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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’OSTRUZIONISMO È UNA PREROGATIVA DELLE OPPOSIZIONI. CASELLATI SE NE FACCIA UNA RAGIONE”

“La ministra Casellati si lamenta degli emendamenti delle opposizioni alla sua scellerata proposta di Premierato all’italiana.  Si lamenta perché gli emendamenti avrebbero uno scopo ostruzionistico. Vorrei tranquillizzare la ministra Casellati: non tutti, ma diversi degli emendamenti presentati dall’Alleanza Verdi e Sinistra sono effettivamente ostruzionistici. Lo rivendichiamo, perche’ l’ostruzionismo parlamentare non solo è una prerogativa delle opposizioni, ma diventa una scelta inevitabile quando si pensa di stravolgere la Costituzione a colpi di maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MAGGIORANZA SORDA ALLE MODIFICHE. DIKTAT DI PALAZZO CHIGI PER L’APPROVAZIONE RAPIDA”

 

“Oggi in commissione Affari Costituzionali del Senato sono iniziati i primi voti sulla folle proposta della destra di Premierato all’italiana. Va approvato il prima possibile: questo è il diktat di Palazzo Chigi a Fratelli d’Italia. Una maggioranza sorda va avanti nonostante le critiche di eminenti costituzionalisti e le proposte alternative delle opposizioni, che hanno presentato una serie di emendamenti nel merito per favorire il dibattito, ma se il dibattito non ci sarà, sarà inevitabile nel corso dei giorni che verranno fare altre scelte di tipo ostruzionistico per impedire che questo obbrobrio giuridico, contrario ai principi fondamentali della nostra Costituzione diventi legge. C’è il rischio concreto di una riduzione degli spazi di democrazia e di sbilanciamento tra poteri dello Stato. Un primo esempio di questo grave clima di chiusura degli spazi si è verificato ieri sera in commissione Affari costituzionali, dove la maggioranza ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia che modifica, peggiorandoli e restringendoli, i criteri per la presentazione delle liste alle elezioni europee. Una riduzione della rappresentanza inaccettabile. Un peggioramento della democrazia che ha visto il nostro voto contrario.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE PAROLE DI CALDEROLI SONO OFFENSIVE”

“Le parole del Ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. Un Ministro non può esprimersi in questo modo. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa. Anche in veste istituzionale, le vecchie modalità razziste nei confronti di Napoli e dei napoletani vengono puntualmente a galla. Del resto, lo stesso progetto devastante dell’Autonomia differenziata è l’emblema del pensiero leghista. Calderoli non accetta argomentazioni che bocciano l’Autonomia differenziata, che impatta pesantemente su tutto l’impianto organizzativo sociale e istituzionale. Non solo viene fatta una riforma che spacca l’Italia in due, che aumenterà le disuguaglianze del Paese e che massacrerà definitivamente il Sud, ora c’è anche un Ministro della Repubblica che si arroga il diritto di pronunciare frasi che non vorremmo mai sentire, men che meno in Parlamento. Il baratto politico Premierato-Autonomia, tra Lega e FdI, metterà definitivamente in ginocchio il Paese aumentando a dismisura la forbice delle disuguaglianze tra regioni e tra le fasce più deboli della popolazione. Non lo permetteremo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – MAGNI (AVS): “RIDICOLIZZATA LA NOSTRA POSIZIONE”

“Non nutro nessun rancore personale verso il presidente Balboni. Sono abituato a fare le battaglie politiche e non ho paura della forza pubblica, anche perché non ho fatto niente di male. E’ un problema puramente politico. Per me la questione personale è finita già ieri sera. Non permetto però a nessuno di mettere in discussione le posizioni che abbiamo presentato sulla questione del premierato. Noi, a differenza dei 5 Stelle, abbiamo presentato 1000 emendamenti, perché non siamo d’accordo e abbiamo utilizzato uno strumento democratico per cercare di dire la nostra. Non è permesso a nessuno ridicolizzare la nostra posizione: questo ho detto ieri al Presidente Balboni. Per me la discussione è chiusa, però tutta l’Aula deve sapere che questo non è tollerabile e non lo permetterò, perché noi abbiamo la stessa dignità di tutti quelli che stanno qui dentro. Il sottoscritto ha sempre dimostrato, con il suo Gruppo, a partire dal suo Capogruppo, capacità di confronto e di discussione, in particolare in Commissione Affari Costituzionali. Noi abbiamo presentato orgogliosamente 1000 emendamenti perché vogliamo impedire questa riforma.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni sullo scontro di ieri sera in commissione Affari costituzionali con il presidente Alberto Balboni.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LEGGE INEMENDABILE E DA BOCCIARE, AVS PRESENTA 1000 EMENDAMENTI”

“Il mito della governabilità genera mostri. Il Premierato all’italiana di Meloni e soci è un pasticcio, una proposta inemendabile. Un testo sbagliato non si può modificare o migliorare, ma solo bocciare. Non sono d’accordo tra di loro e presentano un’accozzaglia di norme pasticciate che non servono a garantire la stabilità del Paese. Siamo contrari al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo e al premierato perché riteniamo che la figura del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità del Paese, vada tutelata e non messa in mora. Alleanza Verdi e Sinistra è contraria all’elezione diretta del Premier, ed è contraria alla messa in mora del Presidente della Repubblica. AVS in commissione ha presentato oltre 1000 emendamenti dalla sfiducia costruttiva ai quorum di garanzia, dai soppressivi sull’elezione diretta al ruolo del Parlamento.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Il totem della governabilità a tutti i costi non può offuscare il ruolo di garante dell’inquilino del Quirinale. Già oggi, con l’uso eccessivo della decretazione d’urgenza e dei voti di fiducia, c’è uno sbilanciamento verso quello esecutivo. L’elezione diretta è un inganno, perché il Premier potrà poi essere cambiato dalla maggioranza a proprio piacimento e tornaconto. E il Premier di riserva è una proposta che fa ridere se non ci sarebbe da piangere. Con il doppio attacco sferrato dalla destra sulle riforme, Autonomia differenziata e premierato, c’è il rischio concreto di una torsione democratica. Fratelli d’Italia ha fretta perché deve bilanciare la scellerata legge sull’Autonomia Differenziata voluta dalla Lega, ma per modificare la Costituzione non si può correre. Il governo del capo che vorrebbe la Meloni fa saltare in un colpo solo tutto il complesso meccanismo di bilanciamento dei poteri che ha garantito al nostro Paese una democrazia seppur imperfetta per settant’anni. Ci sarà un motivo se nessun paese al mondo ha adottato questo sistema.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “DISEGNO PERICOLOSO, GLI EMENDAMENTI DELLA MAGGIORANZA NON CORREGGONO UN TESTO SBAGLIATO”

“L’accordo raggiunto ieri dalle forze di maggioranza sugli emendamenti da presentare alla legge sul Premierato non correggono una legge sbagliata già nel suo testo originale. Un guazzabuglio di norme che, al contrario della propaganda della destra, non darà nessun potere al futuro Premier perché sarà ostaggio dei partiti della maggioranza che lo sostiene. Un accordo di potere che trasforma il Presidente della Repubblica nel notaio delle decisioni della maggioranza di turno, cambiano anche le regole sul ‘semestre bianco’, e altera gli equilibri democratici. Indebolire il Parlamento e svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica, garante delle Istituzioni, significa stravolgere i principi fondanti della nostra Carta costituzionale. Altro che riforma poco invasiva. Usano la propaganda per convincere gli italiani, ma l’elezione diretta è un inganno perché il Premier potrà poi essere cambiato dalla maggioranza di turno a proprio piacimento e tornaconto. All’Italia serve tutto meno che una torsione autoritaria. Uno di quei regimi autoritari senza contrappesi tanto cari ai sovranisti nostrani che non avrebbe eguali nel mondo. Un disegno molto pericoloso che contrasteremo dentro e fuori le Aule parlamentari.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “C’È IL RISCHIO CONCRETO DI UNA TORSIONE DEMOCRATICA”

 

“Il doppio attacco sferrato dalla destra sulle riforme va fermato. Con l’Autonomia differenziata e il premierato c’è il rischio concreto di una torsione democratica. Un attacco all’unità d’Italia e al ruolo di garante del Presidente della Repubblica senza precedenti. Uno scardinamento dei poteri dello Stato, a partire dalla marginalizzazione del Parlamento, che avrà conseguenze nefaste per il nostro Paese. Salvini e Meloni sono più interessati alle pance dei rispettivi elettorati che all’Italia. Governano a colpi di propaganda. Noi diciamo no a cittadini di serie A e di serie B e siamo contro l’uomo o la donna, soli al comando. Dall’Autonomia differenziata e dal premierato zero benefici per i cittadini. Aumenteranno invece le diseguaglianze in un Paese già diseguale senza risolvere nessuno dei problemi che attanagliano degli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleava Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, intervenendo alla Direzione Nazionale di Sinistra Italiana in corso a Roma.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI DI MEZZA ITALIA, HANNO SVENDUTO L’UNITA’ DEL PAESE”

“Fratelli d’Italia, anzi da ora in poi, Fratelli di mezza Italia, hanno svenduto l’unità del paese sull’altare dell’accordo di maggioranza con la Lega che torna ad essere la lega del nord contro il sud. Salvini e Meloni governano solo con la propaganda e la maggioranza ormai ragiona un tanto a te e uno a me. Dopo lo scalpo dell’Autonomia differenziata alla Lega, si preparano ad indebolire ulteriormente il Parlamento e a svilire il ruolo del Capo dello Stato con il Premierato che piace tanto a Meloni, e domani toccherà a Forza Italia con la pessima legge sulla giustizia del ministro Nordio tutta bavagli e condoni. Ma le priorità del Paese e degli italiani stanno da un’altra parte. Centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro per l’incompetenza del governo ad affrontare le crisi industriali. Vendono pezzi di aziende di Stato solo per fare cassa senza una reale strategia che penalizzerà ulteriormente i cittadini perché non vogliono andare a prendere i soldi dove ci sono e a chi, in questi anni di crisi per tantissimi italiani, hanno fatto profitti enormi. Un vero disastro a cui è necessario che le opposizioni pongano rimedio. La battaglia per l’unità d’Italia e per prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale continua a Montecitorio e nelle piazze d’Italia fino al referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata idea di Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “PESSIMO GIORNO PER L’ITALIA. APPROVATA LA SECESSIONE DEI RICCHI”

“Oggi non è un buon giorno per l’Italia, è un pessimo giorno. Nei mesi scorsi abbiamo più volte chiesto alla maggioranza e al governo, di fermarsi, di non approvare la proposta Calderoli di Autonomia differenziata che spacca definitivamente il Paese e aumenta le diseguaglianze sociali e territoriali. Una vera e propria secessione dei ricchi, devastante per il Sud ma anche per il Nord. E invece la maggioranza e il governo vanno avanti, devono pagare un prezzo alla Lega che torna ad essere Lega Nord. Un prezzo sulla pelle del Parlamento e della Costituzione italiana. I Fratelli di Mezza Italia e la Lega padana hanno fatto uno scambio: il premierato a me, l’autonomia a te. Due riforme apparentemente opposte, da una parte il massimo dell’accentramento e dall’altra il massimo del decentramento, che in realtà hanno in comune la definitiva marginalizzazione del Parlamento. Una vera e propria torsione democratica sulla quale non siamo contrari, ma contrarissimi.”

Lo afferma in aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Certo questo provvedimento è il frutto avvelenato di una stagione politica che fu, e su cui l’allora centrosinistra non è esente da colpe. Ma come si fa a non vedere che le diseguaglianze oggi sono la cifra del nostro tempo, e che quello che approviamo oggi le aumenterà. La strada scelta non solo è sbagliata ma porta dritta in un burrone. Noi non siamo contro il regionalismo, anzi. Siamo per un regionalismo solidale tutto il contrario di un regionalismo competitivo, egoista, secessionista che porta avanti la destra. Un’Italia divisa in venti piccoli Stati, l’uno contro l’altro, con differenti diritti, gabbie salariali, sistemi amministrativi diversi non può essere la risposta giusta alle sfide dell’oggi. Le regioni più ricche diventeranno sempre più ricche e quelle più povere sempre più povere, e non sarà la foglia di fico dei Livelli essenziali delle prestazioni a sanare questa situazione. Non è sufficiente definire i Lep se la spesa pubblica deve rimanere invariata e se prima non si dice come si finanziano, dove si trovano i soldi. Questa discussione non finisce in Parlamento ma proseguirà nelle piazze d’Italia e le forze di opposizione devono lavorare per presentare un referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata riforma.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “AUTONOMIA E PREMIERATO PER SCASSARE IL PAESE”

“Continua la discussione sul premierato in commissione Affari Costituzionali mentre l’Aula del Senato si appresta a votare lo spacca Italia della Lega e di Calderoli. Il centrodestra, solo per il fatto di aver vinto le elezioni, si è attribuito il diritto di scassare il Paese con queste due riforme. Autonomia differenziata e premierato sono un combinato disposto che metterà in difficoltà l’Italia e aumenterà le diseguaglianze senza risolvere nessuno dei problemi degli italiani, sempre più alle prese con i rincari e gli stipendi fermi al palo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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