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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MANOVRA BLINDATA E INIQUA, CADE LA MASCHERA DELLA DESTRA SOCIALE”

“Oggi approviamo una manovra blindata e non modificabile, del tutto insufficiente e iniqua dal punto di vista sociale e ambientale. Una legge di bilancio buona per le lobby amiche del governo, come quella dell’industria delle armi, ma non certo per i lavoratori e i cittadini. Giorno dopo giorno cade sempre più la maschera di un governo di destra sociale attento agli ultimi, nell’azione di governo non c’è nulla di sociale. La destra ha cercato di spaccare il Paese con la vergognosa legge sull’Autonomia differenziata, smantellata dalla Consulta e di cui ci libereremo definitivamente con il referendum. La destra sta cercando di portare nelle mani di una sola persona tutto il potere con il premierato e, con il disegno di legge Sicurezza, colpisce il diritto al dissenso e alla libertà di manifestare. Niente invece per dare risposte alla crisi profonda che colpisce i pilastri intorno ai quali è stata costruita la Repubblica, il Sistema Sanitario Nazionale, la scuola pubblica, che sono umiliati da questa legge di bilancio. Nulla per ridurre le liste d’attesa, niente per il diritto allo studio, anzi, 50 milioni per le scuole private. Nessuna visione nemmeno sulla politica industriale e sul lavoro, altri grandi assenti di questa manovra.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Meloni sembra proprio non accorgersi della diseguaglianza che attanaglia il paese. 5 milioni vivono in povertà assoluta e 4,5 milioni hanno rinunciato a curarsi, mentre sono stati realizzati in due anni 132 miliardi di extraprofitti. L’85% degli italiani, secondo il Censis, ritiene difficile salire nella scala sociale, il 70% crede che le democrazie non funzionino più e il 50% non va più a votare. Davanti a questi numeri occorrerebbero risposte straordinarie. E invece solo propaganda o la solita retorica nazionalista. La destra racconta un Paese che non esiste visto che l’83% dei contratti di lavoro è precario, l’occupazione femminile supera appena il 50%, e i salari sono bassissimi. La crisi non colpisce tutti allo stesso modo e per questo servono risposte coraggiose, come il salario minimo. Il grosso della popolazione in questi anni si è impoverita mentre una piccola parte si è arricchita come mai prima d’ora. Non è vero che i soldi non ci sono. Noi chiediamo di tassare gli extraprofitti e di mettere una patrimoniale sui grandi patrimoni, per un sistema più equo. Alleanza Verdi e Sinistra vota no alla manovra della Meloni e fa un appello a tutte le forze progressiste: costruiamo subito, insieme, un’alternativa alla destra. Proviamo a dare speranza al Paese e ai più giovani.”

 

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CONSULTA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AUTORITARISMO DELLA MAGGIORANZA FA EMERGERE LA FORZA STRAORDINARIA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE”

“Quello che è successo ieri in Parlamento è gravissimo. Ma insieme alla voglia di farsi regime di questa destra, emergere ancora una volta la forza straordinaria della nostra Costituzione. Bisogna tenersela stretta la nostra carta costituzionale, perché nasce dopo la dittatura fascista dalla consapevolezza che la democrazia è possibile solo adottando un sistema di contrappesi che cancella ogni tentazione autoritaria. È esattamente di tentazione autoritaria che stiamo parlando, se la Meloni prova a imporre come giudice sopra le parti lo stesso Francesco Saverio Marini che è l’autore del ddl sul Premierato. Pensare che debba essere la stessa persona che ha scritto un disegno di legge a valutarne la legittimità costituzionale è il sogno proibito di chi ha come modelli Orban e Trump. Un potere senza contrappesi. Non certo la democrazia. Bene perciò che la Meloni si è schiantata in Aula di fronte alla reazione compatta delle opposizioni, ma è un segnale grave e allarmante di quello che è e sono disposti a fare ad ogni costo. Dal paese arriva il segnale forte e chiaro dello straordinario successo della raccolta firme per i referendum contro l’Autonomia e per la cittadinanza, ma la Meloni invece di prenderne atto prova a truccare le carte. Ed è esattamente questo che è pericoloso. Non si fermano davanti a niente, nemmeno all’indecenza. Dobbiamo esserne consapevoli tutti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL DIRITTO A MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO. IN SENATO CI SARÀ UNA BATTAGLIA PARLAMENTARE DURISSIMA”

“Si moltiplicano le assemblee, i sit-in, le manifestazioni contro il DDL Sicurezza. Un progetto della destra che porta lo Stato di diritto verso uno Stato di Polizia. In Senato faremo una battaglia parlamentare durissima, ma è decisivo che cresca la mobilitazione nel Paese e che le iniziative si moltiplichino dappertutto. Non possiamo permettere questo attacco alla democrazia e allo Stato di diritto. Non permetteremo la criminalizzazione del diritto delle cittadine e dei cittadini a manifestare il proprio dissenso.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“La lotta non riguarda solo chi viene direttamente colpito, ma tutti. Perché questo provvedimento criminalizza il disagio sociale e il dissenso nella loro interezza. Prima alimentano povertà, stipendi che non bastano a vivere, lavoro povero e precario, azzerano le politiche sociali e abitative, e poi si inventano un decreto che impedisce anche di manifestare e protestare. Un accanimento giudiziario nei confronti di chiunque si ponga in rapporto di opposizione alle scelte del Governo o a ingiustizie sociali e ambientali. Il decreto sicurezza non è una scelta isolata, c’è una logica complessiva dietro le scelte di questo governo. Il DDL Sicurezza che vuole impedire il dissenso, è l’altra faccia del Premierato che accentra il potere nelle mani di una sola persona. È il tentativo di ridisegnare con tratti fortemente autoritari l’architettura del Paese, cancellando la Costituzione.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “RACCOLTA FIRME PER DIFENDERE L’UNITÀ DEL PAESE E LA COSTITUZIONE”

“Gli attacchi dei giornali della destra al fronte ampio che ieri ha presentato il quesito referendario abrogativo della legge Calderoli è la dimostrazione che la strada è giusta. Forse pensavano che gli avremmo fatto spaccare l’Italia e modificare la Costituzione senza combattere. Si sbagliavano di grosso. Da oggi inizia una difficilissima fase di raccolta firme. Come Sinistra Italiana, come Alleanza Verdi e Sinistra, siamo impegnati ad impedire che si allarghi il divario nord sud, che si allarghino le diseguaglianze non solo territoriali ma sociali. L’Autonomia differenziata è la secessione dei ricchi, e il premierato è la democrazia del capo assoluto. Questa deriva noi non la permetteremo. Da domani siamo tutti impegnati nella raccolta delle firme e per spiegare ai cittadini i danni nefasti di questa pessima legge. L’Italia è una e deve garantire diritti e prestazioni uguali per tutti su tutto il territorio.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, intervenendo all’assemblea nazionale di Sinistra Italiana in corso a Roma.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE FAVOREVOLI SI SGRETOLA, IL FRONTE CONTRARI SI ALLARGA”

“Sull’Autonomia differenziata le voci critiche a destra si moltiplicano, mentre il fronte dei contrari si allarga. Anche sull’Autonomia, che infatti abbiamo definito spacca Italia, le differenze tra nord e sud ci sono e sono evidenti. Il Presidente del Veneto Zaia gongola per il risultato ottenuto dal suo partito e accelera chiedendo subito la trattativa con lo Stato per nove materie, mentre i Presidente delle regioni governate dalla destra da Roma in giù, sono in evidente difficoltà. La situazione è questa: il governatore della Sicilia Schifani è rimasto in silenzio, il Presidente della Calabria Occhiuto ha espresso seri dubbi e la sua regione gli chiede di schierarsi con le altre regioni contrarie, il Presidente della Basilicata Bardi ha subito seguito a stretto giro Occhiuto. Ieri è stato il presidente della Regione Lazio Rocca a dire che lui l’Autonomia differenziata non la chiederà. Rocca tra i tre governatori è l’unico di Fratelli d’Italia ed è una diretta emanazione delle sorelle Meloni. Dubbi che pesano, quindi. Intanto il fronte contrario domani presenterà in Cassazione il quesito referendario di abrogazione totale promosso da Cgil, Uil, le forze di opposizione, le associazioni della società civile. In questi mesi in Parlamento le opposizioni hanno sperimentato delle forme di convergenza sul salario minimo, il reddito di cittadinanza, la battaglia contro l’autonomia differenziata e il premierato. Un nucleo per ora embrionale, ma chiaro, intorno al quale bisogna articolare una proposta politica per mandare a casa Giorgia Meloni e i suoi ‘Fratelli’.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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EUROPEE – DE CRISTOFARO (AVS): “COMIZZIACCIO LIVOROSO”

 

 

“Quello di Giorgia Meloni è stato un comizziaccio livoroso senza uno straccio di proposta per risolvere i problemi degli italiani. A Piazza del Popolo è andato in scena l’orgoglio di Giorgia contro tutti. Una retorica intrisa di nazionalismo e populismo che mette sempre la sinistra contro gli italiani e la Meloni dalla parte degli ultimi, dalla parte del popolo. In campagna elettorale funziona sempre usare il popolo contro le élite, la periferia contro il centro. E allora via la propaganda sul Premierato, lei è per il potere al popolo mentre chi si oppone è per i giochi di palazzo. Più che una Presidente del Consiglio oggi la Meloni ha messo i panni dell’opposizione. Solo che fare due parti in commedia non sempre riesce. Alle prossime elezioni la Meloni scoprirà che sono di più gli italiani che la vogliono mandare via da Palazzo Chigi di quelli che la vorrebbero ancora lì.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA ARROGANTE PRENDE IN GIRO GLI ITALIANI”

“La destra continua a prendere in giro gli italiani sul premierato. Servirebbe almeno un’operazione di chiarezza e onestà intellettuale. E invece si procede raccontando un inganno, non dicendo ai cittadini che questa riforma costituzionale serve solo per attribuire pieni poteri al premier eletto a discapito del Capo dello Stato, il principale garante della nostra Costituzione. Sarebbe stato più serio e onesto dire la verità, e cioè che la maggioranza considera eccessivi i poteri del Capo dello Stato, e per questo vanno ridimensionati. Altroché più democrazia. La destra con arroganza sta imponendo il premierato elettivo con il contingentamento dei tempi e i canguri. La riforma della Costituzione dovrebbe essere largamente condivisa e non di una sola parte politica. Utilizzare tutte le scorciatoie possibili e andare avanti con l’accetta, mentre il Paese reale è sempre più lontano dal palazzo, è la loro idea di democrazia. Mettere il bavaglio al Parlamento e rendere i parlamentari dei meri notai è la loro idea di democrazia. La destra con le modifiche costituzionali sul premierato e sulla giustizia e con lo scellerato disegno di Autonomia differenziata sta facendo un danno enorme al Paese. Alleanza Verdi e Sinistra sta utilizzando tutti gli strumenti utili, compreso l’ostruzionismo parlamentare, a difesa della Costituzione repubblicana. La destra potrà anche usare tutti i trucchetti per approvare questa schifezza costituzionale, ma sono sicuro che il popolo italiano boccerà al referendum questo che è un vero e proprio stravolgimento della Costituzione fatto nel peggiore dei modi.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO FINANZIARIO È COME RISTRUTTURARE UNA CASA SENZA PREVENTIVO”

“Anche l’Ufficio Parlamentare di Bilancio della Camera punta il dito contro l’Autonomia differenziata. Serve almeno una valutazione preventiva dell’impatto finanziario, dicono i tecnici di Montecitorio. L’incredibile risposta del governo è che solo a cose fatte si potrà fare una valutazione. In pratica, è come ristrutturare casa senza preventivo. Senza sapere quanto ti costerà e se resterà in piedi. E se alla fine dovrai scegliere tra accendere il riscaldamento o fare la spesa. L’Autonomia differenziata non piace a nessuno di quelli che si preoccupano della tenuta del Paese. Infatti non piace nemmeno ai vescovi che parlano esplicitamente di rischio per l’unità nazionale. Il leghista Fedriga risponde che i vescovi non hanno letto la proposta di legge, o non l’hanno capita perché secondo lui l’Autonomia farà addirittura volare il Mezzogiorno. Come? Tagliando risorse alle regioni meridionali che sono già le più povere del Paese. Togli soldi ai poveri e vedrai che diventeranno ricchi. Succede solo nelle favole della destra. Insomma, siamo alla follia. Farebbero meglio a dire che di quello che accadrà all’Italia non gliene frega niente. Basta che alle Europee si possano mettere in petto la bandierina dell’Autonomia e del Premierato per raccattare voti. Mai, che io ricordi, un governo è stato così pericolosamente irresponsabile. Vanno fermati.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “PROGETTO SCELLERATO”

“La via maestra è attuare la nostra Costituzione fino in fondo, difenderla dalla destra che vuole stravolgerla con l’Autonomia differenziata e il Premierato. Due progetti scellerati e contraddittori tra loro che Fratelli d’Italia e Lega si stanno scambiando sulla pelle del paese. Ieri siamo scesi in piazza a Napoli con decine di migliaia di persone per dire no e continuare una battaglia che porteremo avanti fino al referendum.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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PREMIERATO – MAGNI (AVS): “UN MOSTRO GIURIDICO UNICO AL MONDO”

“Il Premierato elettivo è un mostro giuridico unico al mondo, un vero danno per la qualità della democrazia nel nostro Paese, in totale contrasto con lo spirito e le ragioni ispiratrici della Costituzione del ‘48. Nessuno, con una piccola parentesi per Israele, che ha cambiato subito, ha adottato questo sistema. Una sola persona, forte del proprio consenso personale, avrà in mano le redini del Paese per anni. E potrà farlo senza tener conto di quei pesi e contrappesi che costituiscono l’anima delle moderne democrazie sia parlamentari che presidenziali. Ma soprattutto, questa non è la riforma di tutti, non è decisa dal Parlamento, è imposta dalla maggioranza alla minoranza, e dal Governo alla maggioranza stessa, ricorrendo a ogni mezzo. È la riforma della propaganda demagogica per guadagnare mezzo punto in più alle europee, senza comportare alcun vantaggio in termini di ripresa economica e sociale del nostro Paese.”

Lo afferma in Aula il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni

“La Costituzione, nata dalla lotta partigiana e antifascista, è stata il frutto di una condivisione, la sintesi di idee diverse. Questa invece è la riforma di una metà del Parlamento, che non ha voluto discuterla, concordarla, o anche solo modificarla ascoltando l’altra metà del Parlamento. Da mesi discutiamo di riforme istituzionali e Autonomia differenziata, invece di occuparci delle vere emergenze del Paese, che sono la crisi energetica e climatica, il lavoro, il precariato, le morti nei luoghi di lavoro, la mancanza di futuro per un’intera generazione. Accentrare tutto il potere nelle mani del Presidente eletto, indebolire Parlamento e il Capo dello Stato, di certo non servirà a risolvere i problemi delle persone. Alleanza Verdi e Sinistra si opporrà dentro e fuori le Aule parlamentari a questo disegno che altera la nostra Carta fondamentale con una intollerabile torsione autoritaria della democrazia.”

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