ‘combinato disposto’ è la marginalizzazione definitiva del Parlamento. E, con esso, della democrazia rappresentativa. Noi continueremo in Aula la nostra battaglia. Ma, da subito, dobbiamo spostare l’asse della nostra opposizione nel paese reale: costruiamo i comitati referendari per il No. Quello costituzionale, che si farà sul premierato, e quello abrogativo, che dobbiamo immaginare per contrastare l’Autonomia differenziata. Facciamolo subito, prima che sia troppo tardi.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA – DE CRISTOFARO (AVS). “NO ALLO SPACCA ITALIA, UN SOGNO PER LA LEGA E UN INCUBO PER IL SUD”

“Se il governo Meloni pensa di poter fare tutto quel che vuole in sfregio alla Costituzione, si sbaglia di grosso. Il meccanismo di autonomia differenziata pone a rischio l’unità del Paese e avrà un impatto sull’assetto istituzionale e costituzionale dell’Italia davvero devastante. Questo disegno di legge è il sogno leghista e l’incubo per il Sud, aumenta le disuguaglianze e i divari territoriali, unico discrimine la residenza delle persone. L’Autonomia differenziata è inaccettabile e pericolosa. Contro lo Spacca Italia, AVS farà dura opposizione in Aula e poi nel Paese, insieme a sindaci, comunità e cittadini. Non si può scambiare la secessione col premierato, barattare i diritti fondamentali dei cittadini, e farla franca.”

Lo ha affermato il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “TRADISCE LA COSTITUZIONE E SPACCA IL PAESE IN DUE. SIAMO PRONTI A UNA DURA OPPOSIZIONE”

“L’Autonomia differenziata tradisce la Costituzione nata dalla Resistenza, spacca in due il Paese e abbandona il sud, andando a colpire pesantemente il welfare nei settori già più vulnerabili, come la scuola, la sanità e i trasporti. Come già abbiamo denunciato tante volte, la riforma Calderoli è frutto di uno scambio con il Premierato di Fratelli d’Italia che mira a cristallizzare le differenze territoriali e ad aumentare ancora di più le disuguaglianze tra cittadini.  Ci opporremo fermamente in Aula come nelle piazze a questa torsione autoritaria e siamo pronti al referendum.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA E IL GOVERNO HANNO FRETTA. SCAMBIO TRA AUTONOMIA DIFFERENZIATA E PREMIERATO”

“Hanno fretta governo e maggioranza. Devono portare a compimento lo scambio fra Autonomia differenziata e Premierato, fra Lega Nord e FdI, sulla pelle del Paese.  E per questo hanno deciso stamattina di non far discutere una proposta di legge di iniziativa popolare, che tutela l’unità nazionale, prima della proposta Spacca Italia di Calderoli. Sembra un fatto di calendario, ma non lo è. In democrazia la forma è sostanza. Ed è evidente che questa maggioranza è allergica alla discussione e alla partecipazione popolare. E d’altra parte, Autonomia e Premierato rispondono al disegno di una torsione autoritaria e classista del governo del Paese. Non ci arrenderemo, devono saperlo. Faremo la battaglia parlamentare fino in fondo e poi piazza per piazza, nel Paese.”

Lo afferma in Aula il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La nostra richiesta di poter discutere prima la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione, su cui sono state raccolte 100 mila firme, e poi la proposta Calderoli di Autonomia differenziata non è un capriccio. Lo abbiamo fatto per logica e per buon senso, perché se venissero modificati gli articoli 116 e 117 della Costituzione, come chiede la legge d’iniziativa popolare, si renderebbe vano il disegno di legge Calderoli. La logica parlamentare, e anche il regolamento del Senato, prima che il dibattito politico, vorrebbe che si discutesse prima quello che è stato chiesto da cittadini, sindacati e associazioni e poi la proposta di maggioranza. Ma sulla logica prevale il ricatto reciproco che c’è tra Lega e Fratelli d’Italia con lo scambio tra la riforma dell’Autonomia, cara a Salvini, e il Premierato proposto da Meloni. Due proposte che non convincono i partner di governo ma che sono costretti ad approvare per non lasciare terreno libero prima delle elezioni. Uno scambio sulla pelle dei cittadini e del Parlamento.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL PREMIERATO AZZERA IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DISEGNO PERICOLOSO”

“Per la Ministra Casellati il Premierato proposto dalla destra è un intervento minimale che non intacca il ruolo del Parlamento e quello del Capo dello Stato. Per la Meloni invece è ‘la madre di tutte le riforme’ su cui far nascere la Terza Repubblica. Per La Russa la mediazione che ha portato al testo presentato è al ribasso e lui avrebbe preferito l’elezione diretta del Capo dello Stato. E infatti ieri ha detto che il Premierato ridimensiona i poteri del Presidente della Repubblica. Più chiaro di così non si può. Il Presidente del Senato ha detto la verità: il governo vuole azzerare i poteri del Presidente, cancellare il ruolo da arbitro. Una mina alle fondamenta della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza che la destra ha sempre vissuto come un’imposizione, un ostacolo invece di un patrimonio condiviso. L’orizzonte verso il quale muovono è quello di una democrazia autoritaria, populista. Uno di quei regimi autoritari senza contrappesi tanto cari ai sovranisti nostrani che non avrebbe eguali nel mondo. Un disegno molto pericoloso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “SVUOTA IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E STRAVOLGE LA COSTITUZIONE”

“Le audizioni in corso in commissione Affari Costituzionali del Senato sul Premierato all’italiana proposto dalla destra, confermano quanto andiamo dicendo da tempo: altera gli equilibri democratici e è un’accozzaglia di norme pasticciate, che non servono a garantire la stabilità del Paese, come invece la Meloni vorrebbe far credere agli italiani. Indebolire il Parlamento e svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica, garante delle Istituzioni, significa stravolgere i principi fondanti della nostra Carta costituzionale. Altro che riforma poco invasiva.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“È da inizio legislatura che il governo Meloni sta facendo le prove generali del Premierato, con una media di un decreto legge a settimana e fiduce a non finire, che hanno ridotto il Parlamento a mero passacarte del governo. Usano la propaganda per convincere gli italiani, ma l’elezione diretta è un inganno perché il Premier potrà poi essere cambiato da governo e maggioranza a proprio piacimento e tornaconto. A questo Paese serve tutto meno che una torsione autoritaria. Piuttosto ci dovremmo concentrare su come coinvolgere coloro che da tempo hanno smesso di andare a votare, che sono più di un terzo degli elettori. Alleanza Verdi e Sinistra è contro ‘l’uomo solo al comando’, e siamo contro lo stravolgimento della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.”

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